Bonus sisma 2020: fino al 110%! Cos'è e a Chi spetta?

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Bonus sisma: la guida completa.
Bonus sisma al 110% fino a dicembre 2021: tutti i dettagli della nuova normativa, come funziona il bonus e gli interventi ammessi in detrazione.

Il bonus sisma, proprogato per tutto il 2019 fino a dicembre 2021, è una detrazione introdotta dal governo per gli interventi antisismici: a chi spetta l'agevolazione e come funziona il bonus?

sismabonus 2018 linee guida

Come funziona il sisma bonus?

La Legge di Bilancio per il 2017 ha introdotto un'agevolazione per l'adozione di misure antisismiche. Per la prima volta possiamo beneficiare di uno strumento importante, volto alla sicurezza e alla prevenzione del rischio che agisce in via preventiva.
Il cosiddetto sisma bonus consente di usufruire di detrazioni fiscali per interventi antisismici e contro il rischio sismico sugli edifici. Gli interventi devono essere eseguiti su case private, sia di residenza (prima casa) che seconde case, o su immobili ad attività produttiva e condomini.
Il sisma bonus è legato alle linee guida che presentano la classificazione del rischio sismico delle costruzioni esistenti. Grazie al decreto Rilancio di maggio 2020 e alla successiva legge di conversione l'aliquota del bonus è stata aumentata al 110%.  Per saperne di più leggi la guida completa: "Ecobonus e Sisma Bonus 110% per Ristrutturazioni Casa: Condizionatori e Fotovoltaico".

Scopri invece le novità per il 2020 sulle agevolazioni fiscali per la casa: l'ecobonus per il risparmio energetico e il bonus ristrutturazioni.

Che cos'è il bonus sisma 2020 e come funziona?

  • La detrazione fiscale ammonta a:
  • 110% dal 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, secondo quanto previsto dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77;
  • 70% per le abitazioni e le attività produttive se gli interventi determinano una riduzione di 1 classe di rischio;
  • 75% per le abitazioni e le attività produttive se gli interventi determinano una riduzione di 2 classi di rischio;
  • 75% per i condomini se gli interventi determinano una riduzione di 1 classe di rischio;
  • 85% per i condomini se gli interventi determinano una riduzione di 2 classi di rischio.

Il tetto massimo della spesa è pari a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. La detrazione viene ripartita in 5 quote annuali di pari importo, a partire dall'anno in cui si sono sostenute le spese. La detrazione è valida per le spese sostenute dal primo gennaio 2017 fino al 31 dicembre del 2021.
Gli interventi agevolati sono ad esempio:

  • interventi relativi all'adozione di misure antisismiche;
  • opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali;
  • interventi necessari al rilascio della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica.

I lavori devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.
Devi riattivare l'energia elettrica per effettuare dei lavori di ristrutturazione? Contattaci al numero 010.848.01.61 (lun-ven dalle 8 alle 21 e sab dalle 9 alle 19) o utilizza il servizio di richiamata gratuita, ed un nostro consulente ti aiuterà nella pratica.
Se invece il contatore non è presente dovrai fare una richiesta per un nuovo contatore da cantiere, ecco come chiedere un allaccio temporaneo da cantiere.

A chi spetta il bonus sisma 2020?

Nell'agevolazione rientrano gli edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 (ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003), quindi nella maggior parte del territorio italiano.
La classificazione sismica prevede infatti 4 zone, e solo la zona 4, con sismicità bassa, non viene inclusa dal provvedimento. 

Le zone sismiche in Italia
Le zone sismiche in Italia
  • Zona 1 – Sismicità alta:
    è quella a più alta pericolosità sismica, dove cioè si possono verificare forti terremoti e comprende 708 comuni, tra cui quelli dove si sono registrati gli ultimi terremoti più forti (Abruzzo, Friuli, Campania, Calabria, Marche, Lazio)
  • Zona 2 – Sismicità media:
    vi rientrano 2.345 Comuni in cui potrebbero verificarsi terremoti abbastanza forti
  • Zona 3 – Sismicità bassa:
    vi rientrano i Comuni che potrebbero essere soggetti a terremoti modesti
  • Zona 4 – Sismicità molto bassa:
    è la meno esposta al verificarsi di eventi sismici

Il credito di imposta, così come per le altre agevolazioni per la casa, può essere ceduto a soggetti terzi o ad un'impresa. In questo modo anche i soggetti incapienti (ossia coloro che non sono tenuti a pagare l'Irpef perché hanno un reddito troppo basso), possono fruire dell'agevolazione fiscale.

La detrazione del bonus sisma aumenta se migliora la classe di rischio

Le linee guida sulla classificazione del rischio sismico prevedono 8 classi di rischio: si parte dalla classe A+ (meno rischio) fino alla classe G (rischio più elevato). Con le classi di rischio sismico si attribuisce all'edificio un parametro che tiene conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici.

Nel caso in cui l'intervento comporti una riduzione del rischio sismico è prevista una maggiorazione della detrazione.
La percentuale della detrazione aumenta in base al passaggio ad una classe di rischio inferiore, arrivando:

  • al 70%, in caso di passaggio a una classe di rischio inferiore
  • all’80%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori

Per l'ottenimento dell'agevolazione la certificazione è di competenza di personale tecnico esperto del settore. Professionisti come architetti o ingegneri, potranno determinare la classe di rischio attraverso due metodi, uno convenzionale e un altro semplificato, applicabile su casi limitati.
Ricordiamo che in caso di una ristrutturazione importante dell'immobile dovrai far redigere oppure aggiornare l'attestato di prestazione energetica (APE).
Il sisma bonus spetta anche a lavori realizzati sulle parti comuni dei condomini, e anche in questi casi l'agevolazione aumenta:

  • al 75%, in caso di passaggio a una classe di rischio inferiore
  • all’85%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori

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