Bassa, media e alta tensione: qual è la differenza?

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L'energia elettrica viene prodotta nelle centrali dislocate nel territorio italiano e poi trasportata fino alle nostre case tramite la rete elettrica nazionale alimentata in corrente alternata ed alla frequenza di 50 Hz. La rete è composta da una serie di stazioni elettriche di trasformazione e di linee, o elettrodotti, che si distinguono in base alla tensione di esercizio:

utenza domestica in bassa tensione

Traliccio di alta tensione

  • Altissima tensione AAT: superiore a 150 kV
  • Alta tensione AT: tra 30 e 150 kV
  • Media tensione MT: tra 1 e 30 kV
  • Bassa tensione BT: inferiore a 1 kV

La rete elettrica nazionale è principalmente divisa in due parti:

  • Rete di trasmissione ad altissima AAT e alta tensione AT
  • Rete di distribuzione in media MT e bassa tensione BT

Rete di trasmissione elettrica in Italia

La rete di trasmissione a grande distanza, (380 kV - 220 kV e 150 kV - 132 kV) è posseduta e gestita da Terna ed ha una lunghezza di oltre 63.500 km. Ha di regola una struttura a maglie, (con più percorsi tra un nodo e l'altro) e collega le centrali di produzione (punti di immissione) con le cabine primarie di smistamento e trasformazione (punti di prelievo). La rete copre a larghe maglie l’intero territorio nazionale e ha anche la funzione di interconnettere la rete nazionale con le rete elettrica europea, per ottimizzare la produzione secondo le necessità e per ridurre l'effetto di un eventuale malfunzionamento di centrali e linee.

Lo sapevi che...
Il cavo elettrico sottomarino ad altissima tensione tra la Sardegna e il Lazio, lungo 420 km, passa a 1640 metri al di sotto del mar Tirreno ed è il più profondo al mondo!

Rete di distribuzione dell'energia

Nelle cabine primarie (AT/MT) la corrente si trasforma da alta a media tensione (10 kV - 15 kV - 20 kV) e qui inizia la rete di distribuzione che rappresenta l'ultimo ramo della filiera elettrica per la consegna di elettricità agli utenti finali. Le linee in media tensione arrivano alle cabine secondarie di trasformazione MT/BT, da qui la corrente in bassa tensione viene diffusa capillarmente agli utenti.

La consegna finale in bassa tensione avviene a questi valori di tensione:

  • 230 V nel caso di utenze monofasi tipiche domestiche (in passato era 220 V)
  • 400 V nel caso di utenze trifasi (in passato era 380 V)

Un tempo le stesse utenze avevano una tensione diversa, pari a 220 e 380 V, quindi nell'uso comune a volte vengono ancora chiamate in questo modo. La struttura della rete è radiale, con la corrente che va dalle tensioni più alte verso quelle più basse, gli utenti finali ossia le case, i negozi, gli uffici ecc.

Questa fase è un monopolio naturale e le reti di distribuzione sono possedute e gestite, secondo le regole determinate dall'Autorità, dalle società di distribuzione responsabili in quella zona.
E-DistribuzioneAretiUnaretiIretiInrete sono i principali distributori di energia in Italia, tuttavia ne esistono molti altri. Il distributore gestisce l'ultima parte della rete elettrica che arriva nelle nostre case ed è il proprietario dei contatori ad essa connessi.

Numero di utenze elettriche in Italia

Nella tabella è indicato il numero di punti di prelievo e dei volumi di energia elettrica nell'anno 2017 divisi per tipologia di cliente in base alla tensione a cui sono allacciati:

  • Bassa tensione (domestico, illuminazione pubblica e altri usi)
  • Media tensione (illuminazione pubblica e altri usi)
  • Alta e altissima tensione
Numero di utenze in bassa, media e alta tensione
Tipologia di cliente Alta e altissima tensione Media tensione Bassa tensione
Punti di prelievo 1.000 106.000 36.789.000
Volumi GWh 26.331 98.304 131.793

Fonte: Relazione annuale ARERA 2018

La rete elettrica dalla centrale all'utente finale

Di seguito uno schema della rete elettrica: l'energia viene prodotta in centrale e attraverso le linee ad alte e media tensione e le varie cabine di trasformazione viene consegnata all'utente finale alla tensione opportuna.

bassa tensione

Perché la trasmissione dell'energia avviene in alta tensione?

Nelle centrali elettriche l'energia è prodotta in media tensione (tra 10 e 25 kV), ma allora perché viene trasformata in alta e altissima tensione per poi, in prossimità degli utenti, riportarla a un livello inferiore?
La trasmissione viene effettuata in alta tensione poiché in questo modo, a parità di potenza trasportata, si ha una maggiore efficienza e le perdite per dissipazione sono inferiori. Questo effetto negativo per lunghe distanze e per grandi quantità di energia è molto rilevante, conviene quindi fare uso dei trasformatori che innalzano e poi diminuiscono nuovamente la tensione della corrente.

Come mai la distribuzione è in media e bassa tensione?

La corrente è fornita agli utenti finali in media e bassa tensione perché in genere, nelle industrie e nelle case, le apparecchiature e le macchine che assorbono energia elettrica lavorano rispettivamente a queste tensioni. Inoltre c'è un altro valido motivo che riguarda la sicurezza: come tutti noi sappiamo l'alta tensione comporta maggiori rischi ed è molto pericolosa in caso di folgorazione. 

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