Decreto Bollette 2025: in arrivo 3 miliardi di euro per combattere il caro-energia

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misure decreto bollette per famiglie e imprese
Ecco come il Governo italiano intende aiutare i consumatori in questo periodo di rialzo dei prezzi di luce e gas.

Con il nuovo Decreto Bollette, il Governo Meloni ha stanziato i primi fondi per aiutare le famiglie e le imprese italiane, nuovamente alle prese con il caro-energia. La misura più interessante è senza dubbio l'allargamento della platea che accederà al Bonus Sociale: la soglia Isee verrà spostata fino a 25mila euro, coinvolgendo quindi ancora più famiglie rispetto al 2023. Gli aiuti maggiori, però, verranno garantiti soprattutto ai consumatori più vulnerabili.

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Dopo qualche giorno di ritardo sulla tabella di marcia, il Governo guidato dalla premier Giorgia Meloni ha approvato il 28 febbraio il testo del Decreto Bollette 2025, che contiene "misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, di riduzione dell'onere fiscale, nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio".

Sul piatto per il momento sono stati stanziati 3 miliardi di euro, così divisi:

  • 👨‍👩‍👦‍👦 1,6 miliardi sono destinati alle famiglie;
  • 💼 1,4 miliardi al sistema imprese.

I fondi vengono tutti dalla Cassa servizi energetici e ambientali, evitando così un maggiore indebitamento e l'aumento del deficit.

Quali sono i punti principali del Decreto Bollette?

Il nuovo decreto è stato pensato per contrastare gli effetti del caro-energia, tornato a preoccupare famiglie e imprese che dall'inizio del nuovo anno hanno dovuto assistere ad aumenti improvvisi dei prezzi di gas e luce.

Ecco i punti principali trattati nel decreto:

  • l'ampliamento della platea che ha diritto al Bonus Sociale luce e gas;
  • delle garanzie extra per i vulnerabili (prolungamento della permanenza nel mercato tutelato e istituzione di un fondo);
  • nuove misure per alleggerire le imprese.

Bonus sociale: potranno usufruirne 8 milioni di famiglie

La misura che riguarda il Bonus sociale destinato alle famiglie che vivono in condizioni di disagio economico era probabilmente la più attesa di tutte. La novità principale riguarda lo spostamento della soglia minima ISEE, che passa da 9.530 euro a 25mila euro. Nel 2023 per le famiglie con meno di 4 figli a carico, raggiungeva massimo i 15mila. Il bonus riguarderà almeno 8 milioni di famiglie.

Un sistema a scaglioni, però, permetterà di calibrare gli aiuti in base al reddito:

  • chi ha un ISEE inferiore a 9.530 euro accederà al bonus "standard" più questo nuovo contributo extra di 200 euro. Le famiglie più povere quindi potranno ricevere circa 500 euro di sconto in bolletta luce o gas;
  • chi ha un reddito compreso tra i 9.530 e i 25mila euro, invece, avrà diritto solo al bonus di 200 euro.

Vuoi sapere se hai i requisiti per ricevere il nuovo Bonus SocialeChiama il numero 02 8295 8097 02 8295 8097Prendi un appuntamento: un esperto energia di Selectra  saprà fornirti questa risposta e consigliarti tanti altri modi per risparmiare in bolletta (per esempio, attivando una tariffa a prezzo fisso luce e/o gas conveniente).

Tutele maggiori per i vulnerabili

Già nei giorni scorsi, dai palazzi della politica italiana era arrivata la voce che questo decreto avrebbe dedicato delle cure maggiori nei confronti degli utenti vulnerabili. Effettivamente il Governo Meloni è stato di parola. 

  1. Per loro è stata prevista una deroga di ben due anni al passaggio definitivo al mercato libero.
  2. Inoltre è stato istituito un fondo finanziato dall’incremento del gettito IVA derivante dal rialzo dei prezzi di gas e luce.

Aiuti per le imprese

Questo decreto non ha dimenticato neanche le imprese piccole e grandi, che come abbiamo segnalato su un nostro precedente articolo sul caro-energia, hanno subito pesantemente gli effetti del rialzo dei prezzi del gas: secondo un'indagine di Confcommercio su un campione selezionato, le bollette del metano sarebbero salite del 27% a gennaio 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024.

Per questa categoria di utenti, il decreto legge prevede:

  • l'azzeramento della componente ASOS degli oneri di sistema applicata all'energia prelevata (attualmente pari a 0,042 euro/kWh), ma solo per i clienti non domestici con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. Già questo intervento dovrebbe portare a un abbassamento delle bollette del 20%;
  • l’anticipo di 600 milioni di euro provenienti dalle aste ETS (il meccanismo di assegnazione delle quote di emissione di CO₂) e un sostegno pari a oltre il 60% per le aziende che pagano gli oneri per le certificazioni delle emissioni di carbonio;
  • la nascita di un fondo da 800 milioni di euro che servirà anche in futuro per alleggerire i versamenti delle imprese.

Quanto dureranno questi aiuti?

Per il momento le misure extra avranno una durata di soli 3 mesi. L'ottimismo deriva dalle prime voci su una possibile fine della guerra in Ucraina, che potrebbe portare nuovamente a un abbassamento repentino dei prezzi del gas (e di conseguenza anche dell'energia elettrica).

La situazione geopolitica è in grande fermento, quindi non esistono garanzie che questo scenario positivo si verifichi realmente. Per risparmiare e salvarti dalle oscillazione del mercato dell'ultimo periodo, l'unico modo al momento è quello di attivare una tariffa a prezzo fisso.

Misure per il futuro

Essendo il futuro ancora molto incerto, il Governo Meloni ha anche previsto delle misure aggiuntive.

Nei prossimi mesi, se necessario, si potranno sfruttare anche altri 3 miliardi e 500 milioni di euro del Fondo sociale per il clima.

Inoltre è stato approvato anche il disegno di legge delega sul nucleare sostenibile, che prevede l'acquisizione e costruzione di tecnologie di ultima generazione che nulla hanno a che fare con le grandi centrali del passato, che incutono ancora molto timore e perplessità nella popolazione italiana.

"Con il nucleare di nuova generazione, insieme alle rinnovabili saremo in grado di raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione, garantendo la piena sicurezza energetica del Paese. Così l'Italia è pronta ad affrontare le sfide del futuro".

Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente italiano.

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