Detrazione fiscale condizionatori: richiesta bonus mobili

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Se stai pensando di installare dei nuovi condizionatori, devi sapere che esistono delle detrazioni fiscali di cui potresti usufruire. Ecco tutte le info sulle agevolazioni previste al 2020 con o senza ristrutturazione della casa.

A chi spetta il bonus per i condizionatori?

Bonus condizionatori 2020: detrazioni fino al 110%Grazie al nuovo decreto Rilancio le detrazioni fiscali del bonus condizionatori salgono fino al 110%. Leggi la guida completa: "Bonus Condizionatori 2020 (con e senza Ristrutturazione): Come funziona". 

bonus mobili senza ristrutturazione 2017

Detrazione condizionatori

Lo Stato ha previsto diverse agevolazioni per i cittadini che realizzano dei lavori di ristrutturazione oppure interventi per il risparmio energetico. Quando un cittadino acquista un climatizzatore oppure un condizionatore a pompa di calore ha diritto alla detrazione fiscale della spesa effettuata entro il 31 dicembre 2020.
L'installazione può riguardare:

  • un condizionatore a pompa di calore, ossia funzionante anche per il riscaldamento invernale
  • un condizionatore in sostituzione di un impianto per il raffreddamento già esistente

A seconda delle situazioni e del tipo di condizionatore possiamo godere di uno dei bonus previsti.
Ecco come fare la richiesta del bonus ed in quali casi spetta la detrazione per l'acquisto e l'installazione.

Come e quando fare la richiesta per il bonus per i condizionatori

In particolare le agevolazioni di cui si può beneficiare sono diverse:

  1. il bonus per le ristrutturazioni al 50%
  2. il bonus per il risparmio energetico al 65%, chiamato anche ecobonus
  3. il bonus mobili al 50%

I bonus consistono in una detrazione fiscale della spesa dei lavori o degli acquisti realizzati e non sono cumulabili per i medesimi interventi. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di uguale importo e ci sono dei limiti massimi per la spesa sostenuta. Alla detrazione fiscale si aggiunge il vantaggio dell'aliquota iva agevolata al 10%.

Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario con indicati i dati del beneficiario (nome, cognome e codice fiscale) e l'intestazione e la partita iva dell'azienda beneficiaria, con riferimenro alla norma, oppure con carta di debito o credito. Il pagamento del condizionatore con assegni bancari, contanti o altri mezzi non è consentito.

  • E' sempre importante conservare i seguenti documenti:
  • ricevuta del bonifico
  • ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
  • documentazione di addebito sul conto corrente
  • fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti

Il bonus condizionatori senza ristrutturazione 2020

L'agevolazione fiscale per le ristrutturazioni consiste nel 50% della spesa in detrazione dall'Irpef. L'installazione deve riguardare un climatizzatore con pompa di calore, anche non ad alta efficienza, ad integrazione o in sostituzione dell'impianto di riscaldamento presente. Per chiedere questo bonus per i climatizzatori non è necessario effettuare una ristrutturazione contestuale, tuttavia l'immobile deve essere già esistente e con destinazione d'uso residenziale.
Il tetto massimo complessivo per la spesa è pari a 96mila euro per edificio. Rientrano tutte le spese sostenute comprese quelle per la progettazione e amministrative.

Poiché la detrazione è dall'Irpef possono usufruirne solo le persone fisiche, come i proprietari ma anche gli inquilini affittuari o i familiari. 
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Il bonus mobili per i condizionatori con ristrutturazione

Anche la detrazione del bonus mobili è al 50% della spesa. L'acquisto incentivato riguarda sia mobili che grandi elettrodomestici di classe superiore alla A+, compresi ventilatori elettrici e condizionatori. In questo caso il climatizzatore può essere anche solo per il raffreddamento degli ambienti. Per i mobili l'importo massimo della spesa complessiva ammonta a 10.000 euro. Per il bonus mobili devi aver usufruito del bonus ristrutturazioni per la medesima casa.

La data dell'inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere anteriore a quella in cui si ha acquistato il condizionatore. Per beneficiare del bonus al 50% non ci sono autorizzazioni o comunicazioni da inviare, bensì basta indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell'immobile.

Il bonus condizionatori per il risparmio energetico

In questo caso gli interventi incentivati sono di diverso genere: riqualificazione energetica, interventi sulle pareti, installazione di pannelli o caldaie a biomassa o climatizzatori.
Per godere dell'incentivo il climatizzatore deve essere con pompa di calore ad alta efficienza, come indicato dalle tabelle dell'Agenzia delle Entrate. L'impianto quindi deve poter essere usato anche per il riscaldamento della casa nella stagione invernale e solo a sostituzione dell'impianto di riscaldamento già esistente.

La detrazione coinvolge sia le persone fisiche (detrazione IRPEF) sia le aziende (detrazione IRES) e riguarda edifici di qualsiasi categoria catastale, basta che siano esistenti e già dotati di impianto di riscaldamento.

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