Quanta energia utilizza uno stadio della Coppa del Mondo?
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Il campionato mondiale di calcio è un evento che ogni quattro anni raduna davanti alla televisione famiglie e amici provenienti da ogni parte del globo. Per organizzare una manifestazione sportiva di questa portata, c'è dietro un lavoro che richiede un dispendio economico ma soprattutto di energia elettrica. Scopriamo insieme quanto costa in termini energetici la Coppa del Mondo in Russia del 2018.
Di quanta energia ha bisogno uno stadio da calcio durante una partita dei Mondiali?
Uno stadio è un divoratore di energia: consuma più di 25.000 kWh durante una partita. Questo e i seguenti dati sono una rielaborazione stimata da Selectra UK di uno studio effettuato dal Wall Street Journal in merito a uno stadio da football americano avente più o meno la stessa capienza di uno stadio da calcio per i mondiali (40.000/80.000 persone).
Considerando che una famiglia consuma annualmente 2.700 kWh all'anno, ovvero 0,6 kWh in 2 ore, ne consegue che uno stadio, durante le due ore della partita (inclusi intervallo e minuti di recupero), consumi quanto una cittadina di 40.000 abitanti. L'energia consumata in queste due ore potrebbe alimentare una dozzina di case per un anno intero. Il consumo di energia in uno stadio cambia in base alla stagione, specialmente in Russia, dove alcuni dei lavori di ristrutturazione per la Coppa del Mondo includevano addirittura sedili riscaldati. I sistemi di riscaldamento e raffreddamento consumano kWh più velocemente di quanto Neymar cambi taglio di capelli.
Anche le luci dello stadio consumano molta energia, perché la FIFA è molto puntigliosa quando si tratta di illuminare il campo. Illuminazione, tabelloni del punteggio e quelli pubblicitari costituiscono circa il 40% dell'energia totale utilizzata durante un match, specialmente considerando che la FIFA predilige, per l'illuminazione dello stadio, le lampadine alogene piuttosto che quelle LED, ben più conventienti in termini di risparmio energetico.
Senza parlare delle cucine e del servizio catering che necessitano di riscaldare il cibo e tenere in fresco le bevande per ben 80.000 persone consumando così circa il 20% del totale dell'energia usata nello stadio. La messa in onda in diretta della partita richiede energia per alimentare i trasmettitori satellitari, le innumerevoli telecamere HD e le cabine di montaggio create appositamente, raggiungendo circa l'11% dell'energia totale.
Se i dati sullo stadio che abbiamo visto finora ti hanno mandato fuori di testa, aspetta: siamo solo alla fine del primo tempo.
Mario Balotelli può alimentare casa tua? Durante una partita normale di calcio, un centrocampista correrà mediamente più di 16 km e brucerà circa 1600 calorie (che equivalgono a quasi tre piatti di pasta alla carbonara). In un mondo perfetto, un atleta sulla bicicletta per 90 minuti potrebbe fornire l'energia elettrica per alimentare un asciugacapelli per 10 minuti, una piccola TV accesa per dieci ore o una lampadina per un giorno e mezzo.
Quanta energia consumi guardando la partita a casa?
Se l'energia consumata da uno stadio può apparire qualcosa di esagerato, quella consumata a casa è tutt'altra roba. Cinque o sei tifosi che guardano la partita da casa possono consumare un quantitativo di energia elettrica complessivo superiore a 6 kWh. Metti il riscaldamento in inverno o il climatizzatore in estate, la tv in 4K accesa, le bevande in frigo per gli ospiti o la piastra elettrica per riscaldare qualche panino, ed il gioco è fatto: tanti kWh in più che si aggiungono in bolletta luce.
La domanda è: si possono paragonare i consumi di uno stadio enorme e quelli della tua piccola casa? Quando scoprirai quanta energia elettrica consuma un tifoso per guardare la partita a casa e quanta allo stadio, sarai più sconvolto di quella volta in cui Roberto Baggio sbagliò il rigore alla finale contro il Brasile di Mondiali Usa 1994.
Un tifoso che va allo stadio consuma fino al 35% in meno rispetto a uno che sta sempre a casa sul divano (sempre che, per andare allo stadio, non si serva di un SUV). Quindi, se sei un tifoso e vuoi dare una mano all'ambiente, dovresti andare allo stadio a vedere la partita con quanti più amici possibile, per alimentare la tua squadra con l'energia prodotta dagli applausi e portarla così alla vittoria.
Il successo dei Mondiali in Russia del 2018
Sembra che la Russia abbia imparato la lezione dalle Olimpiadi Invernali di Sochi, dove gli atleti dovevano gareggiare con tende cadenti e acqua del rubinetto gialla. Per assicurarsi che il Mondiale 2018 andasse liscio, la Russia ha investito oltre 2 miliardi di € in stadi all'avanguardia e infrastrutture:
- Gazprom, uno sponsor del Mondiale, ha costruito delle centrali elettriche a carbone che hanno una capacità di circa 1 GW e che possono produrre elettricità molto velocemente, in modo da poter fronteggiare qualsiasi evenienza sul sistema elettrico
- Durante le partite della Coppa del Mondo, le centrali elettriche saranno difese da attacchi cibernetici disattivando la funzionalità di controllo da remoto
- Dodici stadi sono stati costruiti o ristrutturati per accogliere tra le 40.000 e le 80.000 persone ciascuno. Le innovazioni includono illuminazione in fibra ottica che incanala la luce naturale verso le parti più buie dello stadio senza consumare energia.
Chi è Gazprom? Gazprom è la più grande compagnia di produzione gas in Russia. Nasce nella Russia sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale. La compagnia è stata capace di attingere alla più grande riserva di gas naturale nel mondo e diventare un produttore di energia senza rivali in Russia. Ha costruito più di 160.000 km di rete di distribuzione gas. Per via delle sue dimensioni, Gazprom definisce efficacemente la politica energetica in Russia e può influire sui prezzi dell'energia anche in Gran Bretagna. Non è nuova alle collaborazioni calcistiche, infatti Gazprom dal 2013 al 2016 è stato sponsor della Uefa Champions League