e-mobility, Enel: nel 2017 colonnine di ricarica su tutte autostrade

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Enel ha promesso l'installazione, entro quest'anno, di 10mila colonnine sulle autostrade italiane per ricaricare i veicoli elettrici. "Entro il 2017 la copertura della rete autostradale sarà totale". Il nostro approfondimento sull'e-mobility.

Enel punta sulle autostrade green. In che modo?

Vogliamo coprire in pochi mesi tutte le aree di servizio con 10.000 colonnine, e ci vorranno pochi mesi. Entro il 2017 avremo tutta la rete autostradale con le nuove colonnine da 22 kW. Ancora non sappiamo esattamente quante postazioni di ricarica ci saranno in ogni area di servizio, sarà un'analisi fatta in base al traffico, ma ogni postazione può gestire tre auto, quindi con 5 colonnine possiamo gestire 15 veicoli contemporaneamente.
Ernesto Ciorra, direttore Innovazione e Sostenibilità di Enel.

Tra l'Italia e l'Austria 200 colonnine autostradali per la ricarica veloce

Per mantenere questa promessa Enel si è messa in moto. Per esempio, ha vinto il bando che prevede la creazione di un'arteria per la ricarica elettrica veloce tra l'Italia e l'Austria. Il piano, in particolare, vedrà la realizzazione di 200 punti di ricarica presso altrettante stazioni di servizio autostradali (o a una distanza massima di 10 km dalla grande viabilità), di cui 180 italiane e 20 austriache. L'annuncio è arrivato dal direttore Innovazione e sostenibilità di Enel, nel corso del "Forum innovazione mobilità sostenibile" che si è svolto a Brescia.

L'e-mobility di Enel: due e quattro ruote elettriche

Trasformare le autostrade italiane in "elettriche" rientra nel progetto e-mobility di Enel, che lavora per un futuro con veicoli e tecnologie a immissione zero. Tra le sue ultime iniziative c'è il noleggio da parte dei suoi dipendenti di due automobili elettriche a condizioni vantaggiose. "I nostri dipendenti dovranno diventare gli ambasciatori dell'elettronico", ha dichiarato l'azienda, che vende, tra l'altro, sia l'energia elettrica per ricaricare i veicoli sia gli scooter e le bici elettrici.

Quante sono le colonnine di ricarica elettriche in Italia?Sono circa 870 su tutto il territorio nazionale

Perché in Italia le colonnine di ricarica elettrica sono così poche?

Perché è bassa la percentuale di veicoli elettrici o ibridi in circolazione sulle strade italiane. Nel 2014 in Italia le auto elettriche vendute sono state 1640. In generale rappresentiamo lo 0,2% del totale del mercato automobilistico europeo, in Norvegia, invece si è arrivati al 12%, grazie anche a forti incentivi statali.

Quali sono i limiti del mercato di auto elettriche?

  • Alto prezzo di acquisto
  • Autonomia della batteria ancora troppo limitata
  • Poche colonnine di ricarica presenti sul territorio nazionale

I veicoli elettrici "puri" o ibridi (con batteria elettrica e con motore a combustione) costano di più rispetto ai tradizionali. Molti consumatori si spaventano nel leggere che una macchina elettrica costa 7.000 euro in più di una a benzina. E poi hanno paura di restare a piedi, perché le batterie di questi veicoli hanno ancora una bassa autonomia e le colonnine di ricarica sono davvero poche su tutta la penisola. 

Come è possibile stimolare le vendite dei veivoli elettrici?

I consumatori non passeranno automaticamente ai veicoli elettrici se l’andamento dei costi si manterrà alto, se la rete di stazioni di ricarica non sarà pronta, o se le nuove tecnologie non saranno facilmente utilizzabili. Una gamma di attori, compresi i costruttori di automobili, i produttori di batterie, i fornitori e i distributori di energia, e naturalmente i politici, dovranno lavorare insieme perché la transizione verso l’elettrico abbia successo. Per esempio occorrerebbe forti incentivi fiscali: 

  • Gli incentivi adottati dagli altri Stati per favorire le vendite di veicoli elettrici.
  • Riduzioni della tassa di immatricolazione delle auto (ad esempio in Austria è previsto un bonus di € 500 per i sistemi di propulsione alternativi, in particolare per i veicoli elettrici a batterie e ibridi).
  • Riduzioni delle tasse sui redditi (in Belgio è pari al 30% del prezzo di acquisto con un massimo di € 9.000).
  • Esenzioni dalla tassa annuale di circolazione (nel Regno Unito e in Germania per i primi cinque anni).
  • Incentivi all’acquisto (£ 5.000 nel Regno Unito; da € 2.000 a € 6.000 concessi dai Governi Regionali spagnoli). 

In generale, per tutti coloro che in Italia acquistano automobili elettriche godono dei seguenti vantaggi:

  • Assicurazione scontata: 20% in meno con alcune compagnie assicurative.
  • Strisce blu e ZTL gratis. Parcheggi su strisce blu e accesso in zone a traffico limitato in tante città italiane.
  • 5 anni di bollo pagato: dal sesto anno in poi una riduzione del 75%.

Che cos'è l'e-mobility?

e-Mobility si riferisce ai veicoli che utilizzano l’elettricità come principale fonte di energia, con possibilità di ricaricare la batteria collegandosi con una presa alla rete elettrica, indipendentemente dal fatto che i veicoli siano dotati di un motore a combustione interna ausiliare da utilizzare negli spostamenti su lunghe distanze o per mantenere carica la batteria. Questo sistema non è limitato solo alle autovetture, ma riguarda anche veicoli a due ruote motorizzati, quadricicli, furgoni, ecc.

I veicoli elettrici

La gamma di veicoli elettrici è varia, inizia dal semplice sistema “stop-and-start” (micro- ibridi), introdotto in alcuni modelli di autovetture convenzionali, fino alle auto elettriche pure, con tecnologie intermedie fra questi due estremi, inclusi gli ibridi plug-in. I veicoli elettrici possono essere classificati in due tipologie:

  • Veicoli Elettrici a Batteria, detti anche Veicoli Elettrici Puri, la cui batteria viene ricaricata collegandosi con una presa alla rete elettrica, senza fonti di energia ausiliari a bordo.
  • Veicoli Ibridi Plug-in e Veicoli elettrici ad autonomia estesa: la batteria, ricaricata collegandosi con una presa alla rete elettrica (plug-in), è la fonte primaria di energia; tali veicoli sono dotati anche di un motore a combustione interna, che può essere utilizzato per ricaricare la batteria e/o per muovere il veicolo quando la distanza da percorrere eccede l’autonomia della batteria.

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