Ambiente ed energia: programmi dei partiti per le elezioni 2018
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Le elezioni politiche 2018 si avvicinano, ecco i programmi dei principali partiti italiani in merito ai temi dell'ambiente e dell'energia.
I propositi elettorali sull'energia
La campagna elettorale coinvolge anche il tema dell'energia e dell'ambiente.
Andando ad analizzare i programmi presentati rispetto a questi temi sono due i concetti che si distinguono tra tutti i movimenti:
- green economy
un'economia ecologica o verde, promossa anche dalla SEN, la strategia energetica nazionale approvata a novembre 2017 - economia circolare
per creare un ciclo chiuso di risorse e aumentare la sostenibilità
Visto l'esito non certo dei risultati elettorali, sarà difficile che le proposte si tramutino in misure reali.
Tra i buoni propositi elettorali e gli slogan proposti ecco quali sono le intenzioni dei maggiori partiti in Italia.
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Che significa green economy e economia circolare?
Con la green economy si intende un modello di sviluppo con basse emissioni e con una maggiore efficienza dell'uso delle risorse. In un'ottica futura, oltre ai benefici economici, come l'aumento del PIL, è importante prendere in considerazione anche l'impatto ambientale e i potenziali danni creati.
In questo contesto le energie rinnovabili ed i processi di decarbonizzazione alimentano un'economia circolare.
Con questo concetto si vuole definire una riforma sostenibile della produzione di beni e servizi. Attualmente alla base dello sviluppo occidentale c'è un modello di produzione ad alta intensità di energia e con uno sfruttamento intensivo delle risorse naturali, definito "lineare". Per cercare di evitare gli effetti irreversibili sull'ecologia di tale modello, è nata l'idea dell'economia circolare, basata sul recupero e la rigenerazione dei prodotti, eliminando i rifiuti.
Il centrosinistra: Partito democratico e liste collegate
Dal centrosinistra sono presentati degli obiettivi con delle date che oltrepassano la legislatura.
Il Partito democratico conferma l'Accordo di Parigi sul clima ed assicura gli investimenti previsti dalla Strategia energetica nazionale.
Il Pd punta alla green economy, sostenendo le energie rinnovabili e ad un processo di decarbonizzazione, riconvertendo le centrali elettriche.
Le auto blu saranno sostituite da veicoli ecologici e sarà realizzata la rete europea più diffusa di colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
Riguardo l'agricoltura il Pd promette di diminuire le tasse, con una maggiore tutela dei lavoratori e dei prodotti. Nel programma non si trova alcun accenno al "Manifesto Italia 2020. Costruiamola insieme", che parlava di agevolazioni per i prodotti riciclati, della valorizzazione del mare e delle risorse idriche e di una decarbonizzazione completa entro il 2050.
Il centrodestra: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia
Il programma del centrodestra presenta il sostegno alle rinnovabili, con un efficientamento della rete energetica.
In merito all'ambiente, cita un piano straordinario per le zone terremotate e per le periferie, proponendo anche un restauro delle coste e dei siti monumentali.
Al centro della soluzione dei problemi ambientali viene posta anche l'edilizia, con la demolizione e ricostruzione di fabbricati.
Il concetto del made in Italy ha un valore particolare, soprattutto in merito alla produzione agricola e alimentare. Forza Italia così come la Lega, promuovono le energie rinnovabili, migliorando l'efficienza della rete e con strumenti normativi efficaci.
La Lega promette una diminuzione del 50% della tassa dei rifiuti entro il 2020 e un piano nazionale per le bonifiche delle aree inquinate da parte di soggetti privati.
Il Movimento 5 stelle
L'obiettivo del movimento 5 stelle sull'energia è la sostenibilità e l'indipendenza del sistema energetico italiano, attraverso le fonti rinnovabili. Il M5S vuole incentivare la mobilità sostenibile, con mezzi pubblici e biciclette. Lo slogan dello stop alle trivelle viene ribadito, accanto al divieto assoluto per il fracking, la tecnica non convenzionale per estrarre gas.
Riguardo all'ambiente il M5S punta alla bonifica dei siti inquinati, prendendo ad esempio la Terra dei fuochi. Sui rifiuti si parla di riduzione, recupero e riciclo, dell'eliminazione degli incentivi destinati agli impianti di recupero energetico da rifiuti e del blocco della costruzione di nuovi inceneritori.
Il tema dell'acqua pubblica, partecipata e trasparente ritorna nel programma, con l'idea di inserire nella Costituzione il diritto umano all'acqua e il blocco delle privatizzazioni del settore.
Liberi e Uguali
Il partito di Grasso punta ad una conversione ecologica dell'economia, attraverso un Grande Piano Verde con una strategia per una totale decarbonizzazione e un'economia circolare a "rifiuti zero" e uno scenario al 100% rinnovabile entro il 2050.
Per il raggiungimento dell'obiettivo viene proposta la carbon-tax e una riduzione dei consumi, con l'efficientamento energetico.
Sull'ambiente si vuole incentivare la bonifica dei territori inquinati e fermare il consumo di suolo urbano e agricolo. Un'agricoltura pulita e biologica senza pesticidi è un altro tema di Liberi e Uguali.