Detrazione Fiscale Condizionatori: Come Richiedere i Bonus


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Se stai pensando di installare dei nuovi climatizzatori in casa, devi sapere che esiste una detrazione fiscale di cui potresti usufruire. Qui le info sulle agevolazioni disponibili, con o senza ristrutturazione della casa.
Quali sono le detrazioni fiscali per i condizionatori?
Al momento la principale detrazione fiscale per i condizionatori è il Bonus Climatizzatori, che prevede una detrazione IRPEF del 50% divisa in 10 anni, per chi fa la richiesta. Nella tabella qui sotto sono sintetizzati gli importi percentuali e le informazioni utili su queste detrazioni.
Scadenza | Prima Casa | Seconda Casa |
---|---|---|
31 dicembre 2024 | 50% con limite massimo di spesa di 96.000 euro | 50% con limite massimo di spesa di 96.000 euro |
31 dicembre 2027 | 50% con limite massimo di spesa di 96.000 euro | 36% con limite massimo di spesa di 48.000 euro |
1 gennaio 2028 | 36% con limite massimo di spesa di 48.000 euro | 30% con limite massimo di spesa di 48.000 euro |
A chi spetta la detrazione sui condizionatori?
Generalmente, la detrazione fiscale sui condizionatori è dedicata a chi svolge lavori di ristrutturazione oppure interventi per il risparmio energetico. Più precisamente, quando un cittadino acquista un condizionatore oppure un climatizzatore a pompa di calore ha diritto alla detrazione fiscale sulla spesa sostenuta. L'installazione può riguardare:
- un condizionatore a pompa di calore, ossia funzionante anche per il riscaldamento invernale;
- un condizionatore split o multisplit in sostituzione di un impianto per il raffreddamento già esistente.
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Come richiedere la detrazione sui condizionatori
Come per i Bonus Mobili, anche con le detrazioni sui condizionatori trovi tutte le informazioni aggiornate sul sito dell'Agenzia delle Entrate. In generale però per richiedere questi bonus sui climatizzatori hai a disposizione due alternative:
- prima dell'inizio dei lavori, puoi inviare una comunicazione con raccomandata A.R. all’ASL, quando previsto l'obbligo della notifica preliminare (raramente è necessario);
- dopo la conclusione dei lavori, puoi pagare le spese dei lavori detraibili tramite bonifico parlante, dove devono essere presenti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario e la partita IVA della ditta/professionista che ha effettuato i lavori.
I bonus fiscali per la casa, come quelli sui condizionatori, non sono altro che una detrazione fiscale della spesa dei lavori o degli acquisti realizzati. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di uguale importo e ci sono dei limiti massimi per la spesa sostenuta.
Dopo aver inviato la richiesta di detrazione fiscale per il condizionatore ricorda di conservare alcuni documenti, come la ricevuta del bonifico, dell'addebito sul conto corrente e le fatture dell'azienda che si è occupata dei lavori.
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Chi deve inviare la richiesta del bonus condizionatore?
Non è solo il proprietario o nudo proprietario a poter presentare la richiesta per la detrazione fiscale sul condizionatore di casa. Infatti possono inoltrare la domanda anche:
- i familiari conviventi, come il coniuge e i parenti entro il terzo grado;
- il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- l'inquilino o comodatario;
- un imprenditore individuale, per gli immobili che non rientrano fra i beni strumentali o i beni merce;
- chi produce redditi in forma associata alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
- il convivente di fatto;
- il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
- il promissario acquirente.
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