In Basilicata il Gas è Gratis per le Famiglie! Scopriamo Perché
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In Basilicata la bolletta sarà molto più leggera rispetto al resto d’Italia: la spesa relativa alla materia prima gas, infatti, viene eliminata, con un risparmio di oltre il 50%. Perché si è arrivati a questa decisione, e da quando parte l’iniziativa? Scopriamolo.
Le bollette delle famiglie della Basilicata saranno decisamente più leggere. Prima di approfondire tutti i vari temi di interesse, ecco un rapido riepilogo:
L'iniziativa | Dove si trovano i fondi | Quando parte |
---|---|---|
Il costo per la spesa per la materia gas viene eliminato dalle bollette in Basilicata. | Da un accordo di compensazione firmato dalla regione Basilicata con Eni e Shell. | da ottobre 2022. |
Perché il prezzo del gas si azzera per le famiglie lucane?
In un momento in cui la crisi energetica e la guerra in Ucraina continuano a imperversare, la notizia della riduzione del costo delle bollette del metano in Basilicata sembra fin troppo bella per essere vera. E invece le ragioni dietro a questa iniziativa sono ben chiare e comprensibili. La regione lucana, infatti, ha stretto un accordo con i produttori Eni, Total e Shell, che metteranno a disposizione un quantitativo di gas di 160 milioni di metri cubi fino al 2029, in riferimento alla concessione del giacimento della Val d’Agri.
L’intesa porta all’azzeramento del costo della “molecola gas”, ovvero la spesa pagata per la materia prima, per tutte le utenze domestiche. A spiegarlo è il presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, così come riportato dalle pagine di Corriere.it:
Prima i soldi delle compensazioni passavano anche per l’intermediazione della politica ora arriveranno direttamente ai cittadini e alle famiglie. Stiamo lavorando perché i cittadini non paghino più la spesa per il gas naturale, con una riduzione della spesa di almeno il 50 per cento.
Le imprese non possono essere coinvolte perché, evidentemente, si tratterebbe di un aiuto di Stato, come spiega lo stesso presidente di regione:
Non possiamo dare il gas alle imprese perché sarebbe un aiuto di Stato, ma alle imprese giungerà il beneficio indiretto di una popolazione interessata a riabitare la regione.
Va sottolineato che a essere eliminata è la quota pagata per il metano e non tutte le altre voci che compongono una bolletta del gas. Nel complesso, in ogni fattura vengono considerati:
- Spesa per la materia prima gas;
- Gestione e trasporto del contatore;
- Oneri di sistema;
- IVA e accise.
La spesa per la materia prima, nella maggioranza delle occasioni, è la voce che incide maggiormente. Per questo, nel caso della Basilicata, si parla di una riduzione di oltre il 50% dell'importo della bolletta a seguito dell’azzeramento del costo del metano.
La guida completa alla bolletta del gas Se vuoi comprendere meglio il significato di tutte le voci incluse nelle fatture, leggi il nostro speciale su come leggere la bolletta del gas.
Gas Gratis in Basilicata: da quando il metano sarà gratuito?
La spesa per la materia prima gas verrà azzerata nelle bollette in Basilicata, ma da ottobre. L’accordo stretto tra la regione, Eni e Shell è stato raggiunto definitivamente martedì 23 agosto 2022. Vito Bardi, presidente della regione Basilicata, ha dimostrato fin da subito di avere le idee chiare sull'iniziativa. Le pagine di Potenzanews.it, infatti, riportano un passaggio del discorso di annuncio dell’iniziativa del presidente della regione che fa luce sul tema:
Si tratta naturalmente di un processo che deve avere un completamento, però i presupposti sono tali da fermi ritenere che possa essere realizzato da ottobre di quest’anno. Questa richiesta l’ho fatta personalmente all’amministratore delegato dell’Eni De Scalzi, che ringrazio per aver accolta e sostenuta. Non è sempre facile trovare queste condizioni di reciprocità.
Ottobre 2022, pertanto, è il termine stabilito da Bardi, e poi confermato con la firma dell'accordo a fine agosto, per la diminuzione delle spese in bolletta. Giusto in tempo per affrontare i primi freddi autunnali.
Come si è arrivati alla cancellazione della materia prima gas in bolletta?
La prima domanda che ci si potrebbe porre una volta letto dell’iniziativa della Basilicata è: “Perché non fanno così tutte le regioni?” La risposta appare semplice: non tutte le regioni possono contare su un giacimento di idrocarburi. Anzi, sul giacimento di idrocarburi più grande dell’Europa continentale, ovvero quello della Val d’Agri.
Il suo sfruttamento è iniziato negli anni ’90 da parte di Eni. La compagnia in questione gestisce il 61% dei 24 pozzi di concessione identificati, mentre la parte restante è di Shell. Si tratta proprio delle due aziende che hanno stretto l’accordo con la regione lucana. Il processo di estrazione segue grossomodo questi passaggi:
- Una volta estratto il greggio, questo viene convogliato al Centro Olio Val d’Agri (Cova) per un primo trattamento;
- La tappa successiva è alla raffineria di Taranto, dove il greggio giunge tramite un oleodotto;
- Da questo processo si ricava pure gas metano desolforato, disidratato e condizionato, che viene immesso nella rete di distribuzione nazionale amministrata da Snam.
L’opinione degli ambientalisti
Il taglio della spesa per la materia prima gas da parte della regione Basilicata ha ricevuto sicuramente consensi da più parti. C’è anche però chi ha tenuto a far valere le proprie posizioni, in questo caso sfavorevoli all’iniziativa. Tra questi ci sono le associazioni ambientaliste, più volte contrarie allo sfruttamento intensivo del giacimento in Val d’Agri. Legambiente Basilicata, in un comunicato, si è espressa così:
Non prendere risolutamente la strada delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica significa ritrovarsi impantanati nell’era del fossile, quella che determina conflitti, insicurezza energetica, costi insostenibili e disastri ambientali. Ciò è particolarmente vero in Basilicata, con le compagnie che operano nel settore ingolosite dagli extraprofitti derivanti dalla vendita di gas e petrolio.
È curioso considerare però come lo stesso Bardi, in sede di presentazione dell’iniziativa, abbia voluto sottolineare che l’accordo stretto con Eni e Shell va in direzione della sostenibilità ambientale:
Cercheremo inoltre di evitare abusi e per l’erogazione del beneficio si farà riferimento alla media dei consumi degli ultimi tre anni. L’accordo è funzionale alla transizione energetica e serve a combattere lo spopolamento.
Insomma, far coincidere le visioni di enti, società civile e politica è sempre complesso, specie in un periodo di forti difficoltà sul mercato energetico, dovute alle tensioni geopolitiche internazionali.
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Come visto, le utenze private della Basilicata si preparano a vivere un inverno un po’ più tranquillo grazie alla riduzione delle bollette del gas. Anche se non abiti a Potenza, Matera o Policoro, però, un modo per alleggerire la spesa per il metano c’è. Tutto quello che devi fare è scegliere le tariffe adatte per le tue esigenze! Con la giusta offerta di luce e gas, infatti, puoi risparmiare oltre 96 € all'anno.
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