Coefficiente C Gas Metano: Cos'è e Come si calcola?

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Il coefficiente C del gas
Come si calcola il Coefficiente C del gas metano e perché viene utilizzato?

Il Coefficiente C del gas, o Coefficiente Correttivo, serve a convertire il consumo misurato dal contatore di gas metano, espresso in metri cubi (mc), nell'unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard metri cubi (Smc).

A cosa serve il Coefficiente C?

Il coefficiente C del gas permette quindi agli utenti sparsi sul territorio di convertire il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell'unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard metri cubi. All'interno della bolletta gas sono infatti presenti i consumi effettuati in standard metri cubi (Smc), questo per fare in modo che sia garantito ad ogni utente il medesimo pagamento per la stessa quantità di energia, anche in condizioni di pressione e temperatura media differenti, le quali ovviamente influiscono a diversi livelli sulla quantità di gas consumata.

Come si calcola il Coefficiente C del gas?

Il calcolo del coefficiente C (da non confondere con il coefficiente P del Gas o PCS: Potere Calorifero Superiore), si basa principalmente su 3 fattori di riferimento selezionati da ARERA:

  1. Il numero di gradi giorno (GG) del comune di riferimento;
  2. L'altitudine del Comune (H) per l'abitazione a cui è riferita la bolletta;
  3. I giorni di esercizio dell'impianto di riscaldamento (ng), legato alla zona climatica di appartenenza dell'immobile a cui fa riferimento la bolletta.

Cosa sono i Gradi Giorno (GG)?Il grado giorno di una località è la somma estesa a tutti i giorni, in un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura, fissata convenzionalmente per ogni Paese, e la temperatura media esterna della giornata. Puoi visualizzare tutti i dettagli per comune e zone di riferimento all'interno del DPR N. 412 del 26 agosto 1993, presente anche sulla gazzetta ufficiale.

Il coefficiente C avrà quindi un valore diverso a seconda di comune e immobile di riferimento: Roma e Milano, ad esempio, hanno dei coefficienti C diversi, a loro volta variabili a seconda dell'ubicazione dell'immobile in cui è attiva la fornitura, tra comune e provincia.

Poniamo l'esempio di Milano:

Per il comune di Milano (CAP 20021) è presente una temperatura ed una pressione tali da richiedere un coefficiente C del valore di 1,027235.

Per calcolare un consumo di gas in Smc è quindi necessario prendere il consumo indicato sul contatore, che per comodità porteremo a 1000 metri cubi, moltiplicandolo poi per il coefficiente C.

1000 mc x 1,027235 = 1027,235 Smc (Standard metro cubo).

Ricorda che il coefficiente C non dipende dal fornitore con cui hai attivato il gas, ma dai fattori che ti abbiamo elencato. Se vivi a Milano, quindi, che tu abbia Enel Energia oppure Eni Gas e Luce, il coefficiente C non avrà variazioni per questo.

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Che differenza c'è tra metri cubi e standard metri cubi?

Come anticipato nella definizione del coefficiente C, per la bolletta del gas è stato necessario trovare un nuovo standard comune a tutti gli utenti per azzerare le differenze di consumo dovute all'ambiente in cui viene utilizzata la fornitura. Il metro cubo, infatti, si riferisce unicamente alla materia prima gas consumata e rilevata dal contatore gas, mentre in bolletta viene applicato lo Standard metro cubo (Smc), in grado di annullare le differenze di altitudine, temperature e zone climatiche.

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