Energia solare ad alta quota: ecco i palloni fotovoltaici
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Rappresentazione artistica dei palloni fotovoltaici.
Le radiazione solari sono più dirette al di sopra delle formazioni nuvolose. E mentre per noi questa informazione non ci dice nulla di più, non può dirsi lo stesso per il gruppo di lavoro NextPV, laboratorio di ricerca franco-giapponese specializzato nel campo del fotovoltaico. Il laboratorio NextPV sta, infatti, lavorando alla realizzazione di speciali palloni aereostatici in grado di catturare i raggi del sole al di sopra delle nuvole e di convertirli in energia pulita. Tutto questo h24.
Le radiazioni solari al di sopra del manto di nuvole può generare una quantità di corrente tre volte maggiore rispetto a quella ottenibile attraverso i normali pannelli fotovoltaici posizionati al suolo.
Come funzionano questi speciali palloni?
Immaginate una sorta di mongolfiera, dove al posto del cesto è istallata una cella combustibile con dentro dell’acqua e sul pallone sono stati posizionati dei moduli fotovoltaici.
Sapevi che… Il fotovoltaico può farti risparmiare in bolletta. Ma quali sono i vari fattori di risparmio?
Durante il giorno, l’energia fotovoltaica prodotta in eccesso scinderà l’acqua per elettrolisi in idrogeno ed ossigeno. L’idrogeno verrà immagazzinato nel pallone, mentre l’ossigeno verrà espulso.
Di notte avviene l’esatto contrario: l’ossigeno verrà fatto entrare nella cella combustibile che, reagendo con l’idrogeno, attraverso un processo inverso, produrrà acqua ed elettricità.
Così i palloni fotovoltaici saranno in grado di fornire energia pulita sia di giorno che di notte. PixScience.fr/ Grégoire CIRADE
A quale altezza dovranno fluttuare i palloni fotovoltaici? L’obiettivo dei ricercatori è quello di far fluttuare i palloni fotovoltaici a circa 6 chilometri di altezza, al di sotto dei percorsi aerei. Ma la prospettiva nel lungo termine sarà quella di portare i palloni ad un’altezza maggiore di circa 20 chilometri.
François Guillemoles, guida francese del team NextPV e direttore di ricerca del Centro Nazionale di Ricerca Scientifica (CNRS), secondo in Europa solo al Cern, prevede la costruzione dei primi prototipi in due anni. Entro quel periodo bisognerà risolvere diverse sfide tecniche, tra cui quella di recuperare speciali cavi di collegamento, lunghi abbastanza da condurre l’energia prodotta in alta quota sino al suolo.
Il progetto dei palloni elettrostatici è sintomo di un costante impegno della ricerca scientifica nel campo della produzione di energia rinnovabile. Ed a quanto pare non sarà il solo.
Il rapporto sulla green economy mondiale, redatto da a Bloomberg New Energy Finance, rileva che la crescita degli investimenti per energie rinnovabili non ha frenato la sua corsa nonostante l’abbassamento del costo del petrolio ed il rallentamento di alcune economia emergenti, come quella cinese ad esempio. La spesa complessiva destinata all’energia verde si attesta infatti attorno ai 329 miliardi di dollari, + 4% nel 2015.
I palloni fotovoltaici sono uno dei tasselli di questo puzzle, destinato alla concretizzazione di un costante impegno per una maggiore efficienza energetica nel rispetto dell’ambiente.