Rinnovabili, Eco Mobilità e Sistema Idrico: le proposte Arera al DL Semplificazioni
Il 31 luglio 2020 ARERA ha condiviso le sue osservazioni e richieste sugli argomenti di sua competenza presenti nel "Decreto semplificazioni" durante la memoria per le audizioni delle Commissioni al Senato.
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Alcuni degli argomenti che il decreto legge del 16 luglio 2020 ha affrontato riguardano le attività di competenza di ARERA. Nello specifico: la gestione delle tariffe dei veicoli elettrici, l'evoluzione del settore idrico, il futuro degli impianti di energia rinnovabile, le innovazioni della rete elettrica e anche lo sviluppo e la diffusione del gas in Sardegna.
L'autorità, ha risposto condividendo le sue considerazioni e osservazioni con una memoria durante le audizioni delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori pubblici del Senato.
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ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, il 31 luglio 2020 ha condiviso con la commissione Lavori pubblici del Senato le sue osservazioni e proposte riguardo il Decreto Semplificazioni (decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 "Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale") in cui vengono illustrate misure per agevolare e incentivare il progresso dei settori protagonisti del decreto.
I temi centrali della memoria presentata, quindi, riguardano gli argomenti di stretta competenza dell'autorità:
- Veicoli Elettrici;
- Fonti Rinnovabili GSE;
- Reti Trasmissione Nazionale;
- Gas in Sardegna;
- Servizi Idrici e Rifiuti.
Ogni intervento mira al miglioramento gli articoli stessi, affinché le misure proposte siano adeguate, efficaci e in grado di tutelare consumatori e attività.
1. Veicoli Elettrici
Per quanto riguarda l'articolo 57, comma 12 - che prevede che l'Autorità definisca le tariffe per la fornitura dell'energia elettrica destinata alla ricarica dei veicoli, applicabili in ambito privato e in ambito pubblico, in modo da assicurare un costo non superiore a quello previsto per i clienti domestici residenti - l'Autorità condivide la finalità di favorire l'uso di veicoli alimentati ad energia elettrica, ma individua alcune possibili modifiche alla previsione normativa.
Le modifiche richieste da ARERA per questo articolo sono state ragionate in ottica di salvaguardia dei consumatori e del sistema elettrico. Per farlo, l'autorità ha richiesto che gli incentivi abbiano un carattere specifico. Un esempio: "che le infrastrutture di ricarica siano alimentate da punti di prelievo non esclusivamente dedicati alla ricarica". In questo modo, chi ne usufruisce non risentirà delle tariffe di rete e degli oneri generali di sistema, mentre il sistema elettrico avrà un minore impatto sulle reti locali.
Un'altra importante osservazione dell'autorità riguarda i punti di ricarica pubblici e privati. Questo ne determina differenze sostanziali, come la velocità, che non possono essere tralasciate. Per evitare il problema, infatti, l'ente propone di far riferimento:
a "misure tariffarie", che possono includere ulteriori aspetti, come ad esempio i contributi di connessione; indicando il livello massimo dell'agevolazione e la modalità di finanziamento, possibilmente non a carico della bolletta elettrica (già gravata di oneri generali di sistema per oltre 12 miliardi l'anno).
2. Fonti rinnovabili e GSE
La risposta di ARERA all'articolo 56, comma 2, che affronta le tematiche legate agli impianti di energia rinnovabile, propone una soluzione che mantenga equa la competizione e riduca gli oneri di sistema. Di seguito, la proposta dell'autorità nel dettaglio:
Pur ritenendo apprezzabile la più ampia partecipazione di questi impianti ai bandi pubblicati dal GSE con progetti di intervento sullo stesso sito - segnala l'opportunità che questo avvenga senza ricorrere a graduatorie separate, al fine di massimizzare la concorrenza nelle suddette procedure e minimizzare gli oneri per i consumatori.
3. Reti Trasmissione Nazionale
Per quanto riguarda l'articolo 60, comma 3, che prevede che il Piano decennale di sviluppo della rete di trasmissione nazionale dell'energia elettrica debba essere predisposto da Terna S.p.A. con frequenza biennale, anziché ogni anno, come originariamente previsto, l'Autorità condivide la scelta, avendo già più volte auspicato tale possibilità negli anni scorsi.
L'ente, inoltre, aggiunge a queste considerazioni l'esigenza di introdurre misure analoghe per il gas naturale, di ragionare su un Piano Unico Nazionale che permetta alla rete gas una crescita costante, e, infine, consiglia di escludere Il piano di sviluppo della rete di trasmissione elettrica dall'applicazione della VAS, Valutazione Ambientale Strategica, per evitare ulteriori ritardi nella realizzazione dei nuovi progetti di rete a causa delle lunghe attese per la valutazione e l'approvazione.
4. Gas in Sardegna
Per quanto riguarda l'articolo 60, comma 6, in tema di inclusione di infrastrutture per l'approvvigionamento del gas nell'ambito della rete nazionale di trasporto del gas, ai fini del rilancio delle attività produttive nella regione Sardegna, l'Autorità auspica che lo sviluppo delle infrastrutture energetiche sia improntato a logiche di efficienza e risulti coerente con le strategie di lungo termine, orientate verso politiche di decarbonizzazione.
In questo caso, ARERA, spinge sull'importanza di trovare le infrastrutture fondamentali individuando un perimetro di riferimento. Per riuscirci, propone un mandato dell'Autorità per contenere le tariffe e rispettare le disposizioni attuali. E per rendere più produttivo il sistema, l'ente ritiene che sia utile affidarsi a RSE, per analizzare i costi e le opzioni di sostentamento del progetto nell'isola.
5. Servizi idrici e rifiuti
Per quanto riguarda i servizi idrici e i rifiuti, alcune previsioni dell'articolo 2 comma 4 e articoli 50 e 51 prevedono disposizioni per incentivare gli investimenti pubblici per una serie di settori, tra cui quello delle infrastrutture idriche, con semplificazioni per le procedure di Valutazione Ambientale, anche per l'incremento della loro sicurezza.
Anche in questo caso, l'autorità è favorevole all'intervento, richiedendo, però, ulteriori misure per rafforzare, promuovere e valorizzare il sistema in un'ottica di economia circolare e zero sprechi.
Queste sono le proposte di modifica e miglioramento che ARERA applicherebbe al Decreto Semplificazioni sulle tematiche di sua competenza. Nei prossimi mesi vedremo come l'ente si muoverà in merito a queste richieste: seguici sul nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornato.