Pratiche commerciali scorrette: multe di oltre 15 milioni di euro ai fornitori luce e gas

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Multe Antitrust fornitori luce e gas.
Eni, Enel e altri fornitori sono stati sanzionati con multe da parte di Antitrust: vediamo perché.

Pubblicato da Francesco Ursino e revisionato da Marina Lanzone il 16 novembre 2023  ||  ⏳ tempo di lettura 6 min.

Il mercato energetico Italiano viene scosso da una multa propinata dall’Antitrust a diversi fornitori (Enel, Plenitude, Acea Energia, Iberdrola, Dolomiti ed Edison). Le aziende si sarebbero rese colpevoli di aver utilizzato pratiche commerciali aggressive e di aver obbligato i clienti ad accettare condizioni svantaggiose.

Costringere i clienti ad accettare bollette più alte, in un periodo dove peraltro il costo di luce e gas non era dei più convenienti. Sarebbe questa l’accusa mossa dall’Antistrust a sei operatori del mercato energetico italiano, tutti molto noti e conosciuti. Si tratta infatti di:

  • Enel Energia;
  • Eni Plenitude;
  • Acea Energia;
  • Iberdrola Italia;
  • Dolomiti Energia;
  • Edison Energia.

L’Antitrust (ovvero l’AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha comminato a queste compagnie sanzioni per oltre 15 milioni di euro, con alcuni casi eclatanti. A Enel Energia, infatti, è stata applicata la sanzione massima prevista, ovvero 10 milioni di euro: si tratta della prima volta per un fornitore di luce e gas.

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Quali sono le accuse contro i fornitori?

Scendendo nel dettaglio delle accuse, le società coinvolte si sarebbero rese protagoniste di pratiche commerciali aggressive, mirate a far accettare ai clienti costi più alti, in contrasto con quanto definito dall’articolo 3 del Decreto Aiuti Bis.

La fonte citata vietava l’aumento significativo dei prezzi delle bollette in un contesto caratterizzato da gravi criticità nel settore energetico (erano i giorni dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina). L’Autorità si è espressa in questi termini:

"La norma ha vietato aumenti unilaterali dei prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023. Invece, Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia hanno inviato agli utenti lettere con le quali inducevano ad accettare modifiche dei prezzi nel periodo citato, con conseguenti significativi incrementi delle bollette per i loro clienti."

AGCMRepubblica.it, articolo “Bollette di luce e gas, dall’Antitrust multa da 15 milioni a Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison”.

Non tutte le aziende, però, hanno compiuto le stesse irregolarità: scopriamo in dettaglio le varie sanzioni.

Le responsabilità di Enel ed Eni Plenitude

Enel Energia è la società maggiormente penalizzata dall’azione dell’Autorità, con ben 10 milioni di multa. Non è andata molto meglio a Eni Plenitude, con 5 milioni. La colpa di queste due compagnie sarebbe stata la seguente:

"Hanno modificato unilateralmente i prezzi di fornitura a oltre 4 milioni di consumatori sulla base delle clausole contrattuali che consentono alle stesse società di decidere a propria discrezione se e quando modificare le tariffe, una volta scaduti i prezzi dell’offerta economica scelta."

AGCMRepubblica.it, articolo “Bollette di luce e gas, dall’Antitrust multa da 15 milioni a Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison”.

Con questa pratica, i clienti si sono visti recapitare (anche anni dopo la scadenza effettiva delle offerte) comunicazioni nelle quali i fornitori aumentavano i prezzi in assenza di una scadenza ben specificata. Nel comminare la sanzione a Enel Energia, l’Antitrust segnala che si è applicata per la prima volta la massima sanzione possibile prevista dal Codice del Consumo.

Le irregolarità di Acea Energia e Dolomiti Energia

I comportamenti scorretti di Acea Energia e Dolomiti Energia riguarderebbero invece le tempistiche di esecuzione delle tariffe. Le comunicazioni di modifica unilaterale dei prezzi inviate dalle aziende, infatti, sarebbero entrate in vigore 10 giorni dopo l’invio delle stesse, senza rispettare il preavviso di 90 giorni.

Difatti, entrambe le società hanno aumentato i prezzi prima del dovuto. Acea Energia, oltretutto, ha introdotto modifiche unilaterali in aperta violazione delle norme. Le sanzioni comminate sono state quindi di 560mila euro per il Gruppo Acea e di 50mila euro per Dolomiti Energia.

Le modifiche unilaterali al contratto sono lecite adesso?

La risposta è sì. Le modifiche unilaterali dei contratti luce e gas erano permesse fino ad agosto 2022, quando l’allora Governo Draghi le ha impedite per favorire i consumatori in un periodo di prezzi molto alti. Dall'estate 2023, però, le aziende possono nuovamente modificare i contratti unilateralmente. Spieghiamo di più in “Da luglio il prezzo della tua Offerta energia può cambiare: cosa fare?”.

Le accuse mosse a Iberdrola ed Edison

Per quanto riguarda Iberdrola, secondo quanto riferito dall’Autorità, da maggio a ottobre 2022, la società avrebbe inviato comunicazioni dove si minacciava la risoluzione del contratto per “eccessiva onerosità sopravvenuta”.  La fine delle forniture sarebbe avvenuta in caso di mancata accettazione di un nuovo accordo con condizioni peggiori per il cliente. 

In sostanza, a causa della situazione dei mercati aggravata dalla guerra in Ucraina, la compagnia avrebbe avuto difficoltà a far fronte alle condizioni economiche stabilite nei contratti originari, e forzava i clienti a pagare cifre maggiorate. Anche questo comportamento andava contro l’articolo 3 del Decreto Aiuti Bis. La sanzione comminata a Iberdrola è stata di 25mila euro.

Infine Edison Energia, che avrebbe aumentato i prezzi prima della scadenza prevista dal contratto, risarcendo però i propri clienti in un secondo tempo. Il numero degli utenti coinvolti, circa 800, è stato inoltre considerato marginale. Per questi motivi è stata comminata la sanzione minima, ovvero 5mila euro.

Le reazioni delle società coinvolte

Non sono mancate le reazioni delle compagnie coinvolte dalle sanzioni dell’Antitrust. Nella nota diffusa da Enel Energia si legge:

"La società ritiene di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, nonché della disciplina contrattuale. Si è infatti limitata a effettuare nei confronti dei propri clienti dei meri rinnovi delle condizioni economiche in scadenza, come previsto da contratto, senza invece procedere ad alcuna variazione unilaterale delle stesse durante la loro vigenza."

Enel EnergiaRepubblica.it, articolo “Bollette di luce e gas, dall’Antitrust multa da 15 milioni a Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison”.

Eni Plenitude, pur ribadendo la correttezza del suo operato, dichiara di dover analizzare le motivazioni del provvedimento, riservandosi di impugnarlo nelle sedi opportune. Dello stesso avviso è Dolomiti Energia, che “ritiene di aver sempre agito correttamente”. Infine Edison, che esprime una certa soddisfazione per l’operato dell’Autorità:

"Prendiamo atto con piacere della positiva conclusione del procedimento, nell'ambito del quale l'Autorità ha stralciato la maggior parte delle condotte inizialmente contestate e riconosciuto la bontà dei comportamenti tenuti dalla Società."

Edison EnergiaRepubblica.it, articolo “Bollette di luce e gas, dall’Antitrust multa da 15 milioni a Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison”.

Esprimono soddisfazione anche le varie associazioni a tutela dei clienti. Tra tutte Codacons, che dopo le multe alle compagnie, aspetta i risarcimenti per i consumatori:

"Chiediamo indennizzi in favore di tutti gli utenti coinvolti dagli aumenti illegittimi delle tariffe di luce e gas. In tale direzione l’associazione chiede un incontro alle società sanzionate, finalizzato a studiare le misure per indennizzare in modo automatico i clienti danneggiati da comportamenti e pratiche scorrette ed evitare una raffica di azioni nelle aule di giustizia."

CodaconsCorriere.it, articolo “Antitrust, sanzioni per 15 milioni a società dell’energia: Enel, Eni, Acea e Iberdrola”.

E c’è anche chi guarda alla fine del mercato tutelato con timore, come Assoutenti:

"Sollecitiamo il Governo e l’Antitrust a emanare direttive precise a tutela dei consumatori dalle politiche commerciali scorrette nel passaggio al mercato libero, una fase delicatissima dove la caccia serrata al cliente porta le società dell’energia ad attuare comportamenti scorretti."

AssoutentiCorriere.it, articolo “Antitrust, sanzioni per 15 milioni a società dell’energia: Enel, Eni, Acea e Iberdrola”.

A questo proposito, se vuoi una mano a gestire la transizione tra mercato tutelato e libero puoi sempre telefonare allo 02 8295 809702 8295 8097prenotare un appuntamento. Il servizio è 100% gratuito e senza impegno.

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