Eolico: Definizione, Costi, Vantaggi e la situazione in Italia

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Eolico: Definizione, Costi e Vantaggi.
Tutto sull'eolico: cos'è, come funziona, quali sono i costi e i vantaggi di questa energia rinnovabile.

Una guida rapida ai temi più importanti che riguardano l’eolico: di cosa si tratta, che costi ha e soprattutto quali vantaggi può portare questa forma di energia rinnovabile. Qui trovi le informazioni che possono aiutarti a capire qualcosa in più.

L’eolico assume una importanza crescente nelle nostre vite. Si tratta di una fonte sempre più utilizzata, rinnovabile e quindi capace di generare energia in maniera pulita ed ecosostenibile.

Ma qual è la definizione giusta da dare al termine eolico, e quali sono i costi che bisogna affrontare per installare un impianto di questo tipo? In questa guida vengono date risposte a queste a altre domande.

Da dove viene il nome eolico? L’energia eolica deve il suo nome a Eolo, personaggio della mitologia greca. Nell’Odissea viene identificato come il Re dei Venti.

Definizione di Eolico: cos’è e come funziona questo tipo di energia?

L’energia eolica è una forma di energia generata dal vento (rientra nelle c.d. fonti rinnovabili). Si tratta di energia cinetica, prodotta cioè da una massa d’aria in movimento. Nella sua storia, l’uomo ha sempre utilizzato il vento come sostegno. Dalle prime barche a vela ai mulini per macinare il grano, il vento ci ha sempre aiutati a compiere operazioni altrimenti impossibili.

L’energia eolica è una fonte di energia stabile nel lungo periodo, con alcune intermittenze anche significative nel brevissimo tempo (banalmente, nei giorni in cui c’è poco vento la produzione diminuisce). Tuttavia, se questo tipo di energia viene utilizzata per servire un numero relativamente ridotto di utenze, il problema delle interferenze diventa meno significativo.

Capire il processo che porta alla produzione di questa energia è piuttosto semplice. Ecco i vari passaggi:

  1. Il vento fa muovere delle strutture, le cosiddette pale eoliche;
  2. L'azione delle pale attiva un rotore meccanico, che convoglia l’energia verso un generatore (chiamato anche "generatore eolico");
  3. L’energia meccanica derivata dal movimento delle pale viene trasformata in energia elettrica;
  4. L’energia elettrica così ottenuta viene poi trasferita alla rete nazionale o sfruttata nell’impianto domestico.

Quanti tipi di impianti eolici esistono? In linea di massima, è possibile dividere i generatori di energia eolica in due tipi. Quelli ad asse verticale (chiamati anche "eolico verticale"), che sono utilizzati principalmente per uso domestico e a bassa rumorosità. Seguono poi quelli ad asse orizzontale, impiegati nei grandi parchi eolici, con altezza tra 60 e 100 metri e pale tra 20 e 60 metri di lunghezza. Un'altra classificazione riguarda gli impianti offshore (c.d. "eolico offshore") e onshore. I primi sono installati nei pressi di aree marine, in zone costiere ben ventilate. I secondi trovano invece spazio su alture, colline e aree montuose.

Quali sono i costi di un Impianto Eolico?

Il costo di un impianto eolico è diminuito negli ultimi anni. Questa riduzione di costo è dovuta all’ingresso sul mercato di nuovi competitor e al miglioramento tecnologico. Di seguito trovi una possibile indicazione dei costi da sostenere per installare i diversi tipi di generatori eolici:

Generatori eolici orizzontali e verticali: i costi di installazione
IMPIANTI ORIZZONTALI IMPIANTI VERTICALI
Prendendo ad esempio il costo di installazione di una turbina orizzontale da 600 kW, il costo si aggira in un intervallo che va da 900 a 1.300 €/kW fino ai 2.000 €/kW. Per una turbina verticale di piccola taglia, il costo iniziale è compreso in un intervallo che va da 1.500 a 2.000 €/kW fino ai 5.000 €/kW.

Gli impianti di piccola taglia sono spesso più costosi in fase di installazione, questo deriva dall’assenza di un mercato particolarmente sviluppato e competitivo.

In ogni caso, la spesa per la posa dell’impianto rimane quella più ingente, soprattutto se messa a confronto con il costo di manutenzione di altri impianti, come quelli ad energia solare. Anche il prezzo in sé dell’energia eolica sembra essere in ribasso. Dagli 0,045-0,075 €/kWh di qualche anno fa si è passati agli attuali 0,035-0,045 €/kWh.

I vantaggi ambientali ed economici dell’Eolico

L’energia prodotta dagli impianti eolici presenta numerosi vantaggi. Ecco un elenco che può aiutarti a capire meglio quali sono i fattori positivi più importanti:

  • Ridotto impatto ambientale: l’energia prodotta non prevede l’impiego di combustibili fossili (petrolio, carbone o gas naturale), con conseguente diminuzione di emissioni di anidride carbonica;
  • Controlli sulla sostenibilità: prima di essere installati in aree pubbliche, gli impianti eolici vengono sottoposti alla cosiddetta VIA, Valutazione di Impatto Ambientale, che approfondisce gli effetti che il parco eolico potrebbe avere su flora e fauna circostante. Gli impianti di energia eolica, pertanto, sono soggetti a controlli sulla loro effettiva sostenibilità, a tutto vantaggio della salvaguardia dell’ambiente;
  • Tempi di installazione piuttosto brevi: nel caso di impianti domestici, l’installazione viene ultimata in tempi piuttosto ridotti. Se si parla di parchi eolici, poi, l’installazione risulta spesso più rapida rispetto a quella di altri sistemi per la produzione di energia (es: centrali idroelettriche, dighe, ecc.). In termini pratici, un impianto da 100 kW può essere ultimato in circa 60 giorni, mentre uno da 500 kW richiede circa sei mesi di lavoro.

Mini Eolico domestico: gli impianti di nuova generazione

Un impianto eolico domestico capace di produrre fino a 200 kW di energia viene definito mini eolico.

Si tratta quindi di sistemi di piccola taglia, installabili in spazi ridotti, che possono garantire il fabbisogno energetico di edifici di differenti dimensioni.

Lo scoglio più arduo da superare, in questo ambito, è il costo iniziale. La spesa da affrontare per un impianto pronto all’uso, realizzato da una ditta certificata e a norma di legge, può arrivare anche a toccare anche i € 5.000, a seconda dei casi. D’altra parte, si tratta di un investimento generalmente in grado di ripagarsi nel tempo. Gli impianti eolici hanno una vita media di circa 25 anni, un lasso di tempo necessario ad ammortizzare i costi sostenuti in un primo momento.

Il punto sul mini eolico Per approfondire nel dettaglio tutti i temi legati al mini eolico domestico, leggi pure il nostro speciale: “Impianto Minieolico Casa: perché sceglierlo?”. Trovi analisi approfondite su questo tipo di impianti, considerazioni su costi e vantaggi.

Approfondimento: la resa di un Impianto Eolico

L’importanza della legge di Betz L’efficienza di un impianto a energia eolica viene calcolata tramite la legge di Betz, secondo la quale l’energia massima che un generatore è in grado di produrre è pari al 59,3% dell’energia generata dal vento che lo attraversa (c.d. limite di Betz).

La resa di un impianto eolico varia da caso a caso. I fattori da tenere in considerazione includono il tipo di impianto, le condizioni atmosferiche e l’altitudine. In linea generale, volendo fare un confronto tra turbine di grandi e piccole dimensioni, questo è il quadro che ne risulta:

Efficienza dell’eolico: confronto tra impianti grandi e mini
IMPIANTI GRANDI IMPIANTI MINI
Nel caso di impianti con grandi turbine e una capacità di 3 MW, la produzione annua può aggirarsi sui 6, 7 milioni di kWh. La variazione di intensità del vento, però, può portare anche a una riduzione delle prestazioni del 50%. I mini impianti domestici offrono una elevata efficienza. Per ogni kW di potenza, possono arrivare a produrre fino dai 1000 ai 1800 kWh all’anno.

Sempre più spesso, gruppi di consumatori decidono di agire collettivamente per produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili, perciò anche da eolico. Si tratta dei gruppi di autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche. Per saperne di più leggi il nostro speciale: “Comunità Energetiche e Autoconsumo Collettivo: Requisiti e Procedure in Italia”.

La situazione attuale dell’Eolico in Italia

L’impatto delle energie rinnovabili in Italia è destinato ad aumentare. Questo è quanto si apprende dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, realizzato da Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’obiettivo intermedio è quello di installare entro il 2030 40 gigawatt (GW) di nuovi impianti con fonti rinnovabili. La meta finale vede l’intenzione di utilizzare solo energia rinnovabile entro il 2050. L’eolico, in tutto ciò, riveste senza dubbio una parte importante. Per capirlo, è possibile rifarsi ai dati diffusi da Terna, operatore nazionale che si occupa di reti per la trasmissione dell'energia elettrica ad alta tensione. Nel 2019, infatti, la situazione era la seguente:

  • La produzione di eolico ha registrato un aumento del 12,6% rispetto al 2018;
  • L’energia prodotta dal vento copre il 6% della richiesta energetica italiana. Nel 2018, il dato era fermo al 5,3%;
  • Nel 2018, per la prima volta sono stati superati i 10 gigawatt di produzione;
  • A gennaio 2019, gli impianti eolici in Italia ammontavano a 5.645.

La situazione attuale, insomma, vede un incremento dell’utilizzo dell’eolico. Sebbene non paragonabile alle dinamiche di altri paesi europei (Danimarca e Gran Bretagna su tutti), anche in Italia l’energia prodotta dal vento sta diventando un’opzione sempre più sfruttata.

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