La Guida al Codice ATECO in Italia: cos'è, a cosa serve, dove si trova

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Codice ATECO Italia.
Tutto le info sul codice ATECO, necessario per avviare una attività professionale.

Il codice ATECO è una combinazione di lettere e numeri che identifica una specifica attività economica. In questa guida scopriremo in che modo ricavare questi dati dalla propria partita IVA, come interpretarli, in quali categorie sono divisi e molto altro.

Se vuoi aprire una attività economica di qualsiasi tipo, ti imbatterai senz’altro nei codici ATECO (contrazione di ATività ECOnomiche). Scopriamo subito cosa sono, a che servono e perché è importante scegliere quello giusto:

Codice ATECO: cos'è, a cosa serve, dove si trova
Cos'è il Codice ATECO? A cosa serve il codice ATECO? Codice ATECO dove si trova? Chi lo attribuisce
Il codice Ateco è un codice alfanumerico che identifica le attività economiche. Il codice Ateco viene utilizzato da ISTAT, Agenzia delle Entrate e altri enti per classificare le varie attività economiche a fini contributivi, fiscali e statistici. IL codice ATECO si trova nel certificato di attribuzione della propria partita IVA, oppure nella visura camerale. La Camera di Commercio locale in sede di apertura di una nuova attività attribuisce l'ATECO.

Codice ATECO cos’è?

Quando si apre una partita IVA o una attività economica di qualsiasi tipo, si arriverà senza dubbio a chiedersi: “Che cosa sono i codici ATECO?” Su un piano estremamente concreto, si tratta di una stringa alfanumerica. Nello specifico:

  • Le lettere indicano il settore economico dell’attività;
  • I numeri rappresentano le varie sottocategorie dei settori.

Si tratta quindi di un semplice codice, molto importante però per far sì che la propria attività venga “inquadrata” in maniera corretta sul piano:

  • Statistico: l’ISTAT impiega i codici ATECO per rilevazioni a carattere statistico. Non a caso, i codici vengono aggiornati periodicamente, in modo da riflettere i cambiamenti che avvengono nella società, con il nascere di nuove figure professionale e il declino di altre;
  • Fiscale: una volta assegnato il giusto codice ATECO, Agenzia delle Entrate ha modo di sapere che tipo di gettito fiscale esigere da quel determinato soggetto;
  • Contributivo: a ogni tipo di codice ATECO corrisponde un profilo contributivo diverso in termini di base imponibile, aliquote e altri dettagli utilizzabili a fini previdenziali;
  • Sicurezza: ogni codice viene affiancato a una categoria di rischio, impiegata per la valutazione degli adempimenti obbligatori in tema di sicurezza sul posto di lavoro.

Il codice ATECO è la partita IVA? No. Sono due cose molto diverse. Il codice ATECO, come detto, identifica l’attività economica. Due architetti che operano in due città diverse e con clienti diversi possono avere lo stesso codice ATECO. Ma non avranno la stessa partita IVA, che invece va a identificare in maniera univoca un soggetto che esercita un'attività di rilievo ai fini dell'imposizione fiscale.

A cosa serve un codice ATECO?

Nel momento in cui si apre una partita IVA, è necessario comunicare ad Agenzia delle Entrate il tipo di attività che si intende svolgere (sulla base della classificazione vigente). Ciò serve, ancora una volta, per catalogare in modo corretto la propria attività a fini statistici, fiscali e contributivi.

Di norma, il procedimento di apertura di una partita IVA viene portato avanti da un commercialista. Questo per diverse ragioni:

  • Scegliere correttamente il codice ATECO consente di aderire a un regime fiscale realmente vicino alle proprie possibilità. Se si sbaglia, inoltre, si potrebbe entrare in un quadro contributivo meno conveniente;
  • Contestualmente all’apertura della partita IVA, è necessario presentare ad Agenzia delle Entrate la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività). Anche questa comunicazione deve essere basata sul corretto codice ATECO;
  • Nel momento in cui hai già un codice ATECO e vuoi cambiarlo, dovrai darne comunicazione ad Agenzia delle Entrate. Avere a disposizione una figura professionale che gestisca questi delicati passaggi al posto tuo è sempre scelta saggia.

E se ho una doppia attività, che codice ATECO mi viene assegnato? Le imprese che svolgono più attività economiche possono avere un codice ATECO primario e uno secondario. Il primario va a indicare l’attività prevalente. Il secondario specifica l’altra natura delle prestazioni offerte.

Volendo effettuare un rapido riepilogo, dunque, è possibile rispondere alla domanda “A cosa servono i codici ATECO?” con un semplice elenco:

  • Se hai un’impresa, il codice ti servirà per accedere a bandi di gara, e in generale per tutte le operazioni che coinvolgono la Pubblica Amministrazione;
  • Consente di individuare la classe di rischio della tua professione, in modo da poter definire le misure di sicurezza da adottare;
  • Permette di lavorare con le Pubbliche Amministrazioni;
  • Dà modo di accedere ad agevolazioni destinate a specifiche attività identificate, appunto, dai codici ATECO;
  • Spesso viene richiesto in tante operazioni legate al business, ad esempio quando attivi un contratto di energia elettrica o gas

Come si ricava il codice ATECO dalla partita IVA?

La partita IVA in sé non dà indicazioni sui codici ATECO. I due dati, però, sono legati da uno specifico documento, ovvero il certificato di attribuzione della partita IVA. Questo viene fornito gratuitamente in sede di apertura di una partita IVA (come ditta individuale o libero professionista). Contiene dati basilari della società come:

  • Codice fiscale;
  • Numero di partita IVA;
  • Codice ATECO;
  • Dati anagrafici del titolare (o del rappresentante legale);
  • Natura giuridica (ditta individuale, impresa di persone o capitali);
  • Indirizzo dell’attività.

Se ti affidi a un commercialista, sarà lui a mandarti tutta la documentazione dopo aver aperto la partita IVA. Nel caso dovessi perdere questo importante documento, puoi richiederne un duplicato presso Agenzia delle Entrate. Dovrai scaricare il modellino AA9/12, compilarlo in tutte le sue parti e consegnarlo in uno di questi modi:

  • Presentandolo in un ufficio di Agenzie delle Entrate;
  • Inviandolo tramite posta raccomandata all’ufficio di Agenzia delle Entrate (indipendentemente dalla tua residenza o dalla residenza dell’attività);
  • Trasmettendolo via web tramite il software di compilazione apposito;
  • Incaricando il tuo commercialista di seguire tutta la procedura.

Posso vedere il mio codice ATECO dal cassetto fiscale di AdE? Il cassetto fiscale è un utilissimo strumento a disposizione di tutte le partite IVA regolarmente registrate sul sito di Agenzia delle Entrate. Include ogni sorta di documento, dalle ricevute dei contributi versati alle dichiarazioni dei redditi. Purtroppo, però, il codice ATECO non è consultabile da questa sezione del portale. Se lo hai perso, puoi recuperarlo con il certificato di attribuzione della partita IVA.

Come si leggono i codici ATECO Istat?

Per capire come leggere i codici ATECO, è sufficiente sceglierne uno e analizzarne le varie sezioni.

Codice ATECO bar:  prendiamo ad esempio il codice ATECO di un barista, ovvero I 56.30.00. La prima parte, rappresentata da lettere, indica il macro settore economico dell’attività. A questa seguono:

  • Sezioni di due cifre, chiamati divisioni;
  • Sezioni di tre cifre, chiamati gruppi;
  • Sezioni di quattro cifre, chiamati classi;
  • Sezioni di cinque cifre, chiamati categorie;
  • Sezioni di sei cifre, chiamati sottocategorie;

Ogni codice numerico incorpora i precedenti. Pertanto, una sottocategoria includerà informazioni anche su divisioni e gruppi. Rifacendoci al nostro esempio, allora, se ne ricava che:

Analisi codice ATECO Bar 56.30.00
Sezione Cosa identifica Descrizione
I Ambito di attività Attività dei servizi di alloggio e ristorazione
56 Divisione Attività dei servizi di ristorazione
56.3 Gruppo Bar e altri esercizi simili senza cucina
56.30 Classe Bar e altri esercizi simili senza cucina

Quali sono le categorie ATECO 2021 - 2022 dell'Istat?

Le categorie ATECO corrispondono ai macro settori di attività all’interno dei quali è possibile far ricadere le varie categorie professionali. Al momento si dividono in:

  • A. AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA
  • B. ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE
  • C. ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
  • D. FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
  • E. FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
  • F. COSTRUZIONI
  • G. COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
  • H. TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
  • I. ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE
  • J. SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
  • K. ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE
  • L. ATTIVITA' IMMOBILIARI
  • M. ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
  • N. NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
  • O. AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA
  • P. ISTRUZIONE
  • Q. SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE
  • R. ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO
  • S. ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI
  • T. ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE
  • U. ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI

L'Istat provvede periodicamente ad aggiornare la classificazione ATECO 2007, che è stata aggiornata nel 2021 e da gennaio del 2022, anche se per le finalità statistiche e amministrative la nuova classificazione sarà adottata a partire dal 1° aprile 2022.

Aggiornamento nuova classificazione ATECO Istat 2022 Da gennaio del nuovo anno 2022 i codici ATECO sono stati aggiornati dall'Istat, le modifiche riguardano le categorie (V cifra Ateco) e sottocategorie (VI cifra Ateco), e 11 sezioni (sezione A, C, F, G, I, K, M, N, R, S e T) con l'introduzione di 20 nuovi codici. Ecco il documento ufficiale Istat con la revisione dei codici ATECO 2022.

Le novità dei codici ATECO 2021 A partire dal 1° gennaio 2021 INPS ha pubblicato i nuovi codici ATECO. L’aggiornamento si è reso necessario in seguito alle disposizioni dei decreti Cura Italia e Rilancio. In particolare, si è intervenuto soprattutto sulla macro sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca), in modo da includere le nuove pratiche colturali fuori suolo applicate a coltivazioni idroponiche e acquaponiche.

Codice ATECO bar, parrucchieri, avvocato: quali sono?

Ancora prima di aprire una partita IVA, potrebbe essere utile comprendere quale sia il giusto codice ATECO da assegnare alla propria attività. Di seguito, allora, proponiamo un rapido riepilogo dei dati di alcune tra le figure professionali più ricercate dagli utenti sul web:

  • Codice ATECO parrucchiere: 92.02.01 - Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere;
  • Codice ATECO barista: 56.30.00 – Bar e altri esercizi simili senza cucina;
  • Codice ATECO avvocato: 69.10.10 – Attività degli studi legali;
  • Codice ATECO architetto: 71.11.00 – Attività degli studi di architettura;
  • Codice ATECO estetista: 96.02.02 – Servizi degli istituti di bellezza oppure 96.02.03 – Servizi di manicure e pedicure;
  • Codice ATECO ristorazione tavola calda: 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione.

Come faccio a capire qual è il mio codice ATECO? Puoi sfruttare la pagina del sito Istat dedicata alla Classificazione delle attività economiche ATECO. Ti basta inserire una descrizione sintetica della tua attività per ottenere il codice ricercato. Considera però che non tutte le figure lavorative dispongono di un preciso codice a loro assegnato. Se hai dubbi, rivolgiti a un commercialista per capire quale profilo si avvicina di più alla tua professione.

Se hai intenzione di aprire una nuova attività e vorresti conoscere le migliori offerte luce e gas dedicate alle utenze business, chiama pure lo 06 9480 259506 9480 2595. Potrai parlare con un esperto che ti illustrerà le tariffe più convenienti per la tua impresa.

Cosa succede se si sbaglia l’attribuzione del codice Ateco?

L’attribuzione del codice ATECO rappresenta uno dei momenti fondamentali quando si apre una partita IVA. Sbagliare la scelta del codice equivale un po’ a cominciare la propria avventura professionale col piede sbagliato.

Se non si compie la scelta corretta, si può andare incontro ad alcuni contrattempi. Oltre a fornire una rappresentazione errata a fini statistici, le conseguenze maggiormente concrete riguardano l’errata assegnazione del regime fiscale. Ogni figura professionale, infatti, dispone di specifici regolamenti relativi a tassazione, imponibile, aliquote e tetti di spesa.

Regime fiscale codice ATECO barista Ritornando all’esempio del codice ATECO 56.30.00, attribuibile a chi lavora come barista, il regime fiscale forfettario prevede una aliquota del 15% fino a redditi di € 65.000. Se si sbaglia ad attribuire il codice, si potrebbe arrivare ad avere soglie di ricavi e aliquote diverse. Oltre a tutta una serie di regole differenti per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro.

Come si può cambiare codice ATECO?

Ti sei accorto che il tuo codice ATECO non corrisponde totalmente alla tua attività.
Come fare per cambiare il codice ATECO? Per cambiare codice ATECO quello che devi fare è presentare richiesta di rettifica tramite l’apposito servizio online chiamato “Rettifiche e solleciti registro imprese”.

Il riferimento da considerare è la Camera di Commercio locale. Se hai dubbi, comunque, faresti bene a rivolgerti a un commercialista.

Se la mia attività cambia, devo cambiare codice ATECO? Sì. In questo caso, il cambio di codice ATECO non è una eventualità, ma un obbligo. L’omessa dichiarazione di variazione dell’attività economica, infatti, viene punita con una sanzione che va dai € 516 ai € 2.064. In questo caso, puoi comunicare il tuo nuovo codice ATECO direttamente in dichiarazione dei redditi.

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