Le misure in Consiglio Europeo: Nessun accordo sul Price Cap

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Autore: Francesca Pasculli, pubblicato il 30/09/2022

È finito pochi minuti fa il consiglio europeo che si è riunito per trovare un fronte comune utile a contrastare il caro bollette.

Sono stati raggiunti solo alcuni punti previsti in agenda, tra questi:

  • Il taglio sui consumi del 10% della domanda di energia elettrica, con una quota del 5% nelle ore di punta (tra dicembre 2022 e marzo 2023).
  • Extraricavi con un tetto di 180 euro a MWh per le grandi società energetiche che producono elettricità da fonti a basso costo, come le energie rinnovabili. 

A creare ancora disaccordi c'è il tetto al prezzo del gas, che tanto ha fatto discutere in questi mesi. La Francia, l'Italia e apre tredici nazioni lottano per estendere il price cap su tutto il gas importato, l'Europa per ora rimane ferma ad introdurre il tetto solo al gas proveniente dalla Russia.

Nessuna novità sul Price Cap al gas

Unione Europea deve raggiungere l'unione di tutti e 27 gli stati membri per prendere una decisione definitiva sul price cap.

Jozef Sikela, ministro dell'Industria della Repubblica Ceca, ha dichiarato che oggi non è sul tavolo la questione del tetto al prezzo del gas. L'aspettativa del ministro Ceco è quella di continuare a procedere con queste misure passo dopo passo per fronteggiare meglio la situazione.

Mi aspetto unità e solidarietà, questi sono i principi base. Siamo in guerra e la battaglia decisiva sarà quest'inverno, quindi dobbiamo restare uniti e ci serve un alto livello di solidarietà.

Nelle dichiarazioni rilasciate non sfugge la consapevolezza che a queste misure ci potrebbero essere attacchi duri e spietati, riferendosi al recente attacco ai gasdotti Nord Stream 2.

La Germania pone il veto contro il price cap, secondo il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani si inizierà a pensare ad un "range cap".

La soluzione tedesca al caro bollette

La Germania, ieri, a sole 24 ore dall'incontro con la commissione europea, ha annunciato uno "scudo" di 200 miliardi per riuscire ad abbassare i prezzi del gas per i cittadini della nazione. Il provvedimento preso dalla Germania verrà preso in considerazione durante la riunione degli stati per riuscire a capire se è possibile classificarlo come "aiuto di stato". 

Approvato il razionamento dell'elettricità

Arriva l'accordo politico degli Stati membri per il cosiddetto razionamento a distanza, ossia il depotenziamento dei contatori luce. Per fare ciò, il contatore intelligente diventa ingrediente fondamentale. 

Questo porterà ad un riprogrammazione della vita domestica, leggi la news dedicata per capire i pro e i contro della riduzione dell'elettricità.

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