Enel lancia lo Smart Working per i dipendenti fino a Natale!

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Enel: l'innovazione come risposta alla crisi
Smart Working Enel: l'innovazione digitale come risposta alla crisi

Con l'arrivo del COVID-19 le aziende hanno dovuto far fronte a nuovi problemi legati alla gestione del lavoro in questa situazione d'emergenza. Enel ha risposto prontamente adottando lo Smart Working e oggi continua su questa strada per tutelare i suoi dipendenti e puntare sull'innovazione digitale.

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L'emergenza dovuta alla diffusione del COVID-19 ha modificato le abitudini delle persone e i paradigmi dell'economia mondiale. I cambiamenti sono stati radicali. Soprattutto in ambito lavorativo l'esigenza di evolversi rapidamente è diventata improrogabile: Smart Working, nuovi tool digitali e progetti sociali hanno ridotto le distanze tra le imprese e le persone in questo periodo permettendo ad alcune attività di andare avanti.

Enel, per esempio, è stata una delle prime attività a promuovere il lavoro agile. E ora che siamo nella fase due, come ha scelto di agire?

Enel Energia: in Smart Working fino a Natale

Enel, una delle aziende simbolo del settore energia, ha risposto con tempestività alla situazione di crisi attuale che ha travolto il nostro Paese, e tutto il mondo, sin dai primi mesi dell'anno. Per prima cosa ha permesso ai suoi impiegati di lavorare da casa e ha chiuso i suoi sportelli diffusi nell'intero territorio nazionale. Poi, ha continuato a prendersi cura delle persone puntando sulla gestione digitale dei servizi e offrendo delle agevolazioni in bolletta. Inoltre, anche il personale è stato oggetto di ulteriori attenzioni, infatti, la società ha messo a disposizione assistenza psicologica per le persone in Smart Working, ha permesso una gestione più libera delle ore e istituito una banca ferie per ridurre gli straordinari degli impiegati che non possono adempiere alle mansioni da casa. Infine, e non meno importante, ha creato una polizza assicurativa per i dipendenti ricoverati a causa del COVID-19.

L'impegno dell'azienda, però, non finisce qui e non si esaurisce nemmeno durante la Fase 2 perché, anche se le restrizioni sono sempre meno rigide, Enel conferma che continuerà a esortare il personale a prediligere il lavoro da remoto almeno fino a Natale.

La multinazione già dal 2016 si è mostrata a favore dello Smart Working, e in questo periodo ci ha creduto con maggiore forza. Infatti, ora che la maggior parte dei suoi impiegati ha dovuto sperimentare all'improvviso questa nuova modalità di lavoro, ha offerto loro la possibilità di aggiornarsi dandogli la possibilità di seguire corsi di aggiornamento e riunioni per affiancarli in un processo graduale di alfabetizzazione digitale.

Da qualche settimana sono tornate in sede unicamente le persone indispensabili in ufficio. Un esempio? Gli operativi del settore distribuzione. Gli altri, invece, possono andare nei locali dell'impresa a turni e per un massimo di uno o due giorni a settimana e solo in caso di necessità. La maggioranza, comunque, continuerà a lavorare in modo agile fino a fine anno. Queste soluzioni permettono di non affollare gli ambienti e garantire il benessere e la sicurezza del personale.

A dare questa comunicazione è stato proprio l'Amministratore Delegato dell'azienda, Francesco Starace, rivelando in modo diretto la volontà della multinazionale di tutelare la salute delle persone con cui si relaziona. In una diretta Instagram, infatti, ha affermato che:

L'importante è gestire bene l'uscita dal lockdown. Quelli che hanno lavorato bene per 2 mesi stando a casa e che possono continuare a farlo senza impattare la loro performance operativa ci rimangano almeno fino a Natale perché stanno lavorando bene. Questi due mesi di lockdown ci hanno fatto fare collettivamente un salto digitale straordinario.
Francesco Starace Amministratore Delegato Enel Energia

Le scelte che ha portato avanti questo leader del settore energia possono sembrare ovvie vista la pandemia che stiamo vivendo, ma nel momento in cui ci si rende conto che la multinazionale ha 33 sedi sparse nel mondo e circa 68mila dipendenti (di cui il 55% in Smart Working), però, la prospettiva cambia notevolemente e la portata dei suoi provvedimenti acquisisce una dimensione più importante.

Enel, quindi, grazie alla sua propensione all'innovazione, è riuscita ad agire prontamente all'emergenza dimostrando di essere un'attività all'avanguardia capace di percorrere la strada della tecnologia e del cambiamento in tempi record. Infatti, il rimodernamento dei servizi che ha iniziato ad attuare diversi anni fa ha facilitato la riorganizzazione del personale e del lavoro in questi mesi rendendo più immediato il processo di risposta alle nuove esigenze scaturite dal periodo di crisi attuale.

Il contributo sociale di Enel in questa situazione di crisi

L'attività di Enel, però, non si è limitata solo al miglioramento del lavoro al suo interno, e non si nemmeno solo focalizzata sul benessere del suo personale e dei suoi clienti. Infatti, l'impegno della società ha oltrepassato i suoi confiniti dando vita a progetti sociali a favore degli ospedali, istituzioni e protezione civile. L'obiettivo dell'azienda è stato quello di dare una mano alle persone maggiormente coinvolte, e provate, da questa difficile situazione.

Inoltre, l'impresa non ha messo solo a disposizione fondi e risorse, ma ha dato visibilità nella sua piattaforma openinnovability.enel.com ad iniziative di ricerca tecnologica per aiutare anche le imprese in difficoltà a causa della crisi economica. I talenti italiani di diversi settori (dal biomedico all'informatico), così, possono mettere a disposizione le loro competenze per trovare nuove soluzioni, idee e progetti per contribuire alla ripresa delle aziende nella fase post-epidemia e aiutare il Paese a ripartire con una marcia in più.

  • I progetti solidali di Enel:
  • Enel Cuore: la fondazione Enel ha donato 23 milioni di euro agli ospedali e alla Protezione civile per creare nuovi posti letto e contribuire all'acquisto degli strumenti tecnici necessari alla terapia intensiva come i respiratori;
  • E-Distribuzione: Enel ha donato alle strutture saniterie un collegamento alla propria rete elettrica o un aumento di potenza;
  • Illuminiamo le tavole: iniziativa Enel di raccolta alimentare per le persone messe in difficoltà dalla crisi;
  • Call4Ideas: progetto presente sul portale openinnovability.enel.com che sfida i talenti italiani di settori specialistici a trovare soluzioni concrete per aiutare il Paese nella ripresa.

Enel Energia in questo modo ha dimostrato che nei momenti di crisi non è tutto buio come sembra, ma che una luce può sempre essere accesa per riuscire a guardare avanti. 

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