Emissioni CO2 da energia e carbone: a che punto siamo?
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Pubblicato da Carmela Maggio e revisionato da Marina Lanzone il 03/03/2023 || ⏳ tempo di lettura 2 min.
Le emissioni di anidride carbonica mondiali legate agli utilizzi di energia sono aumentate dello 0,9% nel 2022. Questo dato è emerso dal rapporto di IEA (l’Agenzia Internazionale dell’Energia) chiamato appunto "Emissioni di CO2 nel 2022". Il risultato del +0,9% dipenderebbe anche dal contributo delle rinnovabili. Scopriamo perché.
Emissioni anidride carbonica da usi energetici 2022
Le analisi di IEA hanno messo in rilievo i dati delle emissioni di anidride carbonica derivanti dagli utilizzi energetici nel 2022. Come anticipato, sono aumentate: 321 milioni di tonnellate di CO2 in più. È stato raggiunto un nuovo record di 36,8 miliardi di tonnellate.
Cosa significa utilizzi energetici? Premessa! Per emissioni di CO2 globali derivanti dagli "usi energetici" intendiamo quelle ricavate da: produzione elettrica, trasporti, industria, riscaldamento e raffrescamento.
Secondo il report di IEA per il 2022, queste emissioni di CO2 a livello mondiale (+321 milioni di tonnellate) dovute agli usi di energia, potrebbero essere così divise:
- 60 milioni sono stati usati per rispondere alla maggiore domanda di riscaldamento e raffrescamento a causa delle condizioni metereologiche estreme;
- 55 milioni sono serviti per colmare il gap dopo lo stop delle centrali nucleari per via della carenza di acqua.
Emissioni CO2 da fonti fossili nel 2022
Invece, le emissioni provenienti dalla combustione per energia sono cresciute di 423 milioni di tonnellate (di anidride carbonica). Dall’altra parte, sono diminuite le emissioni dai processi industriali, precisamente di 102 milioni di tonnellate, per via della riduzione della produzione in Europa e in Cina.
E l’emissione di CO2 dal gas naturale e dal carbone? Nel primo caso (gas naturale) è scesa di 118 milioni di tonnellate (-1,6%), a causa della minore esportazione di gas dalla Russia. Nel secondo caso, invece, il dato è crescente: 243 milioni di tonnellate di CO2 in più, corrispondenti a un aumento del +1,6%.
Anche la CO2 derivante da petrolio è stata più alta nel 2022 secondo i dati del rapporto di IEA: 268 milioni di tonnellate (+2,5%).
Da dove è arrivato il maggior aumento di emissioni nel 2022? Precisamente, soprattutto in Asia, dalla generazione di elettricità e calore, per un totale di 261 milioni di tonnellate: +1,8%.
Qual è stato il ruolo delle fonti rinnovabili?
L’aumento delle fonti rinnovabili e delle auto elettriche ha contribuito a limitare l’impatto della crescita dell’utilizzo di carbone e di petrolio nel 2022, un po' per causa e un po' per merito della crisi energetica. In effetti, l’anno scorso, le fonti sostenibili hanno contribuito al 90% della crescita mondiale della generazione elettrica, con un record annuale di solare ed eolico (+275 terawattora ciascuno). Mentre i veicoli elettrici hanno contribuito con il 14% in più di vendite mondiali, con oltre 10 milioni di macchine elettriche vendute.
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Il piccolo contributo italiano
L’Italia si è impegnata: i dati di Terna (società italiana operatrice delle reti di trasmissione dell'energia elettrica) dimostrano che già a gennaio del 2023 sono stati installati 29.651 impianti fotovoltaici dal totale di 296 MW. Questo significa un aumento del 282% rispetto a gennaio 2022, il mese che ha registrato 105 MW e 9.003 impianti installati. La differenza dell'incremento è stato 2,8 volte in termini di potenza e e di 3,3 volte sul numero di impianti da fonti rinnovabili come il pannello solare.
Il sito web Qualenergia.it ha sottolineato:
Ricordiamo che nel 2022 sono stati installati in Italia 2.483 MW di nuova potenza FV, contro i 937 MW del 2021, pari a un incremento del 165%, che ha portato la capacità installata cumulativa a 25.048 MW. L’anno scorso sono stati connessi 205.806 impianti, contro i 79.878 del 2021, quindi con un aumento del 158%.
Per concludere, Terna ha evidenziato il totale degli impianti installati in questi anni, fino a gennaio 2023: il numero è di 1.250.696. Ma siamo davvero a buon punto? Lo scopriremo nei prossimi anni.