Diminuisce il prezzo dell'energia ma non la bolletta per l'impresa
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Da uno studio della Camera di commercio di Milano con il contributo di Ref Ricerche, qui ripreso sul Sole24ore, si evince che nonostante il prezzo all'ingrosso dell'energia sia diminuito, il beneficio non si riflette sulla bolletta finale delle imprese.
Questo perchè esistono altre componenti della bolletta della luce, come gli oneri di sistema e di dispacciamento, ma anche le imposte che pesano sempre di più sul totale e vanificano gli effetti positivi del mercato.
I prezzi medi nel libero mercato per le micro, piccole e medie imprese
Lo studio ha analizzato l'andamento dei prezzi medi dell'energia elettrica nel libero mercato applicati alle micro, piccole e medie imprese. La significativa riduzione del prezzo all'ingrosso dell'energia si è riflessa sul mercato al dettaglio e, ad esempio, per un'impresa artigiana allacciata in bassa tensione la componente materia prima è diminuita del 9%. Eppure la bolletta finale ha registrato un calo solamente dell'1%. Analogamente per un'impresa manifatturiera e per un supermercato allacciati in media tensione, il risparmio sulla materia prima, rispettivamente pari al 16% e 17%, si è tradotto in un appena 5% sul conto finale della spesa.
Il motivo di ciò è stato l'aumento della altre voci "extra", un fenomeno in atto ormai già da alcuni anni e che ha ridimensionato il peso del costo dell'approvvigionamento dell'energia ad una quota sempre minore del totale.
L'aumento degli oneri generali di sistema pesa sempre di più
In particolare gli oneri di dispacciamento hanno segnato un incremento del 10% in tutti e tre i casi considerati, mentre quelli di sistema, destinati per la maggior parte al finanziamento delle fonti rinnovabili, sono aumentati del 3% per l'impresa artigiana e del 4% per la Pmi del settore manifatturiero e per il supermercato.
Il risultato è che la materia prima pesa ormai un terzo della bolletta: il 32% del totale per l'impresa artigiana, il 35% per l'azienda manifatturiera e per il supermercato è arrivato al 35%. In tutti i casi la quota percentuale risulta diminuita di 3-5 punti rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo gli oneri di sistema rappresentano quasi un terzo del costo finale: il 27% per l'impresa manifatturiera e il 28% per il supermercato.
Nel difficile contesto economico in cui ci troviamo, il mercato dell'energia per le micro e piccole imprese è una vera e propria sfida da affrontare e la bolletta dell'energia elettrica che assomiglia sempre di più ad una cartella esattoriale certamente non aiuta lo sviluppo sia del mercato libero che del settore imprenditoriale.