Perché salta la corrente elettrica in casa: Cosa fare? Chi chiamare? La guida completa

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Salta la corrente: cosa fare?
Cosa fare quando scatta la corrente? Chi chiamare? La corrente salta senza motivo: Perchè? Ecco la guida completa.

La corrente elettrica in casa può saltare per diversi motivi, come ad esempio a causa di un temporale o di blackout, ma anche per distacco in caso di morosità. Tuttavia se la corrente salta sempre, allora potrebbe essere necessario un aumento della potenza del contatore. Analizziamo insieme cosa fare e a chi rivolgersi.

Salta la corrente: Perché? Chi devo chiamare?

All'interno di un appartamento la corrente elettrica può saltare per diversi motivi, con cause più o meno gravi. Alcune dipendono dalle nostre abitudini, come nel caso del sovraccarico, altre da fattori esterni, come ad esempio un guasto sulla rete o un temporale. Ecco una tabella tabella di sintesi dove trovi tutti i principali motivi sul perché scatta la corrente, quando scatta e chi chiamare per risolvere:

Perché salta la corrente in casa: Tipologia di interruzione, Motivo, Chi chiamare
Tipo di interruzione Descrizione Motivo Chi chiamare?
Micro-interruzione Interruzione di pochi millesimi di secondo, durante la quale i dispositivi si spengono e si riaccendono immediatamente. Problema di manutenzione della rete elettrica.

 

 

Chiama il distributore locale

Interruzione continuativa Interruzione di corrente improvvisa che dura per un periodo di tempo indeterminato. Problema tecnico o incidente sulla rete elettrica.
Cali di tensione Gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici presenti in casa sono affetti da malfunzionamenti. Potrebbero esserci lavori nelle vicinanze o il tuo appartamento è molto isolato dalla rete (problema del trasformatore).
Sovraccarico La corrente salta quando vengono accesi più elettrodomestici o dispositivi elettronici contemporaneamente. La potenza del contatore è troppo bassa. Chiama il tuo fornitore
Sbalzi di tensione Sovratensioni improvvise ed istantanee di ampiezza elevata. Arresto o accensione dei dispositivi ad alta potenza.
Fulmini o temporali Interruzione di corrente durante un episodio tempestoso, ad esempio quando piove. Un fulmine ha colpito o danneggiato una linea elettrica. Attendere l'intervento di un tecnico del distributore locale

Cosa fare quando scatta la corrente (o il contatore)?

salta-la-corrente
Salta la corrente: cosa fare?

Come abbiamo visto la corrente elettrica può saltare per diversi diversi motivi. Tendenzialmente possiamo distinguere due grandi categorie:

  • Eventi imprevedibili, dal carattere non ricorrente;
  • Eventi prevedibili, dal carattere definitivo o ricorrente.

Gli eventi imprevedibili sono ad esempio un guasto sulla rete elettrica (che può essere esteso anche all'interno edificio o a tutto il quartiere), un temporale che determina un blackout o lavori sulla linea da parte dei tecnici autorizzati. Tutti questi eventi determinano un'interruzione di corrente accidentale, che non dovrebbe più ripetersi una volta risolto il guasto o terminati i lavori. Quando si verifica uno di questi eventi l'unica cosa da fare è chiamare il distributore locale o attendere l'intervento di un tecnico specializzato.

Tra gli eventi prevedibili possiamo invece citare un distacco per morosità, che avviene sempre dopo adeguato preavviso e determina un'interruzione di corrente definitiva fino alla riattivazione dell'utenza oppure il sovraccarico, che determina un'interruzione ricorrente dell'elettricità a causa di una potenza disponibile troppo bassa. Quest'ultimo caso è quello più fastidioso, ma anche il più semplice da risolvere: ti basterà infatti richiedere un aumento di potenza.

Aumento di potenza: cosa significa? Potenza contrattuale e potenza disponibile

Aumentare la potenza del contatore significa richiedere un aumento della potenza disponibile, cioè la potenza massima prelevabile dal proprio impianto. Solitamente i clienti residenziali hanno una potenza contrattuale, stabilita cioè dal contratto di fornitura, pari a 3kW. Questo si traduce nel fatto che è possibile prelevare energia elettrica dal proprio impianto fino ad un massimo di 3.3 kW, superati i quali assisteremo ad un'interruzione di corrente (cioè quando il contatore "scatta" o "salta").

Come si calcola la potenza disponibile?Per le utenze domestiche il valore della potenza disponibile è sempre pari al 10% in più della potenza contrattuale. Quindi se ad esempio la potenza contrattuale è pari a 3 kW, quella disponibile sarà pari 3 + 10% = 3,3 kW.

La potenza contrattuale (detta anche richiesta o impegnata) dipende quindi dagli accordi con il proprio gestore e viene riportata nel contratto di fornitura. La potenza disponibile indica invece il livello massimo di potenza che è possibile utilizzare su un determinato contatore ed solitamente è superiore alla potenza contrattuale. Se la potenza disponibile non soddisfa più le tue esigenze, puoi richiederne un aumento (o una diminuzione) in qualsiasi momento contattando il tuo fornitore.

Attenzione, se superi più volte la tua potenza contrattuale potresti andare incontro ad Aumento di Potenza Coatto Secondo l'articolo 8 della delibera ARERA 654/2015/R/eel, in caso di superamenti sistematici (effettuati in almeno 2 mesi nell'arco di 1 anno solare) il distributore può decidere di procedere ad un aumento unilaterale della potenza del contatore, quello che viene anche chiamato aumento di potenza coatto. In questo caso né il distributore, né il fornitore sono tenuti ad avvisarti, ma puoi verificarlo autonomamente controllando i dati tecnici di fornitura oltre a verificare se ti siano stati addebitati i costi per la pratica di aumento di potenza del contatore. Ricorda che questo aumento non è irreversibile, puoi tornare alla tua precedente potenza contrattualmente impegnata quando vuoi, contattando il tuo fornitore.

Come richiedere un aumento di potenza? Quando serve?

Per aumentare la potenza del contatore devi far richiesta al tuo fornitore, che poi la comunicherà al distributore di zona. Quest'ultimo infatti è il proprietario dei contatori ed è l'unico autorizzato ad effettuare interventi tecnici o telematici sulla rete o sul contatore stesso. Puoi effettuare la richiesta contattando il Servizio clienti del tuo fornitore, oppure direttamente dalla tua area clienti. Ad esempio se sei un cliente Eni Gas Luce, ti basterà collegarti a My Eni ed entrare nel menù "I miei prodotti", cliccare su "Luce e gas", poi su "Richiedi variazioni contrattuali" ed infine "Variazione della potenza contrattuale per la luce".

L'aumento di potenza è consigliato se la corrente in casa salta sempre quando ci sono più elettrodomestici accesi insieme (es: lavatrice, phon e microonde) o se sono presenti più apparecchi energivori, come la caldaia elettrica, il forno elettrico, e il piano cottura a induzione. In questi casi infatti, fenomeni di sovraccarico sono molto frequenti e il contatore scatta spesso. Se vuoi aumentare la potenza del contatore, ma pensi sia troppo costoso, puoi sempre valutare un cambio di fornitore abbinato al cambio di potenza, così da risparmiare in bolletta alla fine del mese.

Guide all'aumento di potenza: come fare la richiesta al fornitore?

Ecco le guide di dettaglio per richiedere l'aumento di potenza. Trovi una lista dei principali fornitori:

Se Aumento la Potenza del contatore posso risparmiare in Bolletta?

La variazione della potenza del contatore non comporta di per sé un’opportunità di risparmio. Questo perché se aumenti la potenza, il tuo attuale fornitore potrebbe continuare ad offrirti una tariffa non in linea con i prezzi medi di mercato, soprattutto se comparata con le offerte luce e gas del mercato libero.

Quindi se il tuo obiettivo non è solo quello di cambiare la potenza del contatore, ma anche quello di risparmiare in bolletta, puoi approfittarne per attivare una nuova tariffa più conveniente. Chiama lo 02 8295 8097 Chiama lo 02 8295 8097 Prendi un appuntamentoPrendi un appuntamento per parlare con un esperto energia, per conoscere le migliori offerte del mercato libero. Servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 19. 

Che potenza ha il mio contatore? Come scegliere la potenza migliore?

Puoi trovare tutte informazioni relative alla potenza del tuo contatore all'interno della bolletta della luce, solitamente in prima o seconda pagina, nella sezione "Tipologia di contratto" oppure "Dati di fornitura". Qui verrà indicata sia la potenza contrattuale che quella disponibile. In alcuni casi inoltre, la potenza disponibile (Pdis) può essere visualizzata anche direttamente sul display elettronico del contatorecome nel caso dei contatori Areti (società di distribuzione del gruppo Acea). Per individuare questo valore schiaccia più volte il pulsante grigio accanto al display fino a che viene visualizzata l'ora corrente e la voce "Pdis".

Se invece sei indeciso su quale sia potenza migliore per il tuo appartamento, ecco una breve video-guida che ti aiuterà a scegliere la potenza più adatta a te:

Contatore Enel Scatta senza motivo: perché? Capita anche di notte

La maggior parte dei contatori della luce sono di proprietà di e-distribuzione (ex Enel distribuzione), società che fa parte del Gruppo Enel o di altre società di distribuzione. A volte può capitare che la correnti salti senza un apparente motivo (anche di notte), ma in realtà quando questo accade indica un malfunzionamento sulla rete, un corto circuito o un guasto.

Escludendo infatti il problema del sovraccarico (che può essere risolto aumentando la potenza del contatore o spegnendo gli elettrodomestici in funzione) la levetta del salvavita sul contatore può scattare per diversi motivi. I casi più frequenti sono quelli di dispersioni elettrica sbalzi di tensione, fino all'ipotesi più generale di anomalie varie sull'impianto. In questi casi la soluzione migliore consiste nel contattare un' tecnico specializzato oppure direttamente il distributore locale.

Salta la corrente ma non il salvavita: cosa significa?

Il ruolo del salvavita (tecnicamente "interruttore salvavita magnetotermico differenziale") è quello di proteggere le persone e gli oggetti in casa da eventuali danni che originano dall'impianto elettrico. Tuttavia a volte può capitare che ci sia un interruzione di corrente senza che scatti il salvavita. Questo solitamente accade in presenza di un problema che non riguarda l'impianto elettrico domestico, ma che origina a monte, prima del contatore, come ad esempio un guasto alla rete esterna. Se questo fenomeno accade spesso è opportuno contattare il proprio distributore locale, che invierà un tecnico ad effettuare tutte le verifiche e le operazioni necessarie.

Salta la corrente quando accendo la lavatrice: qual è il problema?

Vuoi sapere perché salta la corrente quando accendi la lavatrice o il forno? La risposta è che molto probabilmente ci sono altri elettrodomestici in funzione e si genera un sovraccarico di corrente. Questo significa che la tua potenza disponibile non è sufficiente per utilizzare contemporaneamente più dispositivi elettronici. Devi quindi spegnerne qualcuno oppure valutare un aumento della potenza del contatore. In quest'ultimo caso, puoi procedere contattando il tuo gestore.

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Salta la corrente solo in una stanza: perché?

Quando la corrente salta solo all'interno di una stanza il problema solitamente non è legato al contatore della luce, ma è di natura elettrica. Ad esempio può derivare da un malfunzionamento del quadro elettrico, da un difetto nell'interruttore della luce, da una lampadina fulminata o da un cavo bruciato o scollegato. In questi casi è opportuno procedere effettuando tutte le verifiche necessarie a ripristinare la condizione di normalità oppure contattare direttamente un tecnico specializzato.

Quanto Costa aumentare la potenza?

La variazione di potenza del contatore ha dei costi stabiliti dall'Autorità e da norma specifiche. In particolare, per quanto riguarda l'aumento di potenza, la normativa prevede dei costi diversi tra mercato libero e tutelato e tra clienti domestici e non. In particolare:

  • Clienti Mercato tutelato
    • Un contributo in quota fissa pari a 25,81 € richiesto dal distributore (eliminato per le utenze domestiche fino al 31 dicembre 2023);
    • Un contributo per ogni kW di potenza aggiuntiva richiesta, pari a 77,49 € per le utenze non domestiche e ridotto fino al 31 dicembre 2023 a 61,26 € per le utenze domestiche (se il nuovo livello di potenza disponibile non supera i 6 kW);
    • Un contributo fisso di 23 €, per la gestione della pratica amministrativa da parte del fornitore.
  • Clienti Mercato libero
    • ​Il costo dipende dalle singole condizioni contrattuali, fatto salvo che il distributore imputa comunque al fornitore 25,81 € di contributo in quota fissa (eliminato per le utenze domestiche fino al 31 dicembre 2023);
    • Un contributo per ogni kW di potenza aggiuntiva richiesta, pari a 77,49 € per le utenze non domestiche e ridotto fino al 31 dicembre 2023 a 61,26 € per le utenze domestiche (se il nuovo livello di potenza disponibile non supera i  6 kW).

Inoltre va specificato che la variazione della potenza comporta anche un adeguamento del deposito cauzionale (se previsto), poiché quest'ultimo varia in proporzione ai kW di potenza impegnata. Infine bisogna considerare che nelle bollette successive alla variazione, la quota potenza verrà calcolata sulla base del nuovo livello di potenza del contatore.

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