Veicolo elettrico vs tradizionale: qual è il futuro?
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Pubblicato da Carmela Maggio il 25/01/2023 || ⏳ tempo di lettura 2 min.
Cosa ci riserva il futuro dei veicoli elettrici? Si diffonderanno maggiormente nei prossimi anni? La risposta è sì. Le previsioni condotte dal report dell’Osservatorio Autopromotec basate sulla ricerca del Bloomberg New Energy Finance, Goldman Sachs e di Wood Mackenzie, evidenziano che, seppur lentamente, la crescita del veicolo elettrico è evidente. Infatti, il 28% dei veicoli che vedremo in circolazione sulle strade sarà elettrico entro l’anno 2050, rispetto al 67% dei veicoli a benzina e a diesel, i quali continueranno comunque a essere i preferiti.
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Veicoli elettrici contro tradizionali: cosa ci riserva il futuro?
La diffusione del veicolo elettrico sta crescendo maggiormente, tanto che entro il 2050 la previsione attesta che i BEV (veicoli elettrici a batteria) saranno i più venduti con quota di mercato uguale al 56%. A seguire, gli ibridi elettrici (HEV) con quota del 16%, i veicoli a combustione interna (ICE) al 18% e il restante 10% si divide in 5% per le vetture Phev e 5% per Feul Cell e Flex Fuel.
In futuro, sempre entro l’anno 2050, per gli autoveicoli in circolazione, si prevede il:
- 67% di macchine a benzina, diesel e ibride;
- 28% full electric e ibride plug-in;
- 5% veicoli elettrici alimentati a idrogeno, gpl e metano.
L’Europa ha intenzione di accelerare questa transizione verso i veicoli elettrici entro il 2035, l’anno in cui per legge non si potranno più commercializzare le automobili a combustione interna. Quindi, nel futuro vicino, i veicoli tradizionali per il trasporto saranno i più diffusi a livello mondiale, ma tra gli anni tra il 2035 e il 2050 porteranno una transizione ai veicoli elettrici più accelerata.
In proposito, su un’altra nota diffusa dell’Osservatorio Autopromotec si legge che nel 2025 le auto connesse alla rete internet in circolazione nell’Unione europea saranno il 70%:
"La quota di queste vetture, che nel 2016 era del 7,3%, salirà al 39,8% nel 2025. Entro il 2025 circa il 70% del parco circolante di auto sulle strade europee sarà connesso, cioè costituito da vetture dotate di strumenti telematici che, grazie alle connessioni internet e ai dispositivi mobili, sono in grado di connettere l’auto con il mondo esterno (con le infrastrutture stradali, con altri veicoli, con altri dispositivi)".
Pro e contro del veicolo elettrico
Tra i vantaggi del veicolo elettrico ci sono i consumi ridotti, la possibilità di installare nella propria casa la colonnina di ricarica, l’assicurazione e i bonus acquisto offerti dallo Stato. Ecco di seguito un elenco dei vantaggi ambientali.
- La riduzione delle emissioni inquinanti: i veicoli elettrici riducono le emissioni di CO2 del 45%;
- La diminuzione dell’inquinamento acustico: gli autoveicoli elettrici green sono silenziosi;
- I mezzi elettrici possono circolare in varie zone a traffico limitato (ZTL).
E gli svantaggi? Tra questi, l’autonomia limitata, i tempi di ricarica da organizzare che non combaciano con i ritmi della vita e lo smaltimento delle batterie.
Lo sapevi? Curiosità sulle auto elettriche! Uno dei motivi per cui viene acquistata una supercar è il caratteristico rombo del motore. Per questo la Ferrari ha brevettato il rumore per le automobili elettriche, che allo stato attuale risultano essere molto silenziose, anche se sono delle supercar. Così facendo i bolidi potranno ritrovare il loro fascino, anche se green.
I veicoli elettrici sono ecologici?
Un esperto scientifico del settore energia all’Istituto Paul Scherrer ha risposto ad alcune domande poste da TCS in merito al veicolo elettrico ecologico. Alla domanda “le auto elettriche sono ecologiche se l’elettricità non è rinnovabile?”, ha risposto:
L'impronta di carbonio di un'auto elettrica è migliore tanto quanto in funzione della quantità di elettricità che è generata da fonti di energia rinnovabili. Proprio perché le energie rinnovabili stanno rimpiazzando sempre più i combustibili fossili nella produzione di energia elettrica, il passaggio alle auto elettriche sta dando un contributo sempre maggiore alla protezione del clima.
Lo sapevi che anche le colonnine di ricarica possono inquinare? Alimentare auto e wallbox con energia elettrica non basta per ridurre le emissioni di gas serra a zero. Per questo bisogna iniziare a pensare a questi prodotti in maniera diversa, a partire dal modo in cui vengono costruiti: Keba, azienda leader nell'automazione, è riuscita in questo obiettivo, dando vita alla prima vera colonnina di ricarica carbon neutral. Scopri di più nella nostra guida: "Wallbox carbon neutral Keba: mobilità sostenibile del futuro".
Invece, in risposta al dubbio “Quanta energia elettrica ci vuole per elettrificare completamente i trasporti?” ha specificato che richiederebbe un aumento del 20% del consumo di corrente elettrica, per esempio, nel caso specifico della Svizzera. Ha poi parlato di smog elettrico, spiegando che sui veicoli elettrici non si misura una radiazione elettromagnetica. Quindi, è impensabile vietarle per via di emissioni di elettrosmog elevato.