Riassetto nel settore dell'energia in Germania: Eon acquista il 77% di Innogy da Rwe

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Le due principali utilities tedesche hanno trovato un accordo per il riassetto finanziario nel settore dell'energia: E.on rileva da Rwe il 77% di Innogy, impegnata nelle rinnovabili e nell'attività di distribuzione.

Lo scambio di asset tra E.On e Rwe

Una svolta importante nel settore energetico in Germania con questo scambio di asset tra le due principali aziende del paese. Il passo rientra nella strategia nazionale che prevede l'uscita dal nucleare entro il 2022, iniziata dopo l'incidente nucleare di Fukushima.
Le due società tedesche si spartiscono così i compiti del mercato energetico:

  • E.On si sposta più verso la distribuzione, ossia la gestione della rete, e la vendita al dettaglio di elettricità e gas
  • Rwe punterà alla produzione, in particolar modo da fonte rinnovabile

Per gli interessi del paese Angela Merkel ha messo al sicuro le utilities tedesche per la produzione e la distribuzione elettrica. Ricordiamo che le imprese sono una privata, E.On e l'altra pubblica, Rwe è controllata da enti locali.
Il settore energetico rimane così blindato anche rispetto agli interessi di grandi società competitor europee, in primis dai gruppi italiani e francesi.
In passato si vociferavano le mire sulla posta in gioco, anche se ufficialmente smentite, da parte di Enel e della francese Edf. L'operazione risulta importante anche dal punto di vista economico, la cifra dello scambio azionario si aggira intorno ai 22 miliardi di euro.

La svolta verso l'energia rinnovabile in Germania

La Germania è stata la prima nazione a dare una svolta decisiva verso le energie rinnovabili.
Nel 2011 la Merkel, dopo l'incidente avvenuto a Fukushima, ha deciso di avviare l'uscita del suo paese dal nucleare con largo anticipo, chiudendo le prime centrali più antiquate. Per la transizione avranno un ruolo fondamentale le fonti rinnovabili e l'innovazione tecnologica.
Questa mossa dovrebbe aiutare lo sviluppo del settore delle rinnovabili, per competere alla pari con gli altri grandi gruppi europei, come Enel Green Power, la francese Edf Nouvelles, Edp portoghese e la società spagnola Iberdrola.
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Lo scambio tra E.On e Rwe nel dettaglio

Scendendo nel dettaglio del reciproco scambio di asset, E.On rileverà da Rwe il 76,8% di Innogy, lanciando un'opa, un'offerta pubblica di acquisto, per le restanti azioni a 40 euro ciascuna.

E.On darà in cambio a Rwe il 16,67% del proprio capitale, con una ricapitalizzazione fino al 20%. Inoltre l'azienda privata E.On trasferisce una parte dell'attività di produzione da fonti rinnovabili e le quote di minoranza degli operatori nel nucleare Emsland e Gundremmingen (che fanno capo a PreussenElektra), già controllati da Rwe.
Per questo scambio Rwe verserà la cifra di ben 1,5 miliardi. In sostanza Innogy diventerà un leader della produzione da fonti rinnovabili in Europa.
Anche la Borsa ha accolto positivamente la notizia, i titoli di entrambe le società sono schizzati al rialzo.

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