Ecco il Decreto Salva Bollette! Le novità su Bonus e Oneri di Sistema
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Contro l’aumento delle fatture luce e gas, il Governo vara il Decreto salva bollette, che va a incidere sia sulle quote del bonus energia che sul taglio degli oneri di sistema, nonché sul blocco dell'aumento della materia prima per il trimestre in corso. Scopriamo chi beneficia del provvedimento e quanti fondi sono stati stanziati.
Beneficiari | Provvedimento |
---|---|
Meno abbienti (Bonus energia) | Aumento azzerato bolletta della luce |
PMI e famiglie | Taglio aliquota degli oneri di sistema |
Utenti domestici e imprese | Riduzione IVA delle bollette gas al 5% |
Caro bollette 2022: una panoramica sull'andamento dei prezzi in bolletta e le soluzioni per superarlo.
Aprile 2022: Arriva il Decreto Bollette!Con il Decreto Bollette 2022 molte sono le riforme per calmierare i prezzi di luce e gas ed il GSE acquista energia elettrica dagli impianti rinnovabili. Scopri tutti i dettagli nella nostra news sul DL Bollette 2022.
AGGIORNAMENTO: 18/02/2022: alla fine il governo Draghi ha raddoppiato la misura. Prorogate fino a giugno 2022 le decisioni per combattere il caro bollette e la crisi energia di questi mesi. Leggi la news con tutti i dettagli e le misure adottate.
Alla fine, il tanto atteso provvedimento del Governo è arrivato. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge 130/2021, in vigore del 28 settembre 2021, che include misure urgenti per il contenimento delle tariffe di luce e gas, destinate ad aumentare in maniera esponenziale nell'ultima parte dell'anno. Vediamo allora le misure più importanti di questo decreto. Il provvedimento sarà quindi operativo fino a tutto giugno 2022.
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Il Decreto Salva Bollette è legge! Stop ai rincari fino a giugno 2022
Il 23 Novembre 2021 il Dl Salva Bollette ha ricevuto l'ok del parlamento, divenendo a tutti gli effetti legge. Ad oggi, è previsto il blocco del caro prezzi della materia prima, termine il secondo trimestre 2022, ovvero aprile-giugno 2022, data in cui i prezzi saranno sbloccati nuovamente.
Il Decreto Bollette è passato in Camera dei Deputati a Montecitorio con 354 sì, 38 astenuti e nessun contrario.
Caro Bollette: le misure del Decreto del Governo Draghi
Leggi il Decreto Salva Bollette pubblicato in Gazzetta Ufficiale Per una visione completa delle iniziative del Governo contro il caro bollette, leggi il testo completo del Decreto Legge 27 settembre 2021, n. 130, approvato il 23/09/2021 ed entrato in vigore dal 28/09/2021.
Prima di commentare e provare ad analizzare le varie iniziative messe in campo dall’esecutivo a guida Mario Draghi, identifichiamo i punti salienti di questo nuovo decreto:
- Decreto Salva bollette: le misure anti-stangata
- Per 3 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus sociale elettrico”, gli effetti del caro bollette verranno azzerati. Si tratta di nuclei familiari con ISEE inferiore a € 8265 annui; nuclei familiari numerosi con ISEE pari a € 20mila annui con almeno quattro figli; percettori di reddito o pensione di cittadinanza; persone in comprovate e gravi condizioni di salute; utilizzatori di apparecchi elettromedicali;
- Per 6 milioni di piccole e piccolissime imprese (con utenze in bassa tensione fino a 16,5 kW) e circa 29 milioni di clienti residenziali, vengono azzerate le aliquote degli oneri generali di sistema del quarto trimestre 2021;
- Per 2,5 milioni di famiglie che già beneficiano del “bonus gas”, vengono azzerati gli effetti dell’aumento in bolletta nel quarto trimestre 2021;
- Per tutti gli utenti gas, sia famiglie che imprese, l’IVA (al 10% o 22% a seconda dei consumi) viene portata al 5%. Gli oneri di sistema vengono ridotti. La misura viene prolungata ulteriormente dal Decreto Caro Energia 2022.
L’aumento del Bonus Energia 2021 e chi ne ha diritto
Tutto sul Bonus Energia 2021 Se vuoi saperne di più sulle agevolazioni per la bolletta della luce, leggi la nostra guida completa al Bonus Energia.
Per cercare di arginare il caro bollette, il Governo ha perfezionato alcune manovre che tendono ad alleviare le difficoltà delle fasce più fragili della popolazione. Si spiega così l’aumento del Bonus energia, che si profila come una rivisitazione del bonus sociale, già attivo da tempo.
Il bonus, come anticipato in precedenza, verrà erogato in favore di precise fasce di popolazione. Nello specifico:
- Famiglie con certificazione ISEE inferiore agli € 8265 annui;
- Famiglie con almeno quattro figli a carico con reddito ISEE massimo di € 20mila annui;
- Percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
- Utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.
L’importo del bonus può variare dai € 125 ai € 173, a seconda dell’ampiezza del nucleo familiare. La cifra sale fino a € 663, scontata in bolletta, per cittadini disabili che necessitano di trattamenti con macchinari elettromedicali.
Il taglio degli oneri generali di sistema delle utenze elettriche viene finanziato attraverso:
- Parte dei € 700 milioni ottenuti dalle aste delle quote di Carbon Credits, di competenza del Ministero della Transizione Ecologica. Le risorse, come si legge sul testo del decreto, “sono destinate al sostegno delle misure di incentivazione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, che trovano copertura sulle tariffe dell'energia”;
- Ulteriori risorse per € 500 milioni derivate dal trasferimento alla Cassa per i servizi energetici ambientali, da effettuare entro il 15 dicembre 2021;
- € 800 milioni, trasferiti entro il 15 dicembre 2021, che puntano ad annullare le aliquote degli oneri generali di sistema applicati alle utenze domestiche e a quelle non domestiche in bassa tensione, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.
Per ottenere il bonus, non va presentata alcuna documentazione supplementare. Dopo aver aggiornato e consegnato la certificazione ISEE al Comune o a un CAF, sarà ARERA a provvedere alla selezione dei nuclei familiari idonei. In altre parole, l’assegnazione del bonus è automatica. L’unica casistica che prevede ancora l’invio di domande per l’assegnazione è quella relativa alla concessione in caso di disagio fisico del richiedente.
Il Bonus Gas 2021 e il taglio dell’IVA
Sono previsti tagli anche per quanto riguarda le tariffe del gas metano. In particolare, l’articolo 2 del Decreto Legge 130/2021 si esprime in questi termini:
Al fine di contenere per il quarto trimestre 2021 gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l'Autorita' di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre, per il medesimo trimestre, le aliquote relative agli oneri generali gas fino a concorrenza dell'importo di 480 milioni di euro. Tale importo è trasferito alla Cassa per i servizi energetici e ambientali entro il 15 dicembre 2021.
Pertanto, gli oneri generali gas vengono ridotti nell’ultimo trimestre dell’anno. Si stima che le famiglie che beneficeranno di questa iniziativa saranno circa 2,5 milioni. Infine, l’ultimo intervento previsto è quello relativo al taglio dell’IVA pari al 5%. Il Decreto Legge si esprime in questi termini:
Le somministrazioni di gas metano usato per combustione per gli usi civili e industriali di cui all'articolo 26, comma 1, del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021, sono assoggettate all'aliquota IVA del 5 per cento.
Una precisazione importante riguarda l’eventuale fatturazione di consumi stimati, invece che di rilevazioni effettive. Il decreto precisa che l’IVA al 5% verrà applicata anche alla eventuale differenza che deriva dai successivi ricalcoli relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021.
Come cambiano gli oneri di sistema dopo il caro bollette
Il decreto contro l’aumento delle bollette evita i rincari luce e gas grazie al taglio degli oneri di sistema. Una misura che riguarda le famiglie più disagiate per le fatture della luce, e che si rivolge invece a una platea molto più ampia per le bollette del gas. La notizia era stata riportata anche dal profilo Twitter ufficiale di Palazzo Chigi, che sottolineava una dichiarazione del premier Mario Draghi:
#Confindustria2021, Draghi: per l’ultimo trimestre eliminiamo gli oneri di sistema del #gas per tutti, e quelli dell’#elettricità per #famiglie e piccole #imprese. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto i più poveri e fragili
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) September 23, 2021
Come visto, il Decreto Legge 130/2021 mette in campo ingenti risorse per il taglio di queste voci di spesa che, in bolletta, hanno un peso sempre importante. Non si tratta, però, di una misura strutturale, almeno per ora. Il taglio è previsto solo per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021.
Cosa sono gli oneri di sistema? Con il nostro approfondimento sugli oneri di sistema in bolletta puoi avere tutte le risposte ai dubbi più comuni su questo tema.
Il Decreto evita l’aumento delle bollette del 40 per cento?
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Considerando la situazione degli altri paesi europei, si può vedere come lo scenario italiano sia peculiare. L'analisi di Selectra, infatti, sottolinea come l'aumento combinato delle tariffe luce e gas negli ultimi sei mesi non trovi riscontri in Spagna, Francia o Portogallo. Se sul fronte dell'energia elettrica c'è chi fa peggio di noi, ovvero la Spagna, è la situazione delle bollette del gas a essere particolarmente complessa. I cittadini portoghesi non registreranno aumenti nel consumo di metano, mentre Madrid vede un incremento limitato. In Francia l'aumento sarà marcato, ma comunque di sette punti percentuali inferiore al nostro.
I motivi che si celano dietro all’aumento dei costi di luce e gas sono diversi. Come spiegavamo nel nostro articolo sui permessi di emissione CO2, una delle cause che ha portato a questa situazione è costituita dal meccanismo che consente alle aziende più ricche di “comprare” il diritto di inquinare.
Evidentemente non si tratta solo di questo. La maggiore richiesta di materie prime, l’aumento generalizzato dei prezzi, le difficoltà dovute alla pandemia e molti altri fattori hanno determinato questa situazione.
La stangata di ottobre in bolletta luce e gas La stangata in bolletta nel VI trimestre 2021 ci sarà comunque. Nel concreto, ARERA ha comunicato che gli aumenti saranno del 29,8% per la luce, e del 14,4% per il gas. L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha sottolineato che senza gli interventi del Governo l’incremento sarebbe stato del 45% e del 30%. Le prime stime parlano di una spesa annua per le famiglie di € 355 (€ 184 per la luce e € 171 per il gas).
Per l’energia elettrica, l’aumento è dovuto principalmente al rialzo della componente energia (+41,5%), a cui si affianca la diminuzione dell'11,7% degli oneri generali di sistema ASOS e ARIM. La somma restituisce l’aumento del 29,8% citato in precedenza. Per il gas, invece, l’aumento è da ascrivere alla componente materia prima (+30%), cui si affiancano leggeri rialzi delle tariffe di rete (+1,8%). A fare da contraltare a questi incrementi arriva la riduzione degli oneri di sistema (-3,7%) e la diminuzione dell’IVA (-14%). Con un rapido calcolo si arriva a un +14,4% di incremento in bolletta.
La parola chiave, quindi, sembra essere “mitigare”. L’intervento del Governo ha mitigato l’impatto degli aumenti, ma di certo non riesce a contenerli del tutto. Nello specifico, secondo ARERA:
- La spesa per l’elettricità nel 2021 per una famiglia tipo sarà di € 631, con un incremento del 30% rispetto al 2020;
- La spesa per il gas per una famiglia tipo nel 2021 ammonterà a € 1130, con una variazione pari al 15% rispetto al 2020.
Il confronto con l’anno precedente, oltre a essere impietoso, è anche un po’ falsato. Nel 2020, infatti, i prezzi particolarmente bassi erano dovuti all’impatto della pandemia. Prendendo come riferimento i dati pre-COVID, allora, si arriva a stabilire che la spesa per l’elettricità è comunque aumentata dal 13% rispetto al 2019. Per il gas, invece, si è tornati pressappoco ai livelli di due anni fa. Una magra consolazione, comunque, per un rimbalzo dei prezzi che si preannuncia piuttosto doloroso.