La Cessazione Amministrativa del Contatore con Illumia

aggiornato il
min di lettura
Info luce gasInfo contatori luce gas

Info Attivazione Contatore, Subentro, Allaccio e Voltura

Servizio gratuito e attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 19.

Info luce gasInfo contatori luce gas

Migliore offerta Subentro, Allaccio o Voltura?

Confronta ora le tariffe luce e gas o prendi un appuntamento per essere ricontattato. Servizio Gratuito e senza impegno.

Se una bolletta non viene pagata e la morosità persiste per un certo periodo Illumia ha il diritto di chiudere il contratto, con una cessazione amministrativa. Ecco come fare in questi casi per la riattivazione del contatore di luce o gas sospeso, è necessario chiedere la voltura o il subentro delle utenze?

illumia morosi

Cos'è la cessazione amministrativa del contatore?

Nella maggior parte dei casi la cessazione avviene in seguito a morosità del cliente che non salda il debito per un lungo periodo di tempo. La cessazione comporta anche la chiusura definitiva del servizio di luce e gas, spesso già sospeso momentaneamente per la morosità.

 

Anche se il debito è di responsabilità del precedente inquilino, Illumia può comunque procedere alla cessazione. Se hai qualche dubbio contatta Illumia. Il nuovo intestatario, o il proprietario dell'immobile se questo era affittato, dovrà sottoscrivere un nuovo contratto con un altro fornitore. Vediamo i dettagli su come procedere in queste situazioni.

Quando Illumia fa la cessazione amministrativa del contatore?

Quando una bolletta della luce o del gas non viene pagata dal cliente finale il fornitore può sospendere momentaneamente il servizio. In questa fase è ancora possibile effettuare il pagamento della bolletta e inviare la ricevuta ad Illumia il prima possibile. Se hai già pagato la bolletta che ti viene contestata da Illumia, ecco come dimostrare il versamento della fattura a Illumia. Una volta saldato il debito Illumia deve riattivare la luce o il gas, a seconda dell'utenza staccata. Se invece il cliente continua a non pagare il debito Illumia può chiudere il contratto attraverso la cessazione amministrativa.

Dopo 30 giorni dalla sospensione del servizio per morosità il fornitore può chiedere la cessazione, se il cliente non salda il debito.

In genere i fornitori prima di avviare la procedura della cessazione tentano comunque di recuperare il credito dal cliente.

La cessazione è anche l'ultima soluzione quando non è possibile staccare l'utenza del gas. In questi casi Illumia chiude il contratto ed il cliente moroso viene automaticamente passato al servizio di default o di ultima istanza. Questo riguarda in particolar modo i contatori del gas, che non possono essere sospesi a distanza così come il contatore dell'energia elettrica.
Il servizio di default ha una durata massima di sei mesi, durante i quali il cliente deve cambiare gestore. Il cliente riceve una lettera dal distributore dell'avvenuto passaggio al fornitore di default (stabilito per ogni regione dall'Autorità mediante apposite gare).

La cessazione amministrativa del gas: ma il contatore è all'interno dell'abitazione

Nelle vecchie abitazioni a volte il contatore del gas è posizionato all'interno della casa. Per la sospensione è necessario il passaggio del tecnico del distributore che sigilla il contatore interrompendo il flusso di gas metano.
Se questo non è fattibile il distributore ha come ultima possibilità il taglio della colonna. Con questa operazione viene tagliata la tubazione all'esterno prima del contatore, che porta il gas all'abitazione.
Il costo per il ripristino del servizio dipende dai lavori effettuati e viene addebitato al cliente finale.

L'utente per avere di nuovo il servizio dovrà sottoscrivere un nuovo contratto di subentro e riceverà un preventivo con la spesa per i lavori necessari a riattivare il servizio.

Il cliente può chiedere la cessazione amministrativa del contatore a Illumia?

Dal 2016 sono state cambiate le procedure nelle situazioni di morosità di luce e gas. Anche se è il vecchio inquilino moroso, il nuovo entrante deve rivolgersi alla stessa società che aveva scelto il precedente.

Il nuovo inquilino dovrà chiedere una voltura a Illumia, o al precedente fornitore che ha sospeso l'utenza per morosità.

E' necessario quindi sapere il nome del fornitore con il quale aveva stipulato il contratto. Una richiesta di subentro con un altro gestore può non andare a buon fine ed essere rifiutata. Questo accade perché il contatore sospeso per morosità risulta ancora "attivo". Dopo aver fatto la voltura il cliente, se non soddisfatto, può cambiare gestore ed approfittare di un'altra tariffa più conveniente.

Solo se la voltura viene rifiutata dal vecchio gestore, il nuovo inquilino può fare la richiesta di riattivazione ad un'altra società. Ricordiamo che il nuovo intestatario non deve in alcun modo pagare il debito che ha contratto la persona a lui estranea. Alcuni fornitori infatti chiedono al cliente di compilare un modulo con il quale si certifica l'estraneità con l'altra persona.

Vuoi sapere di più riguardo le operazioni di allaccio, subentro e voltura con Illumia? Leggi la nostra guida: "Come fare un nuovo allaccio con Illumia: costi e tempi."

Devi riattivare l'utenza dopo la cessazione?Chiama lo 010 848 01 61 (lun-ven dalle 8 alle 21 e sab dalle 9 alle 19) o fatti richiamare gratuitamente.

Dopo la cessazione amministrativa Illumia: voltura o subentro del contatore? Quali sono le tempistiche?

Se il contratto è stato disdetto con la cessazione amministrativa da Illumia il cliente deve sottoscrivere un nuovo contratto.
L'operazione per riattivare il contatore è il subentro, ossia l'operazione per far riaprire un contatore chiuso regolarmente per disdetta. Successivamente alla cessazione il cliente è obbligato a rivolgersi ad un altro fornitore e non più ad Illumia.
Il periodo massimo per riattivare le utenze è diverso per luce e gas:

  • per l'energia elettrica:
    massimo 7 giorni lavorativi
  • per il gas:
    massimo 12 giorni lavorativi
  • I dati necessari per attivare il nuovo contratto sono:
  • i dati del nuovo intestatario:
    nome, cognome e codice fiscale
  • il codice identificativo dell'utenza:
    POD per la luce e PDR per il gas
  • l’indirizzo della fornitura
  • il codice IBAN, se preferisci la domiciliazione bancaria
  • un documento d'identità valido

Ti potrebbe interessare anche