Inverter Fotovoltaico: cos'è, a cosa serve e quanto costa
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Tutto quello che c'è da sapere sull'inverter per il fotovoltaico: cos'è e come funziona l'inverter, anche in un impianto con accumulo, le dimensioni, come scegliere in base al rendimento e quali sono i prezzi.
L’inverter fotovoltaico, meglio noto anche come inverter solare, è un elemento essenziale di ciascun impianto fotovoltaico: senza di esso, infatti, non sarebbe possibile sfruttare l’energia che viene prodotta dai pannelli in quanto la sua funzione è proprio quella di renderla compatibile con la rete elettrica per lo scambio sul posto, nonché i differenti dispositivi ed elettrodomestici che si possono alimentare con l’autoconsumo.
Tenendo quindi presente che si tratta di una componente che è sempre presente in ogni impianto fotovoltaico, è importante conoscerne le caratteristiche, il funzionamento e le prestazioni per poterne prevedere l’efficienza e il rendimento. Di seguito affrontiamo questo tema, approfondendo le tipologie, gli utilizzi e le prestazioni dell’inverter fotovoltaico.
Come funziona un Inverter?
Il funzionamento dell’inverter fotovoltaico può essere facilmente compreso ricordando che la rete domestica sfrutta una tipologia particolare di corrente elettrica: questa è caratterizzata da due flussi di energia, nota come corrente alternata, ma con una frequenza costante pari a 50 Hz.
In questo contesto, la funzione di questo dispositivo è quella di convertire, quasi tradurre, la corrente continua che viene prodotta dai pannelli fotovoltaici, trasformandola in corrente alternata (a 230 V e 50Hz).
Si può quindi affermare che la funzione dell’inverter fotovoltaico può essere assimilato a quella di un alternatore o di un trasformatore, con tutte le caratteristiche specifiche di entrambi i dispositivi che li rendono, inevitabilmente, diversi. A questo punto è sufficiente abbinare il trasformatore e l'alternatore, aggiungendo un circuito a transistor, Mosfet o IGBT. Di conseguenza, nell’inverter entra la corrente continua prodotta dai pannelli fotovoltaici nella prima bobina, di cui viene cambiata la direzione in modo molto rapido e frequente, producendo quindi la corrente alternata nella bobina secondaria con una tensione di 230 volt.
Per assicurare la massima compatibilità tra la corrente alternata in uscita con quella della rete nazionale, l’inverter interviene grazie ad appositi componenti come un microcontrollore, un oscillatore e un amplificatore.
Questa struttura contribuisce a mantenere costante, senza sbalzi e sicura il processo di trasformazione da corrente continua ad alternata per ottimizzare il rendimento dell’impianto per evitare inconvenienti come sovratensioni o cortocircuiti.
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Preventivo Gratuito SorgeniaA cosa serve l'Inverter Fotovoltaico?
Una volta appurato il funzionamento di un inverter fotovoltaico appare più chiara anche la sua funzione che è quella di trasformare la corrente continua in corrente alternata, in modo che possa essere utilizzata in vari impieghi domestici, quali le utenze, o essere immessa nella rete pubblica, cedendola al gestore di zona.
Perché è indispensabile l'inverter fotovoltaico? Per comprendere la centralità di questo dispositivo, bisogna sottolineare che l’energia elettrica che viene prodotta dai pannelli fotovoltaici è una corrente continua (CC o in inglese DC, Direct Current) che non può essere utilizzata in questa forma in ambito domestico né ceduta alla rete elettrica. Al contrario, per poterla utilizzare, è necessario un inverter per pannelli solari fotovoltaici che si occupi della conversione della CC in corrente alternata (CA o in inglese AC, Alternating Current).
Al tempo stesso bisogna sottolineare altre due funzioni che vengono assolte dall’inverter: da una parte quella di assicurare il funzionamento dei pannelli al massimo delle loro potenzialità, ottimizzandone il rendimento e una maggiore produzione di energia elettrica; dall’altra, presiede alla sicurezza dell’impianto fotovoltaico e al rispetto delle norme nazionali, nonché alla compatibilità di una serie di componenti come l’accumulo e al monitoraggio del funzionamento e della resa dell’impianto fotovoltaico.
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Con l’installazione del fotovoltaico con Sorgenia puoi contare sull’affidabilità e la sicurezza che ti faranno risparmiare, con un occhio di riguardo per la Terra.
Qual è il Miglior Rendimento dell'Inverter Fotovoltaico?
Il rendimento di un inverter fotovoltaico rientra tra gli elementi da valutare in maniera molto precisa quando si sta progettando un impianto fotovoltaico, dal momento che questo dispositivo, se adeguatamente manutenuto, può avere una durata che supera i 10 anni.
In particolare, per misurare l’efficienza di un inverter fotovoltaico vengono utilizzati due parametri:
- efficienza di picco: ossia il valore dell’efficienza di un inverter in funzione alla sua massima capacità d’azione.
- efficienza ponderata: è l’efficienza messa in relazione ai diversi parametri ai quali l’inverter può rispondere durante il giorno. È una metrica particolarmente rilevante per misurare l’efficienza di un inverter fotovoltaico in quanto i dispositivi non possono assicurare la propria efficienza di picco in maniera continuativa durante la giornata.
Una volta compresa cosa sia l’efficienza del dispositivo, è possibile apprezzare le differenze rispetto al rendimento di un inverter fotovoltaico: si tratta di un fattore che esplicita, in forma di percentuale, la quantità di energia elettrica in ingresso nella forma di corrente continua che viene trasformata in corrente alternata.
A titolo esemplificativo è opportuno considerare che i dispositivi che si possono acquistare oggi hanno una resa superiore al 90% e, allo stesso tempo, un inverter di alta qualità ha un rendimento superiore al 98%.
L'Inverter Fotovoltaico con Accumulo
L’inverter fotovoltaico può essere utile anche per gestire il sistema di accumulo dell’impianto, ossia le batterie al litio usate per immagazzinare l’energia elettrica prodotta dall’impianto e non consumata in quel momento, per rendere disponibile questa riserva di energia quando l’impianto non è in grado di coprire il fabbisogno energetico dell’abitazione (ad esempio di notte e nelle giornate nuvolose o di maltempo).
Proprio per questo l’inverter per fotovoltaico con accumulo è noto anche come inverter ibrido, a sottolineare come garantisce la carica e la scarica delle batterie a seconda dei bisogni dell’abitazione.
L’inverter fotovoltaico con accumulo non deve essere confuso con smart inverter, un dispositivo che gestisce il sistema di accumulo e ricarica le batterie utilizzando non solo l’energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico, ma anche quella prelevata dalla rete elettrica quando l’impianto non sta producendo abbastanza.
Date le loro potenzialità, combinando le capacità e funzioni del fotovoltaico e di quelle dell’ inverter con accumulo si può massimizzare l’autoconsumo, godendo di un notevole risparmio energetico dal momento che la quantità di elettricità che viene prelevata dalla rete nazionale è assai ridotta.
Appare evidente, d’altra parte, come l’investimento da sostenere inizialmente per la creazione e l'installazione di un inverter fotovoltaico a isola debba essere ben ponderato, alla luce anche delle agevolazioni fiscali messe a disposizione dal Governo per incentivare la transizione energetica.
L'Inverter per Fotovoltaico ad Isola
Gli impianti fotovoltaici ad isola, noti anche come “off-grid” o “stand alone” si distinguono per il fatto di non essere collegati alla rete di distribuzione nazionale: si tratta quindi di una soluzione autonoma che possono provvedere ad una parte o alla totalità del fabbisogno energetico di una famiglia.
L’inverter fotovoltaico è una componente essenziale dell’impianto ad isola proprio per la sua capacità di trasformare la corrente continua in alternata, in modo che possa essere immediatamente fruibile attraverso le utenze domestiche.
I vantaggi dei fotovoltaici ad isola sono diversi e si possono ricondurre alla possibilità di essere quasi autonomi dal punto di vista energetico sia in condizioni normali, sia in quelle straordinarie come il blackout.