Cessazione Amministrativa del Contatore Hera per Morosità


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La cessazione amministrativa Hera è l'interruzione della fornitura in caso di morosità e, di conseguenza, la disattivazione del contatore. Qui tutte le informazioni su come riattivarlo e cos'è nella pratica la cessazione amministrativa.
Cos'è la cessazione amministrativa?
Con il termine cessazione amministrativa di Hera ci si riferisce alla chiusura, con conseguente risoluzione, di un contratto di fornitura di energia elettrica o gas metano. Si tratta di una procedura che può richiedere il fornitore, come appunto Hera, così come il nuovo inquilino.
Come espresso ai sensi dell'art. 16 Deliberazione 29 luglio 2004, n. 138/04, il gestore ha il diritto di avviare la pratica per la cessazione amministrativa nel caso in cui il cliente moroso abbandoni la casa in cui non ha pagato le fatture di luce e gas e il nuovo affittuario deve subentrare al contatore chiuso.
Dopo aver fatto la cessazione amministrativa, dalla data specificata dal fornitore in questione, in questo caso Hera, il contatore potrà essere riattivato a nome di un nuovo intestatario, che però non deve avere nessun legame di parentela con il precedente cliente moroso.
Di solito, se è trascorso molto tempo dalla sospensione della fornitura, causa morosità, Hera può richiedere la cessazione amministrativa del punto di prelievo. A questo punto, se il cliente vuole riattivare il contatore, dovrà sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura (ma non con Hera), sostenendo nuovamente i costi legati al subentro.
Quando Hera può richiedere la cessazione amministrativa
Come anticipato, Hera ha diritto a procedere con una cessazione amministrativa, nel momento in cui il cliente è moroso e i debiti non vengono saldati nei tempi previsti dal contratto. Se, dopo ripetuti solleciti di pagamento e la diffida legale da parte del fornitore, il cliente moroso paga le bollette e salda il debito, il contatore non verrà chiuso.
In caso contrario, invece, Hera può sospendere la fornitura di energia elettrica e gas e qualora in casa subentrasse un nuovo inquilino, quest'ultimo per poter riattivare il contatore dovrà per forza chiedere la cessazione amministrativa del contratto esistente prima di poterne firmare uno nuovo.
In caso di cessazione amministrativa per morosità, avvenuta per impossibilità di interruzione dell’alimentazione del punto di riconsegna, il gestore deve trasmettere al distributore locale la seguente documentazione:
- le copie delle fatture non pagate;
- la documentazione relativa alla costituzione in mora;
- una copia della risoluzione del contratto con il cliente moroso;
- una copia del contratto di fornitura o dell’ultima bolletta pagata;
- il documento di sintesi con l’ammontare del credito insoluto.
Il cliente può chiedere la cessazione amministrativa?
Il proprietario dell’immobile oppure il nuovo inquilino dell’appartamento hanno diritto, per legge, a chiedere una cessazione amministrativa sul contatore moroso. È importante che venga comunicato al fornitore, per fax o email, che non esistono legami di parentela tra il cliente moroso e il nuovo cliente che si vuole intestare le utenze.
Inoltre, si dovrà anche allegare la copia del contratto di affitto o l’atto di proprietà della casa. Sarà poi Hera a comunicare la richiesta di chiusura amministrativa al distributore locale.
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Cessazione amministrativa gas con il contatore all'interno
Il contatore del gas è all’interno dell’abitazione e quindi risulta inaccessibile per il distributore di zona? Se si verifica una situazione di questo tipo, il distributore non potrà interrompere il servizio, anche se Hera ha comunque il diritto di avviare la pratica per la cessazione amministrativa.
In questo caso non si può intervenire materialmente per sospendere la fornitura di gas, quindi il gas continuerà ad essere erogato anche se il cliente non ha più un contratto di fornitura: si parla allora di servizio di default (che è temporaneo e ha una durata massima di sei mesi).
Questa è una condizione particolare in cui il gas viene erogato anche se il cliente ha subito una modifica unilaterale del contratto: la fornitura del gas viene quindi assegnata ad uno specifico fornitore scelto dall’Acquirente Unico attraverso una gara d’appalto.
Cosa fare dopo la cessazione amministrativa
Ti sei appena trasferito in una casa in cui il fornitore aveva richiesto una cessazione amministrativa per le utenze di luce e gas? In queste situazioni sono due le possibili procedure da seguire:
- una volta richiesta la cessazione amministrativa del contratto, il cliente può effettuare un subentro, cioè la riattivazione del contatore, purché si tratti di una situazione in cui sia il contratto che il contatore sono chiusi;
- se il contatore però è stato semplicemente sospeso e quindi il contratto di fornitura è ancora attivo, il cliente dovrà fare richiesta di voltura. Se ti trovi in una situazione di questo tipo, contatta Hera per la voltura: se però il tuo fornitore rifiuta la voltura dovrai richiedere l'attivazione al gestore di tua scelta, ma solo dopo che hera ha comunicato la decisione di rifiuto della voltura al SII.