Indipendenza energetica: possibili nuove importazioni gas dal Turkmenistan
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Pubblicato da Federica Scaramuzzi il 22 dicembre 2022 || ⏳ tempo di lettura 2 min.
L’ambasciatore d'Italia in Turkmenistan, Luigi Ferrari a margine della conferenza degli ambasciatori alla Farnesina ha rilasciato interessanti spunti di riflessione per l’indipendenza energetica del nostro paese.
Siamo sempre più alla ricerca di nuove fonti da cui possiamo approvigionarci per aumentare e diversificare l’indotto di gas: lo stiamo cercando un po’ ovunque e, secondo quanto dichiarato dall’ambasciatore Ferrari, le risorse possedute dal Turkmenistan “sono poco meno della metà di quelle della Russia”.
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Un futuro positivo per la cooperazione tra i due paesi: il Turkmenistan è un “paese di straordinarie prospettive, ricco di risorse naturali”. L’ottima riuscita di un eventuale sodalizio “energetico” è incrementato dal buon profilo politico: tale peculiarità lo renderebbe “un importante fattore di stabilità in una regione particolarmente sottoposta a tensioni''.
Il paese, di cui è l’ambasciatore d’Italia, ha una risorsa molto importante in termini di metri cubi di gas, ben “15 trilioni di riserve”. Secondo quanto riportato da Ferrari, “il Turkmenistan è al quarto-quinto posto nel mondo, una ricchezza che ammonta a poco meno della metà di quella della federazione russa''. ''Al momento l'80% di questo gas è veicolato in Cina; il nostro impegno è fare in modo che questa risorsa possa affluire, attraverso il Caspio e poi la Turchia, ed essere disponibile per l'Europa meridionale''.
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