Bonus Condizionatori Pompa di Calore 2022: a chi spetta? Come ottenerlo?

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Bonus condizionatori pompa di calore 2022.
Funzionamento, documenti necessari, detrazioni e beneficiari del Bonus Condizionatori Pompa di Calore 2022.

Tutto sul Bonus Condizionatori Pompa di Calore 2022 confermato dalla Legge di Bilancio: cos’è, come ottenerlo e richiederlo, il funzionamento, a chi spetta, quali sono le detrazioni e le scadenze. Con l’indicazione dei documenti necessari da presentare per ottenere i benefici anche senza ristrutturazione.

La Legge di Bilancio 2022, approvata alla Camera il 31 dicembre 2021, ha confermato il bonus condizionatori, riconosciuto a chi acquista apparecchi a pompa di calore più efficienti e sostenibili. Vediamo subito chi può prendere il bonus, le detrazioni e le scadenze:

Bonus Condizionatori Pompa di Calore 2022: cos'è, a chi spetta, detrazioni, scadenze
Cos'è A chi spetta Detrazioni Scadenza
Un'agevolazione di Agenzia delle Entrate riservata a chi vuole sostituire i propri condizionatori con apparecchi a pompa di calore, anche senza effettuare lavori di ristrutturazione. A chi effettua materialmente l'acquisto del condizionatore, sia esso proprietario, locatario, familiare convivente o separato. Le detrazioni previste sull'acquisto possono essere del 50% e del 65%. In alcuni casi, si può arrivare anche a un beneficio del 110%. Non sono previsti limiti ISEE. Il bonus può essere richiesto per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

Bonus condizionatori: cos’è?

Leggi il testo della Legge di Bilancio 2022 Per un quadro più chiaro dei provvedimenti del Governo in materia di detrazioni fiscali e non solo, consulta la Legge di Bilancio 2022, che ha rinnovato il bonus condizionatori anche per l'anno corrente.

Il cosiddetto bonus condizionatori è un’agevolazione riconosciuta ai soggetti che acquistano un condizionatore a pompa di calore con o senza ristrutturazione.

I benefici del bonus vengono riconosciuti attraverso detrazioni Irpef o Ires, e mirano a premiare gli interventi che vanno ad aumentare il livello di efficienza degli edifici esistenti. L’installazione di sistemi di climatizzazione che includono un condizionatore a pompa di calore non è l’unica casistica prevista dal bonus. In particolare, i benefici possono essere richiesti anche in caso di acquisto di:

  • Climatizzatori a basso consumo energetico;
  • Deumidificatori d’aria;
  • Termopompe.

Gli interventi devono essere su edifici già esistenti! La condizione necessaria per ottenere il bonus è che gli interventi descritti vengano effettuati su edifici (o parti di edifici) e unità immobiliari giù esistenti. Rientrano in questo elenco edifici di qualsiasi categoria catastale, anche quelli rurali, strumentali per l’attività di impresa e professionale.

Detrazioni del Bonus Condizionatori Pompa di Calore 2022

I benefici riconosciuti a chi acquista un condizionatore a pompa di calore possono essere differenti. Nella maggioranza delle occasioni la detrazione è del 65%, ma c’è la possibilità anche di arrivare al 50% o al 110%. Qui trovi un rapido schema dei vari casi, seguito da un approfondimento per ogni scenario:

Bonus Pompa di Calore 2022: importi delle detrazioni
Detrazione Tipo di intervento Importo massimo
50% Acquisto di condizionatori effettuato nell'ambito di opere edilizie e ristrutturazione. € 46.154
65% Acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione del vecchio impianto. € 96.000
110% Acquisto di condizionatori effettuato nell'ambito di interventi trainanti. Da € 30.000 a € 60.000

Quando scade il bonus condizionatori? È possibile usufruire del bonus condizionatori per tutti gli acquisti e le spese effettuate entro il 31 dicembre 2022.

Bonus condizionatori con detrazione al 65%

La casistica più comune riguarda la detrazione al 65% per l’acquisto di condizionatori a pompa di calore. La disciplina seguita in questo caso è quella dell'Ecobonus. In sostanza, l’intervento deve andare a sostituire un vecchio impianto con uno nuovo ad alta efficienza energetica. Non è necessaria la ristrutturazione dell’immobile.

La detrazione, come anticipato, è del 65% sull’acquisto di impianti di climatizzazione con pompa di calore utilizzabili sia durante la stagione estiva che invernale. L'apparecchio deve essere ad alta efficienza, secondo i parametri stabiliti da Agenzia delle Entrate. Prima dell'acquisto, pertanto, assicurati che il modello scelto rientri nei requisiti previsti.

L’importo massimo della detrazione è di € 46.154, da dividere in 10 rate annuali di pari importo.

Esempio di applicazione della detrazione al 65% Acquisti un nuovo condizionatore a pompa di calore classe A per € 500. Riceverai indietro il 65% di quanto speso, ovvero € 325, in 10 rate annuali in dichiarazione dei redditi.

Condizionatori pompa di calore: bonus con ristrutturazione al 50%

Diverso è il caso nel quale l’acquisto del condizionatore a pompa di calore rientra in una opera di ristrutturazione che interessi una singola abitazione o parti comuni di immobili residenziali. In questi casi, la detrazione è del 50%, secondo quanto previsto dal Bonus Ristrutturazioni 2022. Anche in questa occasione, la discriminante fondamentale è l’acquisto di un climatizzatore con pompa di calore ad alta efficienza, capace pertanto di garantire un risparmio energetico.

Il risparmio deve essere certificato! L’acquisto del condizionatore deve essere accompagnato dalla certificazione del produttore (o dell’installatore) riguardante il risparmio energetico ottenibile con il nuovo apparecchio.

L’importo massimo di spesa su cui si calcola questo bonus è di € 96.000, da dividere anche in questo caso in 10 rate annuali di pari importo.

Esempio di applicazione della detrazione al 50% Nell’ambito della ristrutturazione della tua abitazione, decidi di acquistare un condizionatore a pompa di calore per € 500, dotato di certificazione che ne attesti l’effettivo risparmio energetico. Riceverai un beneficio di € 250 in 10 quote annuali di pari importo in dichiarazione dei redditi.

Come ottenere il bonus condizionatori senza ristrutturazione?

Il bonus condizionatori può essere assegnato anche quando l’acquisto dell’apparecchio non avviene nell’ambito di un intervento di ristrutturazione ordinaria o straordinaria.

In questo caso, rimane l’obbligo dell’acquisto di un condizionatore a pompa di calore che va a sostituire un vecchio apparecchio aumentando l’efficienza energetica complessiva. L’importo della detrazione sarà quindi del 65%, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Bonus condizionatori pompa di calore 2022 e Superbonus 110%

In alcuni, specifici casi, il bonus condizionatori a pompa di calore può rientrare nell’ambito di applicazione del Superbonus 110%. Nello specifico, l’acquisto di questo tipo di apparecchi non rientra espressamente nella disciplina del bonus. Se, però, l’intervento viene eseguito all’interno di quei lavori che vengono definiti trainanti, ecco che è possibile beneficiare della detrazione al 110%. Gli interventi trainanti identificati dalla disciplina del Superbonus sono i seguenti:

  • Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali, relative all’involucro dell’edificio per almeno un quarto della superficie dello stesso. Il limite di spesa è € 60.000 moltiplicato per le unità abitative coinvolte;
  • Sostituzione di caldaie con impianti centralizzati a condensazione. Il tetto di spesa è € 30.000 moltiplicato per le unità abitative coinvolte;
  • Sostituzione di caldaia con impianti centralizzati in unità unifamiliari. Il tetto massimo di spesa è di € 30.000, compresi i costi per lo smaltimento dell’impianto sostituito.

I lavori devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, da dimostrare attraverso l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). La detrazione viene diluita in 5 quote annuali di pari importo.

Sconto immediato, cessione del credito, detrazioni: come viene erogato il bonus?

In linea generale, i benefici del bonus condizionatori a pompa di calore 2022 vengono erogati in 10 quote annuali di pari importo. Ciò significa che riceverai le cifre pattuite a seguito della presentazione della dichiarazione dei redditi. In alternativa, hai a disposizione due strade:

  • Sconto immediato: puoi ricevere un contributo, ovvero uno sconto sul costo per il condizionatore, fino a un importo massimo equivalente al prezzo pagato per l'apparecchio. La cifra viene anticipata dai fornitori che effettuano l’intervento di installazione, e recuperata dagli stessi in forma di credito di imposta. In sostanza, tu accedi subito al beneficio, mentre i fornitori accedono alla detrazione che spetterebbe a te in 10 anni;
  • Cessione del credito: puoi cedere il tuo credito (cioè le quote di detrazione che ti spettano) direttamente a terzi (ovvero banche, assicurazioni e altri intermediari). In questo caso, le imprese installatrici e i fornitori non vengono coinvolti.

Per richiedere lo sconto immediato o la cessione del credito è necessario comunicare la propria volontà per via telematica ad Agenzia delle Entrate. Oppure ci si può rivolgere a CAF e professionisti abilitati.

Per ottenere lo sconto immediato, paga col bonifico! Il bonus condizionatori può essere ottenuto con sconto immediato a condizione che il pagamento venga effettuato tramite bonifico bancario ordinario o postale, oppure bonifico parlante. Non ha diritto allo sconto chi paga tramite carta di credito, bancomat, assegni o contanti.

Chi può richiedere il bonus condizionatori 2022?

Il bonus condizionatori 2022 può essere richiesto da un numero piuttosto elevato di soggetti. Ecco un rapido elenco:

  • Condomini;
  • Esercenti arti e professioni;
  • Persone fisiche;
  • Società di capitali;
  • Società di persone;
  • Associazioni di professionisti;
  • Istituti autonomi per le case popolari;
  • Enti pubblici e privati (che non svolgono attività commerciale);
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

È fondamentale sottolineare che il bonus spetta non solo ai proprietari degli immobili, ma anche ai titolari di diritti reali di godimento sugli immobili che sono coinvolti dai vari interventi. Pertanto, all’elenco precedente si aggiungono:

  • Proprietari e nudi proprietari;
  • Titolari di un diritto reale di godimento. Può trattarsi di usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • Comodatari e locatari;
  • Soci di cooperative (divise o indivise);
  • Imprenditori individuali (per immobili che non rientrano tra i beni strumentali o di merce);
  • Società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice;
  • Imprese familiari.

Infine, rientrano nell’elenco dei beneficiari dei bonus anche i seguenti soggetti, a patto che sostengano direttamente le spese:

  • Familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento;
  • Coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • Componente dell’unione civile;
  • Convivente more uxorio (che non risulti proprietario dell’immobile oggetto degli interventi, né titolare di un contratto di comodato, in relazione alle spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2016).

Esempio di applicazione del bonus in caso di coppia sposata Un coniuge acquista il condizionatore a pompa di calore che viene installato nell’immobile intestato all’altro coniuge. A beneficiare del bonus è comunque la persona che effettua materialmente l’investimento, quindi il coniuge che acquista il condizionatore.

Quali documenti servono per richiedere il bonus condizionatori 2022?

Per ottenere il bonus condizionatori è necessario produrre alcuni documenti di fondamentale importanza. Tra questi ci sono:

  • Fattura di acquisto;
  • Ricevuta del bonifico;
  • Ricevuta di transazione, se si sceglie di pagare con carta di credito.

Entro 90 giorni dall’installazione, poi, dovrai trasmettere per via telematica questi documenti a ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile). In caso di interventi che possono usufruire di agevolazioni per la riqualificazione energetica, tra i documenti da allegare alla domanda vanno inclusi anche:

  • L’asseverazione tecnica prodotta da un professionista abilitato;
  • La scheda informativa dove riportare tutti gli interventi effettuati e le spese, il risparmio energetico ottenuto (tramite APE, Attestato di Prestazione Energetica) e l’importo di tutte le eventuali consulenze professionali;

Questa documentazione verrà messa a disposizione di Agenzia delle Entrate, che provvederà a controllare la veridicità delle informazioni trasmesse. Non è prevista, invece, la presentazione dell’ISEE.

Perché sono necessari così tanti documenti per ottenere il bonus? Il bonus condizionatori può rientrare nella categoria dei lavori di manutenzione straordinaria. Per questo tipo di interventi, è necessario presentare le prove dell’aumento del livello di efficienza energetica degli edifici già esistenti.

Ricorda sempre di conservare la scheda descrittiva inviata all’ENEA, oltre a tutte le schede tecniche del condizionatore acquistato. In questo modo, avrai la sicurezza di poter dimostrare la correttezza delle operazioni svolte in caso di controlli.

Perché acquistare un condizionatore a pompa di calore?

La guida completa ai condizionatori con pompa di calore Leggi il nostro speciale completo sui condizionatori a pompa di calore: trovi informazioni sul funzionamento di questi apparecchi, i loro vantaggi più evidenti e i vari modelli disponibili sul mercato.

Con i bonus e le agevolazioni fiscali previste, l’installazione di un condizionatore a pompa di calore è diventata particolarmente conveniente. Ma quali sono i punti di forza di questi apparecchi? Rispetto a un condizionatore normale, i dispositivi in questione possono presentare diversi vantaggi di natura pratica:

  • Producono lo stesso calore di una caldaia tradizionale, impiegando però la metà dell’energia, per un risparmio nei consumi;
  • Possono essere utilizzati sia per il riscaldamento che per il raffrescamento: in questo secondo caso, il risparmio può aumentare.

Non va dimenticato, infine, che il funzionamento dei condizionatori a pompa di calore è maggiormente sostenibile, perché riduce le emissioni nocive. Questi apparecchi, infine, possono essere abbinati a impianti di produzione di energia rinnovabile, per un risparmio ulteriore.

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