Il contatore di ripartizione del consumo dell'acqua

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Se c'è un unico contatore dell'acqua per più utenze di un palazzo o di una casa multifamiliare è necessario suddividere le spese della bolletta dell'acqua.
E' possibile installare dei singoli contatori per la ripartizione dell'acqua e quanto costano?

contatore ripartizione acqua

Quanto costa un contatore per ripartire l'acqua?

Un tempo nei condomini c'era un solo contatore e la ripartizione dell'acqua avveniva in base al valore millesimale dell'appartamento oppure in funzione del numero di residenti in ogni casa.
Questa suddivisione non è ideale, poiché nessuno sentirebbe l'esigenza di risparmiare acqua, poiché tanto la spesa sarà ripartita tra tutti.

Anche in altre situazioni troviamo un singolo contatore dell'acqua per diversi utenti, che a volte può generare discussioni quando si tratta di spartire i conti delle bollette.
Come fare per scongiurare i possibili abusi e i conseguenti litigi che nascono dalla ripartizione delle spese?
L'installazione di contatori dell'acqua separati porta ad evitare questo tipo di problemi ed anche a un risparmio idrico.

Come fare con un solo contatore dell'acqua per più utenze

In alcune situazioni esiste un solo contatore dell'acqua che serve più famiglie. La consegna e la misurazione sono effettuate con un unico punto di prelievo per più utenze raggruppate, come ad esempio:

  • un condominio di un palazzo
  • una villa plurifamiliare
  • un immobile suddiviso in due mini appartamenti

La presenza di un singolo contatore la possiamo ritrovare anche ad esempio in una grande casa dove, con il passare del tempo vanno a vivere più famiglie, ristrutturando e suddividendo gli spazi.
Un altro possibile caso è quando un singolo immobile viene suddiviso in modo tale da creare due piccoli appartamenti. In teoria tutte le utenze, quella dell'energia elettrica, il contatore dell'acqua e anche quello del gas dovrebbero essere separate ma a volte questo non succede.

Le soluzioni quando si tratta di poche utenze che condividono il contatore sono due:

  1. procedere all'allacciamento di un nuovo contatore da parte del gestore idrico
    In questo modo le utenze saranno completamente separate e riceveranno bollette distinte.
  2. procedere all'installazione di contatori di ripartizione dell'acqua privati
    In questo secondo caso sarà presente un contatore generale, con una sola bolletta che verrà ripartita in base al consumo registrato dai contatori di ripartizione.

In un condominio la seconda opzione è l'unica possibile in quanto sarebbe impensabile allacciare ogni singolo appartamento alla rete idrica.
Inoltre c'è da ricordare che anche il Codice civile stabilisce che la ripartizione delle spese deve avvenire in base all'effettivo consumo di ogni singola unità immobiliare.

1. Allaccio: l'installazione di un nuovo contatore dell'acqua

Se si tratta ad esempio di due case distinte la soluzione migliore sarebbe quella di far installare un altro contatore dell'acqua dal gestore del servizio idrico della zona.
Questo ovviamente comporta il pagamento degli oneri per l'allacciamento della nuova utenza e la spesa della seconda bolletta.

Il costo per allacciare un'utenza alla rete idrica è pari a 250 euro + IVA per unità immobiliare.

Una volta inviata la richiesta viene effettuato un primo sopralluogo e la progettazione dei lavori. Ogni società idrica ha un listino dei prezzi per il posizionamento del contatore e per i lavori, che ovviamente dipendono anche dalla distanza tra la casa e la rete idrica.
Le tempistiche sono di massimo 15 giorni lavorativi per il sopralluogo e per ricevere il preventivo e di 20 giorni lavorativi per eseguire l'allaccio.
Una volta installato il contatore dell'acqua il cliente dovrà stipulare un contratto di fornitura con il gestore per attivare il servizio e poter usufruire dell'acqua.
Dal momento dell'invio della richiesta per l'attivazione trascorrono al massimo 7 giorni lavorativi.

2. L'installazione di contatori di ripartizione del consumo dell'acqua

Già dal lontano 1996 un decreto impone l'obbligo di installare dei contatori di ripartizione del consumo dell'acqua per ogni singola unità abitativa dei condomini. Nel tempo la legge è stata abrogata e modificata con il D.L. n.152 del 3 aprile del 2006, con il quale il concetto viene rafforzato, allargandolo anche alle attività produttive e terziarie.

In un condominio ogni condomino può far imporre agli altri l'installazione dei singoli contatori.

collettore contatori ripartizione acqua

Collettore per ripartizione acqua

La richiesta può essere espressa in assemblea condominiale oppure anche per vie legali, tramite un'ordinanza, se viene mostrata una disapprovazione da parte di altri inquilini.

Al giorno d'oggi nella maggior parte dei condomini, accanto al contatore generale (quello installato dal gestore e che fa fede ai fini della fatturazione), sono presenti tanti contatori per ogni appartamento.
Per identificare il proprio contatore di solito vengono apposte delle targhette vicino la tubazione con indicato il numero del relativo interno.

I contatori di ripartizione possono essere installati anche in immobili ristrutturati nei quali vivono più famiglie. La bolletta dell'acqua è unica e quindi poi le spese dovranno essere ripartite secondo i consumi registrati.

Quanto costa installare un contatore di ripartizione per il consumo dell'acqua?

Nei palazzi ogni utente si deve dotare del contatore di ripartizione a proprie spese. Tuttavia non si tratta di un costo molto elevato, un contatore dell'acqua è uno strumento semplice che va dai 20 ai 40 euro al massimo.
A questo importo si dovrà aggiungere la spesa per i lavori di installazione, che richiedono una ventina di minuti e per eventuali altri materiali (raccordi di tubazioni ecc.).
Nei condomini l'installazione viene di solito effettuata dall'idraulico nella stessa giornata, in modo tale da risparmiare sulla spesa per la manodopera.

Sai che esiste un bonus idrico? Il Bonus acqua è un’agevolazione fiscale gestita direttamente dai comuni, che prevede agevolazioni sulle bollette idriche per le famiglie in situazioni di disagio economico.

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