Come dimostrare i pagamenti delle bollette a Eni Plenitude?


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Hai pagato in ritardo la bolletta e hai ricevuto un sollecito tramite raccomandata? Per evitare il distacco delle utenze, la prima cosa da fare è occuparti subito del saldo e comunicare il pagamento delle bollette a Plenitude, se è il tuo fornitore luce e/o gas.
Comunicare il pagamento della bolletta a Plenitude
In caso di bollette non pagate e clienti morosi, Plenitude può inviare un sollecito di pagamento tramite raccomandata. All'interno di questo documento è specificato il termine ultimo per pagare le fatture, così come le modalità per comunicare e dimostrare l’avvenuto pagamento.
Una volta pagate le bollette, infatti, il cliente deve comunicare il prima possibile al proprio fornitore che i pagamenti sono avvenuti in modo regolare, inviando al servizio clienti Plenitude una copia della ricevuta di pagamento. Per farlo è necessario contattare Plenitude ai seguenti recapiti:
- tramite Chatbot dal sito ufficiale eniplenitude.com;
- inviando un’email all'indirizzo [email protected]
Se sul pagamento è indicato il numero cliente, sarà sufficiente inviare solamente la ricevuta ai recapiti dell'assistenza. Nel caso in cui, invece, sulla copia del pagamento non fosse presente il numero cliente, si dovrà allegare una vecchia fattura di Plenitude, in modo da poter associare il pagamento al contratto luce e/o gas. Se non si dispone di una fattura, è sufficiente scrivere sulla copia della ricevuta il proprio numero cliente.
Per i clienti che dopo uno stato di morosità hanno saldato tutti i pagamenti, è attivo il numero verde Plenitude 800900700. Questo contatto è utile per chiedere informazioni sulle pratiche di verifica dei pagamenti e per la riattivazione dell’utenza sospesa.
Se il debito viene saldato regolarmente, una volta ricevuta la copia dell’avvenuto pagamento, Plenitude contatterà il distributore locale e avrà tempo un giorno lavorativo per riattivare il contatore dell’energia elettrica e due giorni lavorativi per riattivare il contatore del gas elettronico o meccanico.
Non ti arrivano le bollette?
Spesso capita che non vengano consegnate le fatture per problemi o ritardi legati al servizio postale. Per evitare questo spiacevole inconveniente potresti attivare la bolletta web, cioè la ricezione delle fatture luce e gas in formato digitale tramite email.
Quanto costa pagare la bolletta di Plenitude in ritardo?
Oltre all’importo riportato in fattura, il cliente moroso dovrà pagare a Plenitude gli interessi di mora previsti dalle condizioni generali del contratto e le spese postali per l’eventuale invio di sollecito e/o lettera di diffida.
La mora aumenta progressivamente in base al ritardo nel pagamento, il che vuol dire che maggiore è il ritardo, più alto sarà il prezzo finale da pagare. Da quanto stabilito dalla normativa, i clienti definiti come buoni pagatori (cioè che hanno sempre pagato regolarmente le fatture) sono soggetti al pagamento degli interessi solo per i primi 10 giorni di ritardo.
Se il fornitore non riceve alcuna risposta da parte del cliente moroso, invierà un secondo sollecito di pagamento: se neanche in questo caso viene saldato il debito, Plenitude manderà una diffida legale a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno.
Una volta saldate le bollette insolute, se non dovessi essere sicuro dell'offerta che hai sottoscritto, puoi sempre confrontare le migliori offerte luce e gas del momento, in modo da attivare le condizioni contrattuali più adatte a te.
Come rateizzare le bollette di Plenitude?
Nonostante siano già scadute le bollette, c’è comunque la possibilità di chiedere una rateizzazione della fattura a Plenitude. Le condizioni e le tempistiche per la rateizzazione sono specificate nel contratto che hai sottoscritto.
Cosa succede se non paghi dopo il sollecito di Plenitude
Se il cliente moroso riceve la diffida legale ma decide comunque di non pagare le fatture, il servizio di fornitura verrà sospeso da parte di Plenitude. In alcuni casi, oltre alla sospensione dell’erogazione dell’energia o del gas, può anche essere rimosso il contatore. Se questo non è possibile, per il gas si procederà al taglio della colonna.
Cosa succede invece se c'è stato un errore da parte del fornitore? Se il gestore non comunica al cliente i mancati pagamenti delle fatture o non rispetta le tempistiche previste per il distacco delle utenze, il cliente ha diritto ad un indennizzo.
Invece se il cliente ha ricevuto una bolletta sbagliata oppure non dovuta, ha diritto a presentare reclamo: in questo caso, il fornitore non può sospendere la fornitura finché non si risolve la situazione.