AGCM (Antitrust) Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: cos'è e cosa fa?

Informalmente chiamata Antitrust, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) si occupa di garantire un'equa concorrenza nel mercato e del rispetto della trasparenza delle offerte, a piena tutela degli utenti di luce e gas.


L'AGCM, o Antitrust, è stata fondata nel 1990 a seguito dell'approvazione del Dl. 287 10 ottobre 1990, Norme per la tutela della concorrenza e del mercato, ed è posta come ente pubblico indipendente con lo scopo di far rispettare l'art. 41 della Costituzione "A tutela e garanzia del diritto di iniziativa economica". Il Decreto legge definisce il mercato concorrenziale come il quadro entro il quale si svolge l'attività dell'Antitrust.

AGCM: cos'è e cosa fa l'Antitrust?

L'Antitrust ha il potere di infliggere sanzioni pecuniarie verso quelle aziende del libero mercato che violino la normativa in corso rispetto a contratti i clienti finali e la libera concorrenza, come ad esempio la multa erogata verso Telepass per un errato servizio informativo sul trattamento dei dati personali degli utenti. Queste sanzioni possono arrivare fino al 10% del fatturato aziendale per ogni anno di violazione, e dunque dispongono di adeguati meccanismi sanzionatori.

  • Tutela del consumatore, in materia di pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie e pubblicità ingannevole;
  • Vigilanza di intese e/o cartelli che possono risultare lesivi o restrittivi per la concorrenza;
  • Controllo delle operazioni di concentrazione (fusione o take-over) che superano un certo valore, comunicate all'autorità, che ne valuterà l'impatto sul mercato;
  • Valutazione e sanzionamento dei casi di conflitto d'interesse dei componenti del Governo;
  • Valutazione e attribuzione del punteggio di rating di legalità;
  • Vigilanza contro gli abusi da posizione dominante.

Vuoi segnalare una truffa o una pratica ingannevole all'Autorità garante? Ecco la guida completa su come fare una segnalazione di truffa all'AGCM online sul sito o tramite PDF.

AGCM: il garante per i contratti di Luce e Gas

Negli ultimi anni l'Antitrust è intervenuta più volte a difesa degli utenti di luce e gas, sanzionando quei fornitori che sono risultati fautori di diverse tipologie di irregolarità rispetto alle forniture di riferimento.

In particolare, in campo energetico l'AGCM si è impegnata a risolvere controversie in merito a:

  1. Irregolarità o mancata lettura dei contatori degli utenti e saldo del maltolto a vantaggio dei consumatori;
  2. Risoluzioni di attivazioni di contatori non richieste dai consumatori;
  3. La conclusione di contratti di fornitura senza il consenso del consumatore e la conseguente richiesta di pagamento della fornitura non richiesta;
  4. L’imposizione di ostacoli all’esercizio del ripensamento e l’ignorato trattamento dei reclami dei contratti non richiesti;
  5. La violazione delle norme che regolano la vendita porta-a-porta, introdotte nel 2014 dalla Consumer Rights Directive.

Per saperne di più sulle sanzioni applicate ai fornitori del mercato italiano puoi leggere i nostri appositi articoli "Contratti non richiesti: 6 milioni di euro di sanzioni per i fornitori" e "12,5 Milioni di sanzioni per Enel, Eni e SEN" per restare aggiornato sulla situazione.

Come riconoscere una truffa luce e gas?La categoria dei venditori porta a porta è certamente quella più bistrattata per quando riguarda le truffe sui contratti di luce e gas, sebbene solo una piccola parte di questi operatori lavori in modo scorretto. Scopri come riconoscere questo tipo di truffe e molte altre legate ai tuoi contatori nel nostro approfondimento "Venditori porta a porta e altre truffe luce e gas".

Come contattare l'Antitrust?

l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato mette a disposizione degli utenti diversi canali di comunicazione per mettersi in contatto con l'ente. Potrai quindi contattare telefonicamente il numero verde dell'Antitrust, segnalare online problemi legati ai tuoi contratti o alle bollette di luce e gas, oppure mandare una PEC o un fax:

AGCM Contatti
CANALE CONTATTI
Tutela del Consumatore 800.166.661
Telefono Mobile 06.85.82.11
Segnalazione Online Sull'apposito sito di agcm.it puoi inviare online le tue segnalazioni su problemi legati a luce e gas
Via Posta Roma, Piazza G. Verdi, 6/a, 00198 Roma
PEC [email protected]
Fax 06.85.82.12.56
Sportello fisico a Roma Piazza G. Verdi, 6/a
Disponibile dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17 e il venerdì fino alle 16.30

Se ti trovi a Roma puoi raggiungere lo sportello fisico AGCM a Piazza Verdi 6/a, nei pressi del quartiere Parioli, come riportato nella mappa che segue:

Sei stato vittima di una vendita non richiesta?Leggi le procedure necessarie per l'annullamento di un contratto di fornitura non richiesto, sia in caso di vendita porta-a-porta che di vendita telefonica.

AGCM: composizione del Collegio

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è un organo collegiale, per cui le sue decisioni vengono assunte a maggioranza semplice dei membri del Collegio. Il Presidente e i componenti dell’Autorità vengono nominati dai Presidenti di Camera e Senato a titolo non rinnovabile, la cui carica ha durata di 7 anni.

Il Collegio è attualmente composto dal Presidente Roberto Rustichelli (6 maggio 2019) e da due ulteriori componenti, Gabriella Muscolo (16 maggio 2014) e Michele Ainis (8 marzo 2016).

Originariamente pensato come un collegio a 5 membri, la riforma del D.L. del 6 dicembre 2011 ha portato alla scelta di ridurne il numero a 3 membri, questo con l'intento di contenere la spesa complessiva delle Autorità amministrative indipendenti.

ARERA E AGCM: differenze e sincronie

In merito al mercato dell'energia, due sono gli organi fondamentali che si occupano della regolamentazione normativa e all'attuazione della stessa: ARERA E AGCM.

Se è vero che AGCM si occupa di far rispettare le normative di concorrenza nel mercato e tutela i clienti finali, il campo dell'ARERA è ben più ampio. Questa infatti studia l'andamento del mercato dell'energia, impostandone i futuri costi in bolletta ogni trimestre, nonché il prezzo di consumo dell'energia nel Servizio di Maggior Tutela.

Non solo: l'ARERA, o Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, è l'ente che si occupa di proporre le future variazioni in materia di luce e gas al Governo, attraverso le consultazioni richieste da quest'ultimo.

I due enti spesso collaborano per operazioni in difesa dei consumatori, da giugno 2022 è infatti online una piattaforma per la sensibilizzazione e la segnalazione di truffe effettuate da teleselling aggressivo. La piattaforma si chiama Difenditi così.

Spesso i due enti collaborano al fine di far rispettare la normativa vigente in materia di legge Antitrust sul mercato dell'energia.

ARERA e Antitrust a confronto
Differenze ARERA AGCM (Antitrust)
DEFINIZIONE ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente AGCM, o Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
CAMPO DI AZIONE Andamento del prezzo della materia prima e i vari costi fissi in bolletta e gestione del Mercato Tutelato Mercato Libero dell'energia e del gas e controllo delle normative vigenti sulla libera concorrenza
COSA FA Stabilisce il prezzo dell'energia nel mercato tutelato e studia l'andamento di costi e consumi dell'intero campo energetico, fornendo consultazioni al Governo Garantisce l'equa concorrenza nel mercato energetico e la tutela dei diritti dei clienti
NUMERO VERDE 800.166.654 800.166.661 

Un altro ente pubblico molto importante che collabora con Antitrust e ARERA è il Garante per la sorveglianza dei prezzi, comunemente chiamato Mister Prezzi.

Antitrust e AGCOM: affinità e differenze

A chiudere il quadro degli enti interessati al mercato dell'energia c'è l'AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Istituita nel 1997 con la legge Meccanico, come l'Antitrust e a differenza di ARERA il settore d'intervento dell'AGCOM non si limita a quello energetico, poiché si occupa a 360° di assicurare la concorrenza nel libero mercato e di tutelare il pluralismo e le libertà dei cittadini nei campi dell'editoria, delle telecomunicazioni, delle poste e dei mezzi di comunicazione di massa.

Ad oggi, con l'affiancamento agli altri enti sopracitati, il ruolo di AGCOM in campo energetico è limitato a:

  • Garantire il principio dell'art. 21 della Costituzione, per fare in modo che "tutti godano del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" e che "la stampa non venga ad essere soggetta ad autorizzazioni o censura";
  • Far rispettare i principi previsti per la comunicazione su internet secondo il D.L. n. 259/2003;
  • Garantire la libera iniziativa economica e il suo esercizio in un regime di concorrenza, l'accesso al mercato delle reti e servizi di comunicazione elettronica secondo criteri di obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità.

Per contattare AGCOM puoi chiamare il numero verde 800.185.060, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14, oppure se chiami da cellulare o dall'estero puoi fare il numero +39.081.750.750, disponibile al medesimo orario del numero verde, o ancora contattare l'ente online sul sito apposito www.agcom.it.

Vuoi conoscere le ultime mosse dell'Antitrust? L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato negli ultimi mesi è stata al centro dello ius variandi: dopo il decreto Aiuti Bis, l'Antitrust è intervenuta adottando dei provvedimenti cautelari nei confronti dei principali fornitori di energia elettrica e gas italiani, accusati di aver avuto un comportanto illegittimo e di aver modificato unilateralmente i contratti di molti clienti, nonostante il decreto Aiuti Bis lo impedisse. Dopo tanti mesi, alcune società, tra cui Eni Plenitude e Acea, sono riuscite a dimostrare la loro buona condotta. Scopri gli aggiornamenti nei nostri articoli di approfondimento!

Antitrust Italia e Europa: alcuni cenni storici

L'impegno nel mantenere un mercato libero concorrenziale in un'ottica di trasparenza per i clienti nasce negli Stati Uniti nel Secondo Dopoguerra: rapidamente, assieme alla crescita economica, anche in Europa si è diffusa la medesima necessità, trasformatasi in legislazione negli anni a seguire per i principali paesi industrializzati, come la Gran Bretagna e la Germania già dal 1968, la Spagna nel 1963 e a seguire Francia e Italia a cavallo degli anni Novanta.

L'arrivo tardivo dell'Italia rispetto alla media europea si attribuisce generalmente ad un connubio di fattori, tra cui questioni istituzionali, politiche e culturali, tali da rendere per un lungo periodo una strada in salita per la normativa, favorendo l'iniziativa economica individuale e la concorrenza, a dispetto dell'idea iniziale formulata dalla dottrina giuridica degli anni quaranta dalla Costituente.

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