Tilos, Grecia: la prima isola gestita all'85% con energia rinnovabile

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Un’isoletta di soli 500 abitanti dà l’esempio a tutta la Grecia: attualmente l’85% dell’energia di Tilos proviene da fonti rinnovabili, in particolare l’eolico e il solare.

L’isoletta di soli 65 chilometri quadrati, vicina a Rodi, sta investendo ogni risorsa nella produzione di energia verde. L’obiettivo di Tilos è infatti quello di ricoprire, entro pochi mesi, l’intero fabbisogno di energia dell’isola, ricavandola solamente da fonti rinnovabili.

La piccola isola del Dodecaneso è una vera e propria riserva naturale, con oltre 150 specie differenti di uccelli e 650 varietà di piante e fiori: Tilos inoltre deve la sua straordinaria biodiversità a una rete di sorgenti sotterranee che alimentano cinque zone umide. Questo però non sempre è sufficiente perchè da parte dell’uomo ci sia un impegno costante nella salvaguardia dell’ambiente: invece il sindaco di Tilos, Tassos Aliferis, si è impegnato fin da subito nella protezione della flora e della fauna e nella possibilità di trarre da esse fonti di energia rinnovabile. Questo impegno ha valso a Tilos il nome di "isola verde della Grecia".

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Energia eolica e solare per una Tilos ancora più verde

Tilos sfrutta energia eolica e solare

Presto Tilos potrebbe diventare ancora più verde, grazie all’investimento sull’energia prodotta dal vento e dal sole. L'isola attualmente si basa sull'elettricità a base di petrolio proveniente dalla vicina isola di Kos, tramite un cavo sottomarino: questo sistema però non è sicuro e i tagli di corrente sono frequenti.

Installando una sola turbina eolica e un piccolo parco fotovoltaico, Tilos sta creando una micro-griglia ibrida che genera e conserva energia. L'installazione è in corso e un progetto pilota di 18 mesi inizierà già nel mese di settembre, nell'ambito di un progetto di 15 milioni di euro, finanziato dalla Commissione Europea. In questo modo Tilos potrebbe sostentarsi con energia 100% autoprodotta ed esportare l'energia in eccesso a Kos.

Il sostegno finanziario è stato fornito anche per aumentare il numero di turisti, soprattutto interessati al mondo dell’ecologia, finanziando progetti come :

  • Tilos Park, un'associazione no-profit costituita da residenti per proteggere e promuovere il patrimonio naturale e culturale dell'isola
  • Information Centre, dove i visitatori possono raccogliere mappe di percorsi naturalistici, percorsi mountain bike, le migliori località per osservare uccelli rari, o registrarsi per gite in canoa e kayak

L’obiettivo finale sarà quello di generare finanziamenti aggiuntivi per installare l'illuminazione stradale a energia solare, introdurre biciclette elettriche e motociclette per il personale comunale e le stazioni di ricarica per le auto elettriche. Tilos sogna in grande.

Progetto europeo

Il finanziamento di 15 milioni di euro per Tilos è una piccola parte di un progetto europeo molto più ampio: si tratta infatti di un progetto pilota che coinvolge università, aziende e istituti di ricerca, all'interno di Horizon 2020 per l'innovazione e la ricerca.

L'obiettivo di questo progetto finanziato dall'Unione Europea è quello di sfruttare le energie rinnovabili in modo che le isole del Mediterraneo siano energeticamente autosufficienti, sfruttando l'energia solare ed eolica. L'energia prodotta sarà immagazzinata e distribuita all’interno dell’isola grazie ad una micro rete intelligente “stand alone”, cioè autonoma e capace di alimentare le utenze senza sprechi.

E in Italia cosa succede?

In Italia in media, gli impianti rinnovabili producono circa il 35% del fabbisogno totale dell’elettricità utilizzata. Il nostro paese però sta lavorando in modo costante per migliorare questi numeri: basti pensare che domenica 21 maggio le energie rinnovabili hanno coperto l’87% della domanda elettrica nazionale. Questo record fa ben sperare, anche se siamo ancora lontani dai risultati raggiunti da altri paesi europei.

Sul piano internazionale, ci sono Paesi che hanno raggiunto record ben più alti e soddisfacenti di quello italiano: la Danimarca e la Scozia, per esempio, sono arrivate a toccare quasi il 120% di produzione energetica proveniente da sole fonti rinnovabili. Come potrebbe fare quindi l'Italia per raggiungere questi numeri? Sarebbe di fondamentale importanza dotarsi di appositi sistemi di accumulo energetico, in grado di conservare l’energia sostenibile per poi distribuirla al momento del bisogno, proprio come avviene oggi con il carbone.

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