Ricarica da colonnina elettrica aperta al pubblico
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Le colonnine di ricarica pubbliche si stanno diffondendo progressivamente sul territorio ma come funzionano? chi può realizzarle? quali sono i distributori più convenienti?
Cosa è un colonnina di ricarica e come si caratterizza?
La colonnina (o stazione di ricarica) per veicoli elettrici è un distributore di energia elettrica tramite il quale è possibile ricaricare un veicolo elettrico (furgone, auto, moto, bici).
Le stazioni di ricarica possono presentare diverse caratteristiche tra cui
- Localizzazione e accessibilità: pubblica, privata aperta al pubblico, proprietà privata;
- Soggetto titolare: distributori di energia, case automobilistiche, enti commerciali, autorimesse ecc.;
- Conformazione: a colonna, a palo, box a parete;
- Caratteristiche tecniche: potenza, tipologia prese elettriche, tipologia corrente;
- Procedure di autenticazione: smart card, app, chiave, nessuna;
- Modalità di pagamento: addebito RID, gettoni, gratis.
Il contesto delle infrastrutture di ricarica è quindi molto eterogeneo, è possibile tuttavia ricondursi a tre principali tipologie di colonnine più ricorrenti
Tipologia colonnina | ||||
---|---|---|---|---|
Pubblica | Privata aperta al pubblico | Privata | ||
Localizzazione | Aree di pubblico accesso: vie, piazze, stazioni ferroviarie, distributori di benzina |
Aree private aperte al pubblico: alberghi, punti di ristoro, centri commerciali, supermercati, concessionari, garage, ecc. |
Aree private: condomini, uffici e garage |
|
Orari apertura | h24 | orari apertura esercizio commerciale | h24 | |
Soggetti titolari | Distributori di energia | Enti commerciali e/o distributori di energia | Condomino, azienda, individuo privato, ecc. | |
Soggetti ammessi alla ricarica |
Soggetti accreditati con card | Clienti (ricarica auto elettrica a casa) |
Soggetti autorizzati alla proprietà privata (condomini, dipendenti, ecc) |
|
Pagamento | Tramite addebito da card | Diverse modalità di pagamento o gratis | Diverse modalità di pagamento o gratis |
In che modo si ricarica un’auto elettrica da una colonnina?
In Italia per le colonnine di ricarica pubblica o privata aperta al pubblico (es. i parcheggi dei clienti) è obbligatoria la ricarica in Modo 3 o in Modo 4 per le colonnine a corrente continua.
Per fare il pieno di elettricità da una colonnina gli “ev-drivers” seguono indicativamente i seguenti step:
- attraverso un’app per la mobilità elettrica (tra le principali: evway, goelectricstations, eneldrive) si individua la stazione elettrica più vicina disponibile e si verifica che non sia occupata da un altro veicolo in ricarica
- una volta raggiunta, si parcheggia il veicolo presso la colonnina e se necessario ci si autentica (tramite app o tramite tessera del gestore)
- tramite opportuno cavo di connessione (generalmente di proprietà del conducente) si collega il veicolo alla colonnina elettrica
- mentre il veicolo si ricarica ci si può allontanare (andare al bar, a lavoro, tornare a casa etc.) essendo le prese generalmente dotate di blocco (lato colonnina) che rendono impossibile scollegare il cavo per sottrarlo durante la ricarica. Qualora ci si allontani è opportuno tornare in tempo per il completamento della ricarica sia per rispetto degli altri utenti, sia per convenienza economica (alcuni sistemi di pagamento sono a tempo e non ad energia)
- completata la ricarica è richiesta una conferma da parte dell’utente (tramite app o tessera) prima di poter scollegare il cavo e ripartire
Chi può realizzare una colonnina?
Le colonnine elettriche, o stazioni ricarica, possono essere realizzate non solo dai distributori di energia ma anche da soggetti privati. L’installazione della stazione di ricarica non richiede autorizzazioni o permessi da parte del distributore di energia elettrica o di altri enti, questa diventa infatti un impianto aziendale, installato e gestito in autonomia dall’azienda.
Tutto sulle auto elettriche Leggi il nostro articolo Auto elettrica: a che punto siamo? Consigli per l’acquisto e per l’utilizzo e Cosa cambia tra le varie prese elettriche per l'auto?
Caratteristiche tecniche delle colonnine e implicazioni
Le colonnine di ricarica differiscono tra loro da un punto di vista tecnico sui seguenti aspetti che possono influire notevolmente sul processo di ricarica:
- Prese disponibili: esistono diverse tipologie di prese nell’ambito della mobilità elettrica sia lato colonnina sia lato veicolo. Le colonnine di ricarica standard mettono a disposizione prese di tipo 2 (per auto) e di tipo 3a (principalmente per scooter) che tramite opportuni cavi (ed adattatori se necessario) possono essere collegate alle auto elettriche che in genere dispongono di prese di tipo 2 o tipo 1.
- Potenza massima: le colonnine pubbliche sono caratterizzate da una potenza massima erogabile che presenta uno dei seguenti livelli:
- 3-7,4kW: stazioni di ricarica lenta che consentono di ricaricare tra i 20 e i 40km in un'ora
- pari o inferiore a 22kW: sono la taglia di stazioni di ricarica più frequente e consentono una ricarica accelerata pari a circa 150 km in un ora che per diverse tipologie di auto elettriche corrisponde a fare il pieno partendo da batteria scarica.
- pari o inferiore a 50kW: stazioni di ricarica rapida consentono una ricarica di circa 300 km in un'ora che in genere consente di effettuare un pieno in circa mezz’ora
- superiore a 50 kW: stazioni di ricarica ultra-veloce
- 120kW: Stazioni Supercharger disponibili solo per le auto Tesla circa 800km di ricarica in un ora e un pieno in circa mezzora (dato che le Tesla hanno batterie con un autonomia di più di 400km)
E’ importante evidenziare che per utilizzare la colonnina alla massima potenza è richiesto che gli altri 2 elementi e coinvolti nella ricarica ovvero il cavo e l’auto possano lavorare ai livelli di potenza offerti dalla colonnina. Infatti la potenza a cui avviene la ricarica è sempre pari alla potenza più bassa delle 3 che spesso è quella accettata dall’auto. I veicoli hanno in genere due livelli massimi di potenza accettati dal caricabatterie interno: uno per la ricarica in corrente alternata (3,7 o 7,4kW solamente in alcuni modelli di più) e uno per la ricarica in corrente continua
- Tipologia corrente: la maggior parte delle stazioni di ricarica fornisce corrente di tipo alternato esistono anche stazioni di corrente continua
Principali reti e gestori di colonnine elettriche esistenti nel paese
Enel è il principale player coinvolto
Le reti di ricarica esistenti sul territorio nazionale sono gestite da diversi player non sempre integrati tra loro, con dati aggiornati a febbraio 2022:
- Enel X: ad oggi è il principale player coinvolto nella realizzazione gestione di infrastrutture di ricarica, presente in tutta Italia con oltre 14.200 installazioni sia di proprietà sia gestite in partnership (Hera, Iren, IKEA, Esselunga,SILFI). Utilizzabili tramite card Enel Drive (da richiedere presso punto Enel) o da poco da app e-go (scaricabile su smartphone) con diversi profili tariffari. Dal 2018 i servizi connessi alla mobilità elettrica sono offerti dalla società Enel X;
- Eni: con l'acquisizione di Be Charge, azienda proprietaria di oltre 6.000 colonnine di ricarica distribuite su tutto il territorio italiano, anche il gruppo Eni entra di diritto tra i maggiori protagonisti della scena. Da poco le due società hanno stretto una partnership con Ikea: potrai ricaricare la tua auto elettrica mentre fai shopping;
- A2A: presente con 850 punti di ricarica elettrica per 2 e 4 ruote solo in Lombardia a Milano, a Brescia e in altre località lombarde (3 colonnine). Le colonnine sono utilizzabile con tessera e-moving da richiedere via web e spedite a casa. Le colonnine A2A non sono ad oggi interoperabili con quelle di Enel quindi i due circuiti richiedono 2 card e 2 abbonamenti distinti;
- Hera: presente con oltre 2.000 stazioni di ricarica in alcune città dell’Emilia Romagna come Modena e Imola, accessibile con card Hera (20€/mese) che consente di accedere anche a quasi l’intera rete di stazioni di ricarica Enel presenti sul territorio;
- Iren: presente con circa 200 stazioni di ricarica nella città di Parma utilizzabili con tessere Enel;
- Silfi: rete di oltre 170 colonnine di ricarica presente a Firenze e realizzata dalla municipalizzata fiorentina utilizzabili ad oggi con card Enel Duferco Energia: hanno poche colonnine di proprietà ma essendo la loro card compatibile col circuito Enel si può contare sulla loro rete di stazioni di ricarica;
- Alperia: presente in Trentino Alto Adige con circa 50 colonnine utilizzabili tramite card Alperia che a breve consentirà anche di accedere alla rete di stazione di ricarica Enel;
- IKEA: Oltre 18 store Ikea sparsi in tutta Italia posseggono nei loro parcheggi delle colonnine di ricarica nella maggior parte dei casi ENEL utilizzabili con tessera o con APP Enel o richiedendo la card in prestito al negozio. 36 sono le colonnine redistribuite negli store;
- Concessionarie (Renault, Nissan etc.) diverse concessionarie di case automobilistiche attive sulla mobilità elettrica hanno realizzato al proprio interno delle stazioni di ricarica il cui utilizzo è a discrezione del soggetto titolare della concessionaria che in alcuni casi lo riserva al personale dipendete in altri ai proprietari di veicoli della casa automobilistica in altri ad uso libero. Quasi sempre sono disponibili nei soli orari di apertura e generalmente sono gratuiti;
- Tesla Motors: la sua rete infrastrutturale comprende 2 tipi di stazioni di ricarica
- “destination charging” installazioni presso strutture ricettive per i clienti Tesla l’utilizzo è sempre garantito e gratuito, per tutti gli altri è a discrezione del gestore della struttura;
- “supercharger” stazioni superfast (120kw, ricarica completa in meno di 30minuti) aperte h24 e generalmente con più di 5 punti di ricarica. L’utilizzo è gratuito ed esclusivo alle auto a marchio Tesla.
Scopri anche le colonnine di ricarica carbon neutral 🚗🔌🌿 Si definisce carbon neutral un prodotto che è costruito secondo processi sostenibili e non inquinanti e che a sua volta non genera emissioni di gas serra. L'azienda austriaca Keba ha studiato un modo per rendere carbon neutral le wallbox di ricarica dei veicoli elettrici, in vista degli obiettivi Net zero del 2050. Anche le colonnine possono diventare green.
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Integrazione e interoperabilità
Il piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici prevede in ottemperanza alle normative comunitarie che entro il 2020 le stazioni elettriche di ricarica siano:
- interoperabili (roaming, ovvero una tessera valida per tutte le colonnine a prescindere dal fornitore)
- prevedano sempre un pagamento alternativo senza autenticazione diretta (cash o pagamento elettronico, ma senza pre-iscrizione)
In Italia la situazione invece è ancora molto frammentata e come descritto in precedenza la maggior parte delle colonnine richiede un autenticazione che spesso non può essere immediata (es. card Enel, A2A etc.) il pagamento cash o con carte è estremamente raro (è più facile che sia gratis plug and play) e l’interoperabilità è spesso limitata (es. Enel e A2A).
Modalità di pagamento della ricarica da colonnina
Ad oggi esistono modalità piuttosto eterogenee per il pagamento delle ricariche:
Il piano nazionale per le infrastrutture
- Gratis: diverse strutture commerciali (supermercati, centri commerciali, punti di ristoro etc.) e offrono il servizio di ricarica gratis negli orari di apertura per attirare o fidelizzare clienti, a durata limitata o illimitata. Alcune concessionarie (Nissan, Renault etc.) offrono ricariche ai clienti del loro marchio e in alcuni casi anche ad altri veicoli elettrici. Tesla sta realizzando infrastrutture di ricarica gratuita super rapide per le proprie auto, l’obiettivo e di realizzare stazioni di ricarica ogni 300 km in tutto il paese entro fine dell’anno.
- Pagamento diretto con carta di credito o debito tipo distributore self service: praticamente introvabile
- Pagamento tramite tessera del gestore della stazione e addebito a consumo su RID o carta di credito: utilizzato da Enel X
- Pagamento da app e addebito su carta di credito: EVWAY (gratis ma a breve a pagamento), ENEL e-go (2,5 cent al minuto a prescindere dalla potenza)
- Pagamento con tessera con abbonamento flat da stipulare presso punto vendita fornitore: e-moving A2A (15 euro per 3 mesi), Enel ricarica pubblica flat (25€/mese per 60 kWh), HERA (25€/mese)
- Pagamento con gettoni/monete: esistono delle stazione di ricarica sul mercato con integrato un sistema di pagamento a monete o a gettoni con tariffa base programmata a tempo (ad es. 1 gettone per ogni mezz’ora di ricarica).
Costi della ricarica da colonnina pubblica
Ad oggi gli operatori di stazioni per veicoli elettrici applicano diverse condizioni tariffarie per il servizio ricarica*, che possono essere a consumo oppure flat, ideali per un uso frequente delle colonnine di ricarica.
Fornitore | Offerta | Tariffa | Costo | Ambito geografico | Note |
---|---|---|---|---|---|
Enel X | A consumo Base | A consumo |
|
Italia | - |
A consumo Premium | A consumo con servizio prenotazione presa |
|
Italia | - | |
Tariffa Flat Small | Canone mensile con soglia (servizio prenotazione incluso) | 25€ al mese per 60 kWh | Italia | Costo medio dopo la soglia 0,417€/kWh | |
Tariffa Flat Large | Canone mensile con soglia (servizio prenotazione incluso) | 45€ al mese per 120 kWh | Italia | Costo medio dopo la soglia 0,375€/kWh | |
Be Charge (Gruppo Eni) |
Tariffe Be Charge | Flat con soglia |
|
Italia | - |
A consumo |
|
- | |||
A2A | E-moving | Flat | 15,1€ ogni 3 mesi | Milano, Brescia, Bergamo | Il primo trimestre è al costo di 30€ |
Hera | HeraRicarica Pubblica | Flat con soglia | 20€ al mese per 40 kWh | Imola e Modena (Italia su rete Enel X) |
Extra consumi: 0,46€/kWh |
A consumo | Canone 2€/mese | Extra consumi: 0,46€/kWh | |||
Neogy (Alperia e Dolomiti Energia) | We drive easy | A consumo |
|
Bolzano (Italia su rete Enel X) | Costo attivazione 35€ |
We drive basic | A consumo e stazione privata |
|
Bolzano (Italia su rete Enel X) | Costo attivazione 35€ | |
Duferco Energia | Due Energia Flat | Flat | 25€/mese + IVA per 300 kWh al mese, abbonamento per 24 mesi | Italia su rete Enel | Alle tariffe al kWh è da aggiungere l'IVA. Ricarica SPOT 2,5€/ora (iva inclusa). |
Due Energia ricaricabile | Ricaricabile |
|
Italia su rete Enel |
*Tabella aggiornata a febbraio 2022.
Leggi anche: "Costi e Installazione Colonnine elettriche".
Quali sono le condizioni più convenienti per la ricarica pubblica?
La mobilità elettrica sta vivendo una fase di espansione infrastrutturale che ad oggi si sta sviluppando perlopiù tramite le società di distribuzione elettrica locale. La distribuzione non sempre capillare sul territorio delle colonnine e la limitata interoperabilità tra i diversi circuiti di colonnine inducono spesso a scegliere il fornitore di stazioni di ricarica più sulla base della reperibilità del circuito di colonnine che sulla base di una reale convenienza economica delle tariffe applicate. Alcune località sono servite quasi esclusivamente da un unico operatore (che il più delle volte è Enel o un’altra società di distribuzione elettrica municipalizzata) e di conseguenza la scelta è quasi obbligata.
Alcune municipalizzate sono in partnership con Enel (Es. HERA, Iren, Sifi) altre ancora no (A2A, Alperia, altri): nei casi di partnership le colonnine sono identiche o compatibili a quelle Enel e quindi interoperabili con le stesse card app ecc. negli altri casi invece sono richieste ulteriori abilitazioni per accedere al circuito. Si rammenta che l’unico operatore che ad oggi ha una rete di colonnine con copertura nazionale è Enel quindi in caso di utilizzo dell’auto elettrica per viaggi al di fuori della propria provincia è opportuno disporre di una card Enel o di una card di un suo partner (es. HERA, Iren, Sifi). Tra i diversi piani tariffari offerti da Enel e dagli altri fornitori (laddove disponibili) esistono tariffe flat o a consumo.
Come in altri settori gli abbonamenti flat convengono al di sopra di certe soglie di consumo al di sotto delle quali conviene un sistema di pagamento a consumo. Nel caso della mobilità elettrica una larga parte dei veicoli è ricaricato abitualmente da casa e soltanto di rado da colonnina pubblica, in tutti i casi in cui si ricarichi meno di 2000km/anno dalla colonnina pubblica corrispondenti a circa 2 ricariche al mese è opportuno evitare abbonamenti flat sebbene in alcuni casi presentino offerte allettanti.
Nei casi (rari) invece in cui si ricarichi quasi solo da colonnina (as es. per assenza di posto auto domestico ecc.) è opportuno valutare un abbonamento flat si segnala come ad oggi il più conveniente sia quello di a2a anche se disponibile solo in alcune parti della Lombardia (Milano, Brescia), quello di Enel disponibile su tutto il territorio nazionale non è più disponibile. Una delle poche città che ad oggi presenta più operatori di stazioni di ricarica (non interoperabili tra loro) è Milano dove è opportuno fare una scelta su quale sia l’operatore che offre le condizioni più convenienti.
Condizioni tariffarie a confronto