Perché è importante avere un filtro defangatore per caldaia?

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La caldaia è l’impianto di riscaldamento per uso domestico più comune e più noto in Italia. Grazie a questo apparecchio, infatti, si può godere nella propria dimora dell’acqua calda e del riscaldamento dei termosifoni. Per funzionare nel modo giusto, il combustibile, che sia gas metano, GPL, biocombustibile o gasolio, viene bruciato per produrre calore e di conseguenza aumentare la temperatura dell’acqua che andrà in circolo nella struttura.

Spesso l’acqua che scorre nelle abitazioni può contenere sostanze - come terra, calcare e sabbia - capaci di ostruire e danneggiare i tubi e addirittura compromettere il normale funzionamento della caldaia di casa. Per prevenire ed evitare questo problema, installare il filtro defangatore per caldaia può essere una soluzione. Quest’accessorio, infatti, è capace di filtrare le impurità e impedire che lo scambiatore - il componente della caldaia dove avviene lo scambio tra acqua fredda e calda - si incrosti e smetta di funzionare correttamente, causando una riduzione del flusso dell’acqua o difficoltà nel raggiungere la temperatura desiderata.


Cos’è il filtro defangatore per caldaia e come funziona

Il defangatore per caldaia è un filtro antifango che rimuove le impurità che risiedono nell’acqua corrente. Grazie a questo strumento lo sporco, le sostanze ferrose e i detriti vengono separati tramite un turbine. Questo sistema di filtraggio meccanico fa sì che le scorie vengano depositate sul fondo del filtro e raccolte in una camera dalle dimensioni variabili, evitando così che raggiungano i tubi e compromettano il normale funzionamento dell’impianto.

Inoltre, le impurità più dannose come quelle metalliche - che con il passare del tempo possono arrugginire le componenti più delicate dell’impianto - vengono trattenute ulteriormente grazie alla forza di un magnete che impedisce anche al residuo ferroso più piccolo di andare in circolo.

Ecco perché il filtro defangatore per caldaia è definito magnetico. Il funzionamento è composto da quattro fasi:

  1. Una volta che l’acqua raggiunge il filtro, viene generato un turbine che ne rallenta il flusso prima di raggiungere la caldaia;
  2. Il turbine separa le impurità dall’acqua, spingendole verso il fondo della camera;
  3. Un magnete attrae e trattiene le sostanze ferrose, prevenendo l’insorgere prematuro della ruggine nei tubi;
  4. Le sostanze vengono trattenute e raccolte in un piccolo deposito per facilitarne la pulizia.

Attenzione!Conviene tenere sotto controllo la camera del filtro che raccoglie i detriti e pulirla a seconda delle necessità. In questo modo si evita che lo sporco si accumuli e impedisca al defangatore il corretto funzionamento. Anche il magnete è provvisto di una guaina rimovibile per agevolare i processi di pulizia.

Perché installare un filtro defangatore e tenere pulita la caldaia?

Montare sulla propria caldaia un filtro defangatore mantiene in salute l’impianto di riscaldamento e ne previene eventuali problematiche. Nel corso del tempo, infatti, è possibile notare che un impianto con filtro risulta più pulito ed efficiente rispetto ad un altro in cui non è stato installato. Questo perché il defangatore fa scorrere acqua depurata nei tubi, evitando che il calcare li ostruisca e le sostanze ferrose li arrugginiscano con il tempo.

Mantenere pulita la caldaia e i suoi componenti tramite questo supporto ha numerosi altri vantaggi:

  1. Evitare che lo scambiatore e la pompa di circolazione si ostruiscano o si danneggino
    Questi componenti della caldaia sono molto costosi. Per esempio, sostituire lo scambiatore può costare dai 700 agli 800 euro. A quel punto, conviene sostituire completamente l’impianto.
  2. Riduzione dei costi in bolletta
    Una caldaia pulita e perfettamente funzionante utilizza meno combustibile per riscaldare. Nel caso in cui sia sporca o non funzioni perfettamente i tempi di riscaldamento aumentano e di conseguenza anche la bolletta sarà più salata.
  3. Previene i mal funzionamenti
    Una caldaia pulita funziona nel modo giusto e addirittura meglio. Questa condizione evita il precoce invecchiamento dell’impianto e di conseguenza previene i guasti, aumentandone pure la sua aspettativa di vita.

N.B. Tieni sotto controllo la tua caldaia: la manutenzione è obbligatoria per legge. Scopri i rischi e le sanzioni a cui potresti andare incontro.

Per far sì che la caldaia rimanga pulita e in perfette condizioni è importante ricordarsi che il defangatore stesso ha bisogno di un costante intervento di pulizia. In questo modo, si preservano la sua efficienza e il corretto funzionamento del sistema di filtraggio. Soprattutto durante i primi tempi di utilizzo è fondamentale controllare il filtro perché smaltisce le impurità accumulate nella caldaia nel corso del tempo e che si sono formate a causa della corrosione e delle incrostazioni dei tubi durante anni di utilizzo: a volte lo sporco depositato può essere tale da sovraccaricare il filtro. Per mantenere il defangatore pulito basta controllarlo il primo mese di utilizzo e successivamente pulirlo almeno una volta l’anno. Eliminare lo sporco raccolto dal filtro è semplice, basta solo:

  • Svitare il tappo di scarico;
  • Rimuovere la rete metallica che protegge il filtro;
  • Sciacquare.

Quanto costa un defangatore per caldaia e come sceglierlo

Negli ultimi decenni sono stati fatti enormi passi avanti nel settore degli impianti di riscaldamento. Lo stesso discorso vale per le tecnologie legate alla caldaia, infatti è possibile trovare numerosi prodotti all’avanguardia che preservano tale impianto, come appunto i filtri defangatori per caldaia.

Infatti, questo accessorio molto utile è diventato un elemento imprescindibile che ottimizza le prestazioni dell’impianto di riscaldamento. Proprio per questo sul mercato se ne trovano di diverse tipologie, forme e dimensioni. In linea di massima, oggi un filtro defangatore per caldaia magnetico ha un prezzo variabile. Il costo comunque non è elevato e oscilla tra i 60 e i 140 euro circa.
La qualità del prodotto, la marca e la capacità di filtrazione influiscono molto sulla cifra. Per scegliere al meglio, è giusto sapere che i filtri defangatori per caldaia si dividono in due macro categorie: grandi e compatti (small).

Non sono solo le dimensioni però a influenzare la scelta finale, è egualmente importante conoscere il tipo di acqua che scorrerà all’interno dell’impianto. Per saperlo, basta fare una semplice valutazione sulla qualità dell’acqua tramite un’analisi autonoma o l’utilizzo di un kit. Nel dettaglio:

  • Analisi autonoma di un campione: per procedere con questo tipo di analisi bisogna prendere un campione di acqua dal termosifone e inserirlo in una provetta. Una volta fatto, serve aggiungere qualche goccia di reagente, agitare la provetta e attendere la reazione chimica che cambia il colore dell’acqua. In base alla sfumatura raggiunta viene reso evidente quali sono gli elementi presenti nel campione e la loro densità. Se il risultato oscilla dal rosa al rosso l’acqua contiene sostanze ferrose. Se rimane incolore, invece, vuol dire che l’acqua non ha un’elevata concentrazione di impurità dannose.
  • Analisi tramite un kit per uso domestico: chi sceglie di utilizzare un kit ha a disposizione tutti gli strumenti per poter procedere all’analisi descritta sopra. In aggiunta, al suo interno è possibile trovare una tabella che aiuta a decifrare il risultato, e di conseguenza stabilire quale sia il filtro più adatto per l’impianto.

Per riassumere: oltre alle dimensioni della caldaia, anche le sostanze (e la loro concentrazione) presenti nell’acqua giocano un ruolo importante. Per esempio, il ferro: più è alta la sua concentrazione, maggiore dovrà essere la capienza del filtro ed elevata la sua capacità di filtraggio.

Come si installa un defangatore per caldaia?

È buona norma installare un defangatore appena la caldaia viene messa in funzione. Fortunatamente installare un filtro defangatore per caldaia è molto semplice. I modelli più piccoli, i compatti, possono addirittura essere montati in modi e posizioni diverse.

Questo è un vantaggio importante, perché permette di agevolare l'installazione anche quando la caldaia si trova in uno spazio ridotto, come spesso capita in un’abitazione. Per installare il filtro, basta inserire il defangatore sul ritorno (tubi di acqua che provengono dai radiatori) che solitamente si trova sotto il circolatore (dispositivo che permette all’acqua di circolare all’interno dell’impianto). Nonostante l’installazione non sia un processo complesso, e sia possibile procedere in totale autonomia, conviene sempre chiedere consiglio o rivolgersi a un tecnico specializzato.

Il filtro defangatore e la legge italiana

L’installazione di un filtro defangatore per l’acqua non è regolamentato dalla legge italiana, attualmente, quindi, non è obbligatorio. Per evitare però di incorrere in interventi costosi di riparazione e pulizia, compresa la pulizia dell’acqua tecnica che è obbligatoria per legge, conviene montare il filtro sul proprio impianto di riscaldamento. Obbligatorio, invece, è l’intervento di manutenzione generico della caldaia stabilito di volta in volta dal tecnico di fiducia. Sono previste delle sanzioni per chi non permette agli addetti specializzati di procedere con il controllo periodico. Le sanzioni, però, non sono il rischio più alto a cui si va in contro. Infatti, se la propria caldaia non funziona correttamente si mette a repentaglio la sicurezza della casa e la salute delle persone che ci vivono.

Vantaggi di avere un defangatore per caldaia

Installare nella propria caldaia un filtro defangatore magnetico non ha praticamente svantaggi. Anzi, i benefici di averne uno perfettamente funzionante sono talmente tanti da rendere questo accessorio assolutamente indispensabile. Per riassumere, ecco l’elenco dei vantaggi più importanti:

  • Evitare i problemi della caldaia più comuni come non avere acqua calda, averla a intermittenza e avere flusso dell’acqua scarso;
  • Migliorare l’efficienza dell’impianto;
  • Prolungare la vita della caldaia;
  • Prevenire l’usura e i guasti;
  • Ridurre i costi in bolletta.

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