L'Origine Geografica del Gas importato in Italia

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Ecco da dove proviene il gas che arriva in Italia
Ecco da dove proviene il gas che arriva in Italia.

Nel 2021 il fabbisogno di gas naturale dell'Italia è stato di circa 76,1 miliardi di metri cubi di gas e di questi solo 3,3, quindi poco meno del 6% sono stati estratti in Italia, il resto è giunto dall'estero, ma da quali paesi?

La maggior parte del gas che importiamo proviene dalla Russia, poco meno del 30%, nel 2021 abbiamo avuto un incremento delle importazioni provenienti dall'Algeria e con la messa in funzione del TAP (Trans Adriatic Pipeline), dall'Azerbaijan.

Punti di interconnessione della rete

La rete di trasporto nazionale, gestita da Snam Rete Gas, è collegata con le linee di importazione dalla Russia, dal Nord Europa e dal Nord Africa, attraverso nove punti di entrata.

Questi sono situati in corrispondenza dei sei metanodotti: precisamente a Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo, Gela e Melendugno e dei centri di rigassificazione del Gas Naturale Liquefatto (GNL) a Panigaglia, Rovigo (Cavarzere) e Livorno.
I rigassificatori sono il punto di arrivo del GNL trasportato fino in Italia via mare.

Mappa distribuzione gas
La rete italiana dei gasdotti, divisa per aree di rilievo. Fonte: Snam Rete Gas S.p.a

I principali produttori da cui ci riforniamo sono:

  • Russia
  • Algeria
  • Libia 
  • Olanda e Norvegia
  • Qatar
  • Azerbaijan

L'Italia esporta gas nel mercato europeo da dicembre 2021!Grazie a una serie di fattori concatenati, da poco prima di natale 2021 l'Italia è riuscita a diventare anche esportatore di gas. Scopri tutti i dettagli sull'articolo dedicato "L'Italia esporta gas in Europa".

Come arriva il gas nelle nostre case?

Una volta che il gas è stato acquistato dagli shipper, viene immesso nella rete e trasportato da SNAM fino alle cabine REMI, o punti di consegna del gas (PdC). Da questo punto in poi sono i distributori locali che trasportano e consegnano il gas al cliente finale, tramite le reti di distribuzione.

I distributori sono anche i gestori dei contatori, anche se il cliente finale si rapporterà con il suo fornitore per la gestione della propria utenza gas. Ci sono moltissimi fornitori tra cui scegliere l'offerta migliore più adatta alle proprie esigenze, prima di fare una scelta però, è importante valutare bene i consumi abituali e selezionare la tariffa più consona a soddisfarli. 

Per aiutarti in questa scelta abbiamo selezionato le tariffe gas con i prezzi più vantaggiosi del momento:

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*La spesa mensile è stata calcolata su un consumo di 1800 kWh/anno per la luce e 800 Smc/anno per il gas ad uso riscaldamento di una famiglia di 3 persone.

Curiosità sul podio: perché a volte la spesa mensile è minore con un prezzo al metro cubo più alto?La bolletta può essere più bassa, nonostante il prezzo gas sia superiore, per diversi motivi: nella spesa in euro al mese rientra il costo fisso anno, che cambia tra le tariffe, e poi per gli sconti applicati: NeN, ad esempio, ti regala 48€ a utenza.

Gas consumato proveniente dalla Russia

La Russia è ancora oggi il nostro principale esportatore di gas, il gas che proviene dalla Russia passa in Ucraina, Slovacchia e Austria attraverso il gasdotto TAG (Trans Austria Gas), uno snodo essenziale della rete che arriva al confine italiano al Tarvisio.

Gasdotti dalla Russia

Il TAG è un doppio gasdotto parallelo lungo circa 380 chilometri e rappresenta una struttura strategica del corridoio energetico europeo est-ovest in un ottica di sviluppo del mercato in Europa. Nel settembre 2014 la Snam ha acquisito il gasdotto TAG per 505 milioni di euro.
Il TAG transita per il territorio dell'Ucraina ed è per questo al centro della questione energetica, sollevata con la crisi dell'aprile del 2014 tra Russia-Ucraina, per i dubbi sulla possibile interruzione del flusso di gas da parte della Russia.

Un altro gasdotto in progetto proveniente dalla Russia era il South Stream, che passando sotto al Mar Nero avrebbe aggirato l'Ucraina, attraversato i Balcani fino all'Austria. A dicembre del 2014, per via delle tensioni crescenti tra l'Europa e la Russia, quest'ultima ha annunciato lo stop del progetto. Ad accrescere le tensioni nel 2021 è arrivato il progetto Nord Stream 2, un gasdotto che collegherebbe Russia e Germania, non ancora iniziato.

Oltre al TAG il gas russo arriva in Europa attraverso altri 3 gasdotti importanti: il 

  • Turkstream: attraversa il Mar Nero e arriva in Europa tramite la Turchia;
  • Blue Stream: come il Turkstream, passa attraverso il Mar Nero per arrivare tramite la Turchia;
  • Nord Stream 1: è il gasdotto sottomarino più lungo al mondo e trasporta quasi il 40% del gas che arriva in Europa. Si differenzia dagli altri due perché situato nel Mar Baltico.

Gas consumato proveniente dall'Africa del Nord

Dal 2004 è operativo Greenstream, il gasdotto proveniente dalla Libia lungo 520 km che arriva a Gela. E' il gasdotto più lungo nel mar mediterraneo e raggiunge una profondità di quasi 1.200 metri.
Il gasdotto, che trasporta il gas estratto dal deserto libico, è stato realizzato da Saipem, società del gruppo Eni, che possiede delle quote azionarie del condotto (75% della proprietà).

Oltre a questo gasdotto dall'Africa arriva anche la conduttura Transmed (lungo 2.000 km) che collega l'Algeria all'Italia attraversando la Tunisia fino a Mazara del Vallo. Ad oggi l'Algeria è il nostro secondo esportatore di gas, subito dopo la Russia.

Gas consumato proveniente dal Nord Europa

Dai giacimenti del Mare del Nord il gas raggiunge l'Italia nella località di Passo Gries dove si trova il punto di interconnessione con la rete nazionale di Transitgas, il gasdotto che trasporta il gas proveniente da Norvegia e Olanda.

Il gasdotto Transitgas, lungo 293 km, serve anche Germania e Svizzera dove si connette con l'altro gasdotto Trans Europa Naturgas Pipeline, che corre per 500 km dai Paesi Bassi fino alla Svizzera.

Gas Naturale Liquefatto (GNL)

Il GNL viene estratto in giacimenti esteri e trasportato sotto forma di liquido attraverso navi metaniere. Il gas viene successivamente riscaldato e riportato al suo naturale stato gassoso, negli impianti di rigassificazione, per poter essere immesso nella rete nazionale di trasporto.

Il minor costo di estrazione ha coperto negli anni, i maggiori costi del trasporto trans-oceanico, trasformando così il mercato del GNL da regionale (Europa, Asia e America) a globale, in concorrenza diretta con il prezzo del gas compresso trasportato via gasdotto.

Nel 2021 le esportazioni di GNL si aggiravano intorno ai 500 miliardi di mc e superavano quelle via gasdotto, ferme a 450 miliardi di mc. Entro il 2030 è previsto un raddoppio del consumo di GNL, facendo supporre che il futuro del gas sia proprio questo.

I maggiori Paesi produttori a economia di mercato (Stati Uniti, Australia, Malesia, Norvegia e Trinidad) esportano il 33%, Paesi come il Qatar, l'Algeria e la Nigeria il 59%, mentre la Russia solo l'8%. Molti paesi che dominavano il mercato tramite i gasdotti, come la Russia appunto, stanno investendo nella produzione di GNL.

Perché il gas naturale viene liquefatto?

Il gas naturale viene liquefatto perché in questo modo il suo volume si riduce di 600 volte, rendendo così conveniente il trasporto via mare da quei paese lontani non collegati direttamente tramite metanodotti.
Il gas allo stato liquido può essere stoccato nelle navi metaniere più facilmente e trasportato per migliaia di chilometri; una volta giunto a destinazione il gas viene riportato alla forma gassosa in appositi impianti e reso disponibile per il consumo tradizionale.

Quantità di gas importato da ciascun paese

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L'importazione del gas naturale prima del TAP

Nel mondo ci sono ingenti quantità di gas naturale, in grado di sostenere anche eventuali aumenti consistenti della domanda. Il rapporto tra riserve e produzione è all'incirca di 50 anni, da mettere in relazione con i 30 anni che ci separano dal 2050, anno considerato limite per l'uso dei combustibili fossili.

La domanda da porsi è: quale sarà il prezzo del gas una volta esaurita la fase attuale gonfiata in maggior parte dalla speculazione? Considerando la leadership mondiale dell'energia è probabile che il prezzo del gas sarà superiore a quello del petrolio.

Nella tabella è indicata la quantità di gas importato da ciascuna nazione nel 2021, la percentuale sul consumo interno lordo ed infine la variazione percentuale del gas importato rispetto al 2021.

Da dove arriva il Gas in Italia?

Nazione di provenienza Gas importato
Miliardi di metri cubi
% del consumo italiano
Russia 28,9 38%
Algeria 22,5 29,6%
Azerbaijan 7,2 9,4%
Libia 3,2 4,2%
Norvegia 1.9 2,5%
Qatar 6,8 8,9%
Stati Uniti 0,8 1%
Produzione Nazionale 3,3 4,4%
Altri 1,4 1,8%

Fonte: Bilancio Gas Naturale anno 2021 - MISE.

Percentuale delle importazioni del gas consumato in Italia

Nel 2021 l' 89% del consumo interno lordo è stato coperto dalle importazioni.

Rispetto al 2020, le importazioni di gas naturale sono aumentate del 6,8%, con un aumento consistente di quelle provenienti dall'Algeria.

Il numero sembra destinato a crescere, stime attuali sostengono che il prezzo del gas potrebbe superare di quasi il doppio quello del petrolio in futuro. La crisi che ha colpito i primi mesi del 2022, il rincaro delle bollette e la ricerca della migliore offerta gas attuale, confermano queste ipotesi.

Nel grafico si può notare la percentuale del gas importato in Italia nel 2021 dai principali paesi attraverso i metanodotti e sotto forma di GNL, espressa in miliardi di standard metri cubi (a 38,1 MJ/mc).

Fonte: Bilancio Gas Naturale anno 2021 - MISE.

Il futuro nella strategia energetica nazionale e il TAP

La strategia energetica nazionale vede l'Italia come un "hub" del gas, ossia uno snodo di transito del gas che arriva dall'Algeria, dai rigassificatori italiani, e dal gasdotto  TAP (Trans Adriatic Pipeline dal Mar Caspio) verso il Nord Europa.

Il TAP è stato ultimato verso la fine del 2020 e collega la Puglia all'Azerbaijan. Attraverso questo canale già verso la fine del 2021, sono arrivati in Italia circa 5,6 miliardi di metri cubi di gas naturale, una quantità pari a più del doppio della produzione nazionale. Per questo motivo il TAP riveste per l'Italia un'importanza strategica dal punto di vista energetico.

Attualmente l'Unione europea sta lavorando ad un altro progetto: l'EastMed, un gasdotto che collegherà la rete europea ai giacimenti di gas offshore scoperti a Cipro, Israele e in Egitto. Se si riuscisse ad ultimare, permetterebbe di bypassare Russia e Turchia collegando la rete cipriota a quella europea

I lavori per l'EastMed dovrebbero terminare nel 2027, così come quelli di Poseidon, il gasdotto che si attaccherà ad EastMEd arrivando dalla Grecia all'Italia.

Il Gas nella transizione energetica

Il gas può fornire servizi di flessibilità, sicurezza e diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, favorendo quindi anche la decarbonizzazione e lo sviluppo di gas rinnovabili come il biometano, l'idrogeno e il gas sintetico.

Gli ultimi trend rivelano come il gas sia al primo posto tra le fonti energetiche del Paese, coprendo il 35% dei consumi di energia primaria e rivestendo un ruolo fondamentale, negli scenari energetici di sviluppo fino al 2040.

Le proposte su cui sta lavorando la SNAM in questo momento riguardano il biometano, fonte di energia rinnovabile e programmabile, che permette di ridurre le emissioni sfruttando le reti gas già esistenti e l'utilizzo di CNG (Gas Naturale Compresso) e LNG (Gas Naturale Liquefatto), come fonte per i veicoli elettrici.

Oltre a queste soluzioni si sta aprendo la strada anche all'idrogeno, adatto per essere trasportato nei gasdotti già esistenti, può favorire la decarbonizzazione, oltre ad essere più economico rispetto alle batterie per lo stoccaggio energetico.

In attesa che queste proposte vengano attuate, puoi abbassare la tua bolletta cercando la migliore offerta luce e gas del momento, per cercare di contrastare l'attuale aumento dei prezzi.

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