Cosa sono le condizioni generali del contratto dell'acqua?
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Chi si occupa del servizio idrico nella mia città?
- Abano Terme(35031)
- Abbadia Cerreto(26834)
- Abbadia Lariana(23821)
- Abbadia San Salvatore(53021)
- Abbasanta(09071)
Prima di sottoscrivere un nuovo contratto per la fornitura d’acqua, è bene verificare con attenzione la tipologia di contratto e le condizioni generali, in cui vengono descritte tutte le clausole da rispettare e i costi che regolano la fornitura. Fai attenzione perchè spesso si tende a firmare il contratto senza prima averlo ben capito!
Cosa contengono le condizioni generali del contratto dell'acqua
Qualsiasi contratto di fornitura d’acqua prevede una serie di condizioni generali, in cui sono specificate nel dettaglio tutte le caratteristiche del contratto stesso. Ma, entrando nel dettaglio, che cosa contengono le condizioni generali?
- Norme applicabili: nel rispetto di quanto stabilito nella "Carta del Servizio Idrico Integrato"
- Modalità di fornitura: nella quale viene specificata la pressione massima con cui viene distribuita l'acqua, la portata massima garantita per le utenze domestiche e la frequenza del servizio
- Richiesta di fornitura: modalità secondo cui deve essere inoltrata la richiesta di fornitura dell'acqua e la documentazione necessaria per l'attivazione del servizio
- Sospensioni o limitazioni di fornitura: il fornitore ha il diritto di sospendere momentaneamente il servizio, previa comunicazione al cliente, nel caso in cui debbano essere effettuati dei lavori agli impinati
- Misurazione dei consumi: termini e frequenza secondo cui si effettueranno le misurazioni e i controlli agli impianti di entrata e uscita dell'acqua
- Uso della fornitura: nel contratto viene specificato l'utilizzo che può essere fatto dell'acqua (ad esempio, non può essere ceduta a terzi o usata per usi diversi da quelli specificati nel contratto)
- Depositi cauzionali e tariffe: ammontare del deposito cauzionale e a quale tipologia di clienti è destinato
- Fatturazione dei consumi e pagamenti: frequenza della fatturazione e modalità di invio della bolletta dell'acqua
- Durata della somministrazione: durata del contratto stipulato e della fornitura che ne consegue
- Sospensione della fornitura: casi in cui il fornitore si riserva il diritto di sospendere al cliente la fornitura del servizio idrico
Quando inizia il contratto di fornitura dell'acqua?
Attiva l'utenza dell'acqua
Nella sezione dedicata alla “conclusione del contratto" sono descritte le condizioni per l'attivazione della fornitura dell’acqua. Il contratto si considera stipulato nel momento in cui il fornitore riceve e accetta la richiesta di attivazione firmata dal cliente.
Il contratto di fornitura viene spedito al cliente tramite posta e la copia che riporta la dicitura “Copia da restituire firmata all’azienda” deve essere firmata e rispedita tramite busta preaffrancata entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Una volta accettata la pratica, completa di tutti i documenti necessari per la richiesta, il fornitore svolgerà i lavori nella tempistica indicata sulla carta dei servizi. L’apertura del contatore da parte del fornitore, con la messa in disponibilità del servizio, rappresenta l’avvenuta accettazione della richiesta di fornitura , e dà inizio alla somministrazione del servizio.
Quanto dura il contratto d’acqua
Il contratto di fornitura dell’acqua dura dal momento dell'accettazione della richiesta da parte del gestore fino al 31 dicembre dell’anno successivo. Questo viene rinnovato tacitamente, salvo disdetta formale da parte del cliente.
In caso di variazioni delle condizioni o delle caratteristiche della fornitura, il cliente può rescindere il contratto, tramite comunicazione scritta da far pervenire al proprio fornitore. È diritto del cliente chiedere la chiusura del contratto in caso di vendita della casa o di trasloco, inoltrando al fornitore la documentazione relativa all’atto di vendita dell’immobile o la copia del documento di chiusura del contatore dell’energia elettrica.
Condizioni Generali: controllale anche per i contratti luce e gas! Prima di firmare un contratto, qualsiasi esso sia, è importante leggere tutte le condizioni generali. Abbiamo scritto una guida sulle cose da notare nelle condizioni generali dei contratti luce e gas. Leggila con attenzione per non fare errori.
I costi di gestione delle operazioni
Appena si entra in una nuova casa, bisogna informarsi sulla situazione del contatore dell’acqua:
Il contatore dell'acqua
- Il contatore non è presente: dovrai richiedere l'allacciamento
- Il contatore è presente ma è disattivato: dovrai avviare le pratiche per il subentro
- Il contatore è presente ed è ancora attivo: devi solo procedere al cambio d'intestatario del contratto in essere, facendo la voltura.
Se il contatore è presente ma non è attivo, dovrai informarti sui motivi della chiusura di quest’ultimo: se l’inquilino precedente ha dato una regolare disdetta, allora potrai procedere alla riattivazione del contatore, contattando il fornitore di zona.
Se invece il contatore dell’acqua è stato chiuso per problemi di morosità, dovrai metterti in contatto col gestore che ha chiuso la fornitura e chiedere informazioni su come procedere per la riattivazione del servizio idrico.
Sai che esiste un bonus idrico? Il Bonus acqua è un’agevolazione fiscale, voluta dal Ministro dell’Ambiente e gestita direttamente dai comuni, che prevede agevolazioni sulle bollette idriche per le famiglie in situazioni di disagio economico.
Cosa guardare con attenzione
Ci sono alcune parti all'interno delle condizioni generali del contratto che meritano una particolare attenzione. Tra queste sicuramente ci sono le condizioni economiche e la sospensione della fornitura.
Condizioni economiche
Condizioni economiche
Per quanto concerne il servizio idrico, le caratteristiche della fornitura devono rispondere a quanto stabilito nella “Carta del Servizio Idrico Integrato” e alle disposizioni emanate dalle Autorità competenti a determinare norme, tariffe e prezzi.
Il fornitore potrà comunque modificare in ogni momento le modalità di fornitura o le condizioni per motivi di adeguamento normativo, di carattere tecnico o di miglioramento del servizio. La comunicazione di modifica deve essere pubblicata sul sito internet dell’azienda fornitrice e deve essere informato il cliente dell’eventuale cambio.
Sospensione della fornitura
Esistono alcuni casi in cui la società fornitrice di acqua può sospendere il servizio al cliente. Quando può succedere?
- Se il cliente vieta ai tecnici incaricati l’accesso nella propria abitazione per la lettura, o la verifica del contatore
- Se l’Autorità richiede la chiusura dell’erogazione
- In caso di manomissione del contatore o degli impianti
- Se il cliente modifica l’impianto di distribuzione interno dell’acqua potabile
La chiusura del contatore dell’acqua spetta al fornitore e le spese per la successiva riattivazione dell’impianto saranno a carico del cliente. Finché il contatore non sará sigillato, il gestore sará creditore del corrispettivo per i consumi di acqua relativi all’utenza del cliente a cui verrá sospesa la fornitura.