Arera taglia le Bollette fino al 70% per le PMI (da maggio a luglio)

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ARERA si impegna per aiutare le piccole attività commerciali a ricominciare dopo la Fase 1
Arera: le bollette per le PMI saranno meno care del 70% per le attività chiuse e del 30% per quelle già aperte!

La misura, anticipata dal Decreto Rilancio, è stata confermata prima e attivata ora da Arera: sarà dunque attuato il taglio delle bollette per le piccole imprese (PMI) italiane tanto auspicato dalle attività in questo periodo di difficoltà economica.

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Le attività hanno riaperto, le persone stanno tornando a uscire e le preoccupazioni riguardo l'epidemia si stanno trasformando un nuovo modo di vivere la quotidianità. I cambiamenti che ne derivano sono una sfida a cui governo, enti e PMI devono rispondere con rapidità.

Con il Decreto Rilancio il governo ha cercato di stabilire delle nuove misure in grado di agevolare le imprese che hanno subito maggiormente la crisi e dar loro la spinta giusta per ripartire. Tra queste, è finalmente operativa la riduzione della bolletta elettrica per le utenze business. 

Qui trovi un nostro studio nel quale abbiamo calcolato il risparmio concreto per le diverse tipologie di attività: "Taglio in Bolletta per le PMI: qual è il vero risparmio?". Ne abbiamo già parlato anche in questo articolo:

Riduzioni nella bolletta luce per le PMI: in cosa consiste?

Sarà riportato a un valore pre-definito convenzionalmente di 3 kW il costo delle bolletta luce per tutti i piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi (cosiddetti clienti in bassa tensione non domestici) con potenza superiore a 3 kW, per il trimestre maggio-giugno-luglio, senza ridurre in alcun modo il servizio effettivo in termini di potenza disponibile.

Questo comporterà, secondo i calcoli dell'Autorità, un risparmio di circa 70 euro al mese per tutte le attività con potenza superiore ai 15 kW!

Nel Decreto Rilancio infatti, nell'art. 30, era stata prevista una riduzione della bolletta luce per le piccole attività commerciali lungo il trimestre maggio/giugno/luglio. Questa misura è la pronta risposta di ARERA al decreto. Ora che è stato dato il via libera, le utenze non domestiche a bassa tensione vedranno quindi ridotti i costi che riguardano le componenti fisse.

Cosa sono le componenti fisse? In una bolletta non sono presenti solo i costi legati al consumo, ma anche ulteriori spese che dipendono dalla materia prima, dal fornitore e dalle norme energetiche vigenti al momento. Tra queste troviamo le spese di trasporto e gestione del contatore, di distribuzione e gli oneri generali di sistema.

Grazie a questa misura, una piccola attività può vedere in bolletta un risparmio che può raggiungere anche il 70% (percentuale che possono raggiungere le attività commerciali chiuse, quelle aperte, invece, noteranno un taglio in bolletta di circa il 20-30%). In Italia le PMI sono 3,7 milioni e sicuramente un intervento del genere per loro può fare la differenza tra riapertura e chiusura definitiva.

Quali sono però le aziende che possono fruire di questa agevolazione?Esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi. La misura è indirizzata alle piccole imprese e attività a bassa tensione, con una potenza superiore a 3 kW. Quindi, gli esercizi inattivi durante la fase di lockdown non subiranno i costi fissi e verranno agevolati nel tantativo di coprire le spese a cui devono far fronte nonostante la chiusura forzata.

I costi che dovrà coprire lo stato sono di circa 600 milioni, che sono a carico del Bilancio dello Stato e saranno trasferiti sul Conto emergenza COVID-19 presso la CSEA, Cassa per i servizi energetici e ambientali.

Per approfondire la misura leggi il comunicato stampa di ARERA.

E le altre utenze?

Stefano Besseghini, presidente ARERA, ha però progetti più a larga scala. Come comunicato in altre occasioni, rinnova l'urgenza di attuare altre misure di supporto. Infatti, nel comunicato ribadisce l'importanza della tempestività e dell'esigenza di semplificare la burocrazia legata a questi interventi. Inoltre, sottolinea ulteriormente la necessità di portare avanti e attuare altre soluzioni che non riguardano unicamente la bolletta della luce: le aziende hanno bisogno di un aiuto concreto che va oltre i tagli di una singola fornitura. Di seguito riportiamo le sue parole:

La rapidità è parte integrante dell'efficacia, se si tratta di mettere a disposizione delle imprese misure a sostegno della ripresa dell'attività. L'energia elettrica non è, tuttavia, l'unica voce di costo impattante sulle attività industriali. La regolazione consente di garantire analoga ed efficiente allocazione delle risorse anche per gli eventuali provvedimenti normativi che il Governo decidesse di dedicare ai settori dell'acqua e dei rifiuti.

Come si evolverà la situazione? ARERA metterà in pratica altre misure per far fronte alla crisi? Seguici sul canale Telegram per rimanere informato in tempo reale.

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