Qual è il prezzo del kWh di energia elettrica in Italia nel 2017?
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Il prezzo del kWh in Italia varia in base all'offerta sottoscritta. Scopri il prezzo che paga un cliente domestico nel 2017 e qual è stata l'evoluzione delle tariffe negli ultimi anni.
Il prezzo di un kWh di energia elettrica nel 2017 in Italia
Guardiamo come è ripartita la spesa in bolletta luce suddivisa per le sue componenti. I dati si riferiscono al prezzo tutelato nel III trimestre 2017 per un cliente domestico con 3 kW di potenza impegnata e 2.700 kWh di consumo annuo.
Fonte : Autorità dell'energia elettrica e gas - prezzo del mercato tutelato, III trimestre 2017
Quanto pesano le tasse sul prezzo del kWh? Le imposte, per un cliente medio, rappresentano circa il 13% della bolletta luce. Tuttavia se consideriamo anche gli oneri di sistema, chiamati oneri parafiscali, la percentuale sale fino al 31%
Il prezzo del kWh (chilowattora) di elettricità in Italia per i clienti domestici varia in base all'offerta di luce scelta. I fornitori nel mercato libero possono proporre il prezzo dell'energia (PE), che incide sulla quota parte della bolletta indicata come "spesa per la materia energia". Questa dicitura è presente nella bolletta luce e corrisponde ai servizi di vendita del vecchio modello di bolletta.
La spesa materia energia comprende: il prezzo dell'energia PE, le perdite di dispacciamento ed il prezzo di commercializzazione e vedita. Per confrontare le offerte e comprendere quale sia la più economica, bisogna valutare la convenienza del prezzo della materia prima che è diverso per ciascun fornitore.
Oltre a la spesa per la materia energia nella bolletta troviamo gli oneri per il trasporto e la gestione del contatore (i servizi di rete della vecchia bolletta), gli oneri di sistema e le imposte.
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Il confronto tra il prezzo del kWh di energia elettrica in Italia e Europa
I principali mercati elettrici in Europa funzionano con dei regolamenti simili tra loro, ma ovviamente ognuno di essi ha delle peculiarità proprie.
La differenza più importante per il prezzo della materia prima energia è sicuramente il mix di produzione dell'energia elettrica, ossia le fonti primarie e le modalità con le quali viene prodotta l'elettricità.
Il prezzo finale al kWh viene poi influenzato anche dai costi per il trasporto e distribuzione e dalle tasse applicate agli utenti.
Nel 2016 in Francia il prezzo dell'energia elettrica è pari a 0,168 €/kWh (fonte: dati Eurostat, prezzo medio tasse incluse, per i clienti finali aggiornato nel settembre 2017 con consumi annuali di 2000 kWh). Il prezzo della materia prima è inferiore rispetto al nostro principalmente poiché la produzione proviene per la maggior parte da energia nucleare. In Italia, dove la produzione è storicamente basata sul gas naturale, il prezzo finale tutto incluso è di 0,241 €/kWh. La differenza con la Francia è data dalle tasse, che in Italia superano il 38% del totale (comprensive anche degli incentivi alle rinnovabili).
La Germania, anche se con un costo del kWh senza le tasse paragonabile a quello italiano, paga un kWh di elettricità 0,297 €. In questo prezzo incide molto la tassazione ed i costi elevati per il trasporto e la distribuzione. Negli ultimi anni lo sviluppo molto forte delle rinnovabili ha sicuramente contribuito a ciò, poiché si tratta di fonti non programmabili.
Che cos'è il Prezzo Unico Nazionale (PUN)? E' il prezzo dell’energia elettrica acquistata in borsa. Il PUN influisce sul costo che paghi nella bolletta luce, qui un approfondimento sul PUN.
Il prezzo del kWh di energia elettrica per i domestici in Italia
Prendiamo in esame il prezzo di Maggior Tutela che prevede un prezzo della materia prima energia elettrica che varia trimestralmente in base a quanto deciso dall’Autorità. Si tratta quindi di un’offerta a prezzo indicizzato, che cambia in base alle variazioni del mercato. Negli ultimi 5 anni il costo del kWh ha subito un calo importante come si evidenzia nel grafico qui di seguito:
Fonte : Autorità dell'energia elettrica, del gas e del sistema idrico
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L'evoluzione della tariffe di energia elettrica del mercato tutelato in Italia
Nella tabella è indicato la percentuale di variazione del prezzo nel mercato tutelato durante gli ultimi 6 anni. La variazione è calcolata sul prezzo monorario, ossia la tariffa fissa 24 h su 24, che non cambia quindi durante le ore del giorno.
2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 |
---|---|---|---|---|---|---|
-11% | -2% | +12% | -5% | -7% | -3% | -16% |
Fonte: dati Autorità dell'energia elettrica e gas
Di seguito invece è riportato il grafico relativo all'andamento del costo kWh nel regime di maggior tutela nel primo, secondo e terzo trimestre 2017.
Fonte : dati Autorità dell'energia elettrica e gas
Nel grafico il valore del prezzo indicato è senza le perdite di rete, quantificate al 10,4% dall'Autorità. Abbiamo indicato solo il prezzo della tariffa monoraria poiché nel mercato tutelato la differenza tra i due prezzi della tariffa bioraria (F1 e F23) è minima, come puoi vedere nella tabella sottostante. Le motivazioni di ciò sono spiegate in questo articolo dedicato.
Trimestre | F1 (giorno) | F23 (sera, notte e weekend) | Differenza F1 - F23 |
---|---|---|---|
I 2017 | 0,073 | 0,065 | 0,008 |
II 2017 | 0,076 | 0,073 | 0,003 |
III 2017 | 0,067 | 0,059 | 0.008 |
Fonte: dati Autorità dell'energia elettrica e gas
Il prezzo del kWh di energia elettrica per le aziende
Per le aziende e le partite IVA la bolletta della luce rappresenta un costo da abbattere ed è per questo motivo che il mercato libero è sempre più attivo nel settore business che nel residenziale.
I fornitori a volte non pubblicano il prezzo delle offerte, poiché quando i consumi sono elevati le offerte sono personalizzate ad hoc in base alle esigenze dell'azienda.
Le offerte dedicate alle aziende sono spesso indicate in base alla classe di consumo, ad esempio:
- Piccole aziende e Partite IVA:
consumi fino a 30.000 kWh/anno - Medie aziende
consumi fino a 100.000 kWh/anno - Grandi aziende
consumi oltre 100.000 kWh/anno