Bollette non pagate: gli oneri generali ricadranno sui buoni pagatori

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Sono circa 1,2 milioni gli italiani in ritardo con i pagamenti delle bollette elettriche e del gas. E a pagarne le spese ora saranno gli utenti puntuali nei pagamenti: gli oneri generali di sistema non pagati dai morosi graveranno sul consumatore finale e non solo sui rivenditori di energia.

aumento bolletta luce

Bollette e clienti morosi: in parte saranno a carico di tutti

La notizia che l’Autorità per l’Energia elettrica ed il gas (neo battezzata ARERA per l’acquisizione delle competenze anche in materia di rifiuti), ripartirà tra i contribuenti in regola gli oneri generali di sistema non pagati nelle bollette dei clienti morosi, risale alla consultazione del 1 frebbraio e sta scatenando polemiche e dibattiti.

In realtà a dichiararlo sono state le sentenze di Tar e Consiglio di Stato, che hanno annullato la sentenza dell’Autorità che imponeva ai venditori e non al cliente finale di coprire gli oneri non pagati dai morosi. Prima era infatti previsto un sistema in base al quale i rivenditori prestavano ai distributori di energia delle garanzie finanziarie a copertura degli oneri di sistema.

Opinioni contrastanti sugli oneri a carico di tutti

Diverse le voci scese in campo a sostegno delle rispettive categorie di appartenenza. Marco Vignola, esperto di energia dell’Unione Nazionale dei Consumatori, ha ribadito come questo provvedimento sia solo l’ennesimo incentivo per non perseguire i furbetti del quartierino e per spalmare i debiti sui consumatori, mentre vari rappresentanti delle società di rivendita di energia hanno sottolineato come il provvedimento sia giusto, e mirato ad una corretta suddivisione di diritti e doveri tra ciascun rappresentante della filiera.

Infatti, molte società in passato hanno riscontrato problemi di solvibilità a causa della presenza di un elevato numero di clienti morosi nel proprio portafoglio, con l’aggravante dell’inderogabilità degli oneri da versare ai distributori di energia, che ogni fornitore doveva accollarsi pur non avendoli riscossi (oltre a non aver incassato neanche il pagamento della bolletta). Ecco un elenco degli oneri generali di sistema presenti in bolletta

  • Le componenti della spesa per oneri di sistema dell'energia elettrica sono:
  • ASOS:
    Oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione
  • ARIM:
    Rimanenti oneri generali
  • Le componenti della spesa per oneri di sistema del gas sono:
  • RE: interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo di fonti rinnovabili
  • RS: qualità dei servizi gas
  • UG1: eventuali conguagli e squilibri del sistema di perequazione
  • UG2: commercializzazione della vendita del gas al dettaglio
  • TAU1: capitale relativi al servizio di distribuzione, commercializzazione e misura
  • TAU3: costi operativi, variabile secondo la suddivisione negli 8 scaglioni tariffari
 

Fonte: elaborazione su dati dell'Autorità (AEEGSI) - Tariffe Maggior Tutela I trimestre 2018

Come fa un cliente moroso a continuare a ricevere la fornitura?

Tutto questo ha origine da una stortura dell’attuale sistema in vigore, troppo generoso nei confronti dei clienti non in regola con i pagamenti: infatti, prima della definitiva chiusura di un contatore, possono passare diversi mesi, che equivalgono a più di qualche bolletta non pagata. Prima che inizi il processo di recupero crediti a danno dei clienti morosi, questi il più delle volte hanno la possibilità di cambiare fornitore di energia (anche in pochi click), per poi continuare con questo circolo vizioso, soprattutto nel mercato libero.
In questi casi l'unica garanzia per il vecchio fornitore di ricevere il credito di tali clienti è il corrispettivo Cmor. Questo corrispettivo può essere fatturato a seguito di un cambio fornitore, dal nuovo gestore quando il cliente è moroso nei confronti del precedente fornitore.
Ci auguriamo che queste novità possano contribuire allo snellimento della burocrazia dei subentri su pod morosi.

Info cambio fornitore

010 848 01 61

Come risolvere il problema della morosità in bolletta?

Questa stortura potrà essere corretta solo dal momento in cui entrerà in vigore il SII, Sistema informativo integrato, un DB nel quale tutti i clienti saranno schedati e che tutte le società operanti nel mercato dell’energia potranno consultare per acquisire informazioni in merito al passato creditizio di ciascun cliente finale, per poi decidere se è il caso di avviare o meno un contratto di fornitura. Una problematica simile si riscontra da anni anche nella telefonia, e ciò ha portato già nel 2015 alla creazione di un registro per i morosi delle bollette telefoniche, che si andava ad aggiungere a quello già esistente per i cattivi pagatori di banche e finanziarie.

Quanto pagheranno gli italiani?

Si stima che con il nuovo provvedimento dell’Autorità verranno recuperati 200 milioni di euro del miliardo di euro di morosità rivendicato dai fornitori di energia; il tasso di morosità risulta essere molto più elevato nel mercato libero che nel tutelato (4,7% vs 2,8%). Insomma, a rimetterci sarà sempre il consumatore onesto e puntuale nei pagamenti.

Ultimo aggiornamento dell'Autorità

In seguito al circolare della notizia ed ai dibattiti sollevati, l'Autorità di Regolamentazione dell'Energia ha in data 14/02 pubblicato una nota chiarificatrice.
Nel comunicato l'Autorità ha tenuto a precisare che il provvedimento riguarda, tuttavia, solo una casistica limitata: attiene ai soli oneri generali di sistema già versati ai distributori ma non incassati da quei venditori con cui, a fronte della inadempienza di questi ultimi, i distributori hanno interrotto il relativo contratto di trasporto di energia, sospendendo così a tali soggetti la possibilità di operare nel mercato dell'energia (vedi il caso Gala); come già precisato su, il meccanismo è solo volto a modificare un sistema regolatorio, negando che il rischio del mancato incasso degli oneri sia dei fornitori che in precedenza dovevano prestare garanzie finanziarie ai distributori.

A seguito delle notizie false che circolano sul web. Clara Poletti  direttrice della divisione Energia dell’ARERA ha precisato che la socializzazione in bolletta rappresenterà solo un sottoinsieme di quanto dovuto ai distributori di energia. L’articolato processo di quantificazione degli oneri sarà possibile, in termini esatti, solo a settembre, ma si stima che l’aumento non supererà il 2% degli attuali oneri generali (cioè, per i clienti domestici, non più di 2-2,20€ all’anno).

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