Consumi elettrici: dopo tre anni di calo è aumento dell'1,5%
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In Italia il recupero della produzione industriale dell’energia elettrica fa ripartire i consumi: +1,5% nel 2015. Dopo tre anni di calo, i consumi energetici italiani registrano una crescita positiva, consequenziale anche all’aumento del fabbisogno elettrico che registra un +0,6% rispetto al dicembre 2014.
A dirlo sono i dati diffusi da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, secondo i quali il totale dell’energia richiesta in Italia durante lo scorso anno è stata pari a 3,15 terawattora. A trainare la crescita, ferma dal 2011, sono state le macro-aree del Sud (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata), dove si registra un aumento del 4,4% dei consumi di energia, e del Centro Italia (Lazio, Abruzzo, Marche, Molise, Umbria) con un incremento positivo del 2,3% rispetto al 2014.
La richiesta di energia elettrica in Italia dall’inizio dell’anno
2014 | 2015 | Var. % | |
---|---|---|---|
Produzione netta | |||
Idroelettrica | 59,6 | 44,7 | - 24,9% |
Termoelettrica | 167,0 | 180,9 | 8,3% |
Geotermoelettrica | 5,6 | 5,8 | 4,5% |
Eolica | 15,1 | 14,6 | 3,3% |
Fotovoltaica | 21,8 | 24,6 | 13,0% |
Produzione netta totale | 269,1 | 270,7 | + 0,6% |
Importazione | 46,7 | 50,8 | 8,8% |
Esportazione | 3,0 | 4,5 | 47,3% |
Saldo estero | 43,7 | 46,3 | 6,1% |
Consumo Pompaggi | 2,3 | 1,85 | -20,6% |
Richiesta Energia Elettrica | 310,4 | 315,2 | +1,5% |
Fonte Dati Terna
Cosa ha determinato la crescita?
L’aumento della produzione industriale è uno dei principali fattori di incidenza sulla crescita dei consumi energetici nazionali. A cui seguono i profondi cambiamenti climatici del 2015, con l’estate troppo calda, e con un freddo inverno alle porte, durante il quale il consumo di energia elettrica è già arrivato a quota 25,8 miliardi di kWh, in crescita dello 0,6% rispetto al dicembre 2014.
In quale giorno si è registrato un maggiore consumo elettrico? Strano ma vero, si tratta del martedì 21 luglio, precisamente alle ore 16.00. Terna ha registrato un valore di picco pari a 59.353 MW (+15,1% rispetto alla richiesta massima del 2014).
Come è stato soddisfatto l’aumento dei consumi?
L’85,3% della produzione nazionale ha soddisfatto la domanda di energia elettrica, mentre solo il restate 14,7% è derivato dall’energia scambiata con l’estero. Punto a favore, dunque, del "Made in Italy" energetico aumentato dello 0,6% nel 2015. L’unica nota negativa? La quota di mercato della produzione italiana di energia elettrica subisce un leggero calo passando dal’85,9% all’85,3%.
Quanto è “green” l’energia elettrica in Italia?
Il contributo dell’energia pulita sul consumo elettrico nazionale è del 40% e la produzione totale delle fonti rinnovabili - idroelettrico, fotovoltaico, eolico, geotermico, biomasse - ha raggiunto i 107,8 miliardi di kWh, pari al 39,8% della produzione nazionale netta.
Una soluzione di predominanza delle rinnovabili è vicina? In realtà sono ancora necessari ulteriori progressi nel settore prima di giungere ad un pieno utilizzo delle fonti alternative di energia. I dati Terna mostrano, infatti, come il picco di consumi registrato lo scorso 15 dicembre alle 18:00 è stato soddisfatto per il 67% dalla filiera termoelettrica, ovvero gli impianti a gas e a carbone mentre quelli rinnovabili, esclusi idroelettrici, coprivano solo il 2,2%.
Il 15 dicembre 2015 alle ore 18.00 ed il 67% del fabbisogno è stato coperto dalla filiera termoelettrica.