Come fare il Passaggio dal Contatore Monofase a Trifase?
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Se vuoi aumentare la potenza del tuo contatore puoi chiedere al tuo fornitore un passaggio da monofase a trifase. Il prezzo per installare nella tua abitazione un contatore trifase o monofase è lo stesso ma a variare è il costo della quota di potenza in bolletta.
Come fare il passaggio da monofase a trifase?
Se la potenza disponibile del tuo contatore risulta insufficiente alle esigenze di consumo energetico, puoi inoltrare al tuo fornitore una richiesta di aumento di potenza. Al contrario, se pensi che un sistema trifase sia troppo rispetto al tuo reale consumo energetico potrai richiedere una diminuzione della potenza.
Ad esempio, se ti sei accorto che la potenza che è disponibile nella tua casa non è più sufficiente a soddisfare il bisogno energetico della tua famiglia, allora puoi pensare a cambiare la potenza impegnata del tuo contatore per evitare che salti la corrente di continuo.
Per procedere al passaggio da un’alimentazione monofase a quella trifase ci sono due possibilità:
- Sostituire il contatore;
- Aggiungere al contatore monofase un altro contatore con alimentazione trifase, in modo che su questo si riversino i consumi superiori.
Se il contatore della tua abitazione è attivo o è chiuso e devi solo riattivarlo, puoi contattare direttamente il tuo fornitore per avanzare la tua richiesta. Nel caso in cui volessi attivare un impianto trifase, il tuo fornitore provvederà a sua volta a metterti in contatto con il distributore di zona che invierà un tecnico a sostituire e a installare il nuovo contatore di tipo trifase.
Posso passare da un contatore trifase a uno monofase?
Se ti sei trasferito in un’abitazione in cui è già presente un impianto trifase, installato dal vecchio proprietario, e vorresti fare il passaggio a un sistema monofase perché pensi di non sfruttare tutta la potenza disponibile, dovrai riflettere sul fatto che potrebbe convenire comunque lasciare la fornitura trifase esistente.
Questo perché, a parità di potenza contrattuale, non c’è differenza nel costo della bolletta. Per questo, se la potenza necessaria è la stessa, non conviene procedere con la sostituzione del contatore con l’aggiunta di costi dovuti alla sostituzione o all'installazione di un nuovo contatore.
Chi contattare per inoltrare la richiesta?
Il contatore della luce appartiene al distributore e dunque per qualsiasi intervento tecnico o telematico sul contatore è lui che deve intervenire per modificare la potenza del contatore. L’unica cosa che dovrai fare è metterti in contatto con il tuo fornitore che provvederà a segnalare la tua esigenza al distributore.
Impianto monofase o trifase: qual è la differenza?
Stabiliamo intanto qual è la differenza tra un impianto trifase e uno monofase. Nel primo caso, come suggerisce anche il nome, il sistema di impianto elettrico si basa su tre cavi di fase a cui si associa la presenza del cosiddetto cavo di neutro.
Dalla connessione trifase può derivare la connessione monofase impiegando un unico cavo di fase e il neutro, cioè il conduttore che chiude il circuito.
In genere, gli impianti trifase vengono utilizzati per una potenza energetica elevata superiore a 6 kW e per questo vengono impiegati soprattutto per la produzione di energia elettrica nelle grandi centrali o comunque in contesti industriali o artigianali.
Non è escluso che un sistema trifase possa essere utilizzato anche in utenze domestiche, quando si hanno consumi elettrici elevati o ad esempio quando viene installata in casa una pompa di calore per il riscaldamento dell’abitazione.
Il sistema trifase è di norma un generatore molto affidabile e funzionale, ma non è conveniente nei casi di soli impieghi domestici, in cui la potenza utilizzata non si avvicina ai 6 kW perché impiegata per l’illuminazione o per il riscaldamento.
Negli impianti domestici normalmente si utilizza infatti un sistema monofase, derivato dalla corrente trifase, perché si hanno notevoli risparmi economici sulla bolletta in quanto i consumi in casa si riducono generalmente all'illuminazione e a tutti i comuni elettrodomestici.
Con l'alimentazione monofase, infatti, la potenza impegnata è relativamente bassa, il valore contrattuale più comune è di 3 kW ma è anche possibile avere una fornitura di 1,5 kW, 4,5 kW fino ad un massimo di 6 kW (in casi eccezionali 10 kW).
Quanto costa modificare potenza o tensione del contatore?
Fare il passaggio di fase del contatore può significare cambiare le tue condizioni economiche contrattuali attuali: installare nella tua abitazione un contatore trifase o monofase ha lo stesso costo ma a variare è invece il costo della quota di potenza che troverai nella bolletta della luce perché si modifica in base alla potenza impegnata in casa. Chiaramente con un sistema trifase la quota della potenza è più alta.
Nel caso di sostituzione del contatore, ricorda che il distributore di zona è tenuto a farti avere un preventivo con i tempi per eseguire il lavoro, che se non vengono rispettati ti permetteranno di avere un indennizzo automatico stabilito dall'ARERA di:
- 35 € se è passato il doppio del tempo previsto;
- 70 € per il triplo;
- 105 € oltre il triplo del previsto.
Quanto tempo occorre per fare il cambio di potenza?
Il cambio potenza richiede massimo 7 giorni lavorativi.
Per procedere al cambiamento della potenza dovrai modificare le condizioni tecniche del tuo contratto che hai stipulato con il tuo fornitore, che una volta ricevuta la domanda di aumento della potenza la trasmette al distributore di zona entro 2 giorni lavorativi.
Il distributore dovrà aumentare la potenza entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta avanzata dal fornitore, per un totale quindi di 7 giorni lavorativi (2+5).
Questi tempi si potrebbero prolungare anche a 20 giorni lavorativi, perché nel caso del passaggio da un impianto monofase a trifase bisogna provvedere a sostituire anche il contatore.
Posso modificare la potenza in caso di subentro o voltura?
In caso di voltura della luce (ovvero il passaggio di intestatario del contratto dal vecchio inquilino a te) non è possibile procedere contestualmente al cambiamento della potenza del tuo contatore. Potrai però chiedere l'aumento di potenza desiderata una volta ultimata la voltura, ovvero quando la pratica sarà conclusa e il contatore sarà ufficialmente intestato a tuo nome.
Diverso il caso del subentro di energia elettrica (ovvero quando trovi il contatore della tua nuova casa disattivato e devi procedere a riattivarlo), in cui è possibile attivare il contatore alla potenza desiderata. In caso di subentro potrai richiedere l'aumento o la variazione di tensione del contatore, ma sappi che è possibile che tale richiesta possa posticipare l'attivazione della fornitura, superando i 7 giorni lavorativi.
Per ottenere maggiori informazioni puoi contattarci al numero 06 9480 766706 9480 766 e parlare con un esperto energia di Selectra , che ti aiuterà a vederci chiaro su tempistiche, costi e modalità per il passaggio da monofase a trifase o viceversa.