Cos'è il Piano Emergenza Sicurezza Sistema Elettrico (PESSE)?

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Molti clienti hanno ricevuto in bolletta una comunicazione relativa al PESSE, ossia il Piano Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico. L'avviso arriva da parte del distributore di energia elettrica della tua zona e riguarda distacchi programmati della corrente elettrica, in seguito ad una delibera dell'ARERA. Qual è il significato e soprattutto quando resterai senza energia elettrica in casa?

pesse areti

Cos'è il Piano Salva Balckout?


Piano Emergenza Sicurezza Sistema Elettrico (PESSE): cos'è?

La filiera dell'energia elettrica si compone di diverse fasi: generazione, vendita all'ingrosso, trasmissione/dispacciamento, distribuzione e vendita al cliente finale. Il Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico è stato disposto da Terna, che opera in monopolio nella fase di trasmissione e dispacciamento, per garantire la sicurezza e l'efficienza del sistema.

Cosa significa dispacciamento dell'energia?L'attività di dispacciamento garantisce l'equilibrio tra domanda e offerta di energia nel sistema elettrico nazionale.

Quando la richiesta di energia elettrica in Italia supera la disponibilità dell'offerta, ovvero la domanda di corrente elettrica eccede l'offerta, Terna richiede ai distributori di predisporre l'applicazione del PESSE. A quel punto, i distributori eseguono distacchi programmati delle utenze elettriche, in parole povere, i clienti potranno essere disalimentati per un numero massimo di 3 turni giornalieri non consecutivi, ciascuno della durata di 90 minuti.

Perché serve un Piano Salva BlackOut?

Un'ingente richiesta di energia elettrica può produrre una grave carenza di elettricità, che a sua volta genera blackout incontrollati. Una situazione del genere causerebbe danni sociali ed economici incalcolabili. Il PESSE, conosciuto anche come Piano Salva BlackOut, è stato introdotto e pensato per evitare simili accadimenti: l'attuazione del Piano d'Emergenza riduce, infatti, i prelievi di energia elettrica attraverso la sospensione dell'elettricità in maniera selettiva e programmata, con un sistema di rotazione per gruppi di clienti.

e-Distribuzione, Areti, Unareti, Ireti, Inrete e così tutti gli altri distributori di energia elettrica sono coinvolti direttamente ai fini dell'applicazione del PESSE, essendo loro i soggetti chiave per poter procedere alla disalimentazione dei clienti finali. Questo spiega il motivo per cui, molti clienti hanno già ricevuto un avviso in bolletta luce da parte del proprio distributore, il quale rende note le ultime disposizioni in merito all'attuazione del Piano Salva BlackOut e le modalità di visualizzazione del piano nella propria area di interesse.

Non è un caso che la comunicazione arrivi a ridosso dell'estate, periodo dell'anno in cui i consumi d'energia elettrica subiscono un notevole picco. Le temperature al di sopra della media determinano un aumento della domanda di energia elettrica, riconducibile all'utilizzo di apparecchiature di raffrescamento, come condizionatori e ventilatori.

Previsione della domanda in potenza 2016 - 2021 (scenario sviluppo)
  Inverno Medio Estate Torrida
  migliaia di MW (GW)
2016 60,0 60,2
2017 60,4 61,1
2018 60,7 62,1
2019 61,1 63,0
2020 61,4 63,9
2021 61,8 64,9

Fonte: Previsioni della Domanda Elettrica in Italia e del Fabbisogno di Potenza Necessario Anni 2015-2025, Terna 12/2015.

Quali clienti sono coinvolti nel PESSE?

Il Piano di Emergenza coinvolgerà gruppi di clienti o intere zone, con qualche eccezione:

  • saranno coinvolti tutti i clienti domestici e non domestici alimentati in bassa, media o alta tensione;
  • saranno coinvolte anche le grandi aziende che dispongono di una linea dedicata in media tensione;
  • sono esclusi gli ospedali;
  • sono esclusi quei cosiddetti clienti disalimentabili  che abbiano documentato l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali, secondo le modalità previste dal Bonus Elettrico.

Nel caso fosse inevitabile il distacco anche per i clienti esclusi Sarà loro recapitato un preavviso personalizzato (come previsto dall’art. 3 Delibera ARERA arg/ELT 117/08 e successive modifiche e integrazioni).

Quando può avvenire il Distacco della Corrente Elettrica?

Per creare meno danni possibili ai clienti finali, il PESSE prevede la suddivisione delle utenze elettriche in zone o gruppi, a cui è attribuito un cosiddetto turno di rischio ovvero «periodo di durata definita in cui è possibile la disalimentazione del gruppo di Utenze ad esso associato. L'orario di inizio e fine del turno è fisso e reso noto alle Utenze interessate.» (fonte Terna - Disposizioni Per la Predisposizione e l'Attuazione del Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico PESSE).

distacco luce

Distacco per Gruppo clienti o Zone

Gli utenti sono suddivisi in 20 Gruppi di Distacco, composti da 15 disalimentabili e 5 non disalimentabili. Il Piano prevede nella singola giornata più turni di rischio di disalimentazione di 1,5 ore ciascuno. In casi estremi, i gruppi possono subire un distacco dalla rete elettrica per un massimo di 4,5 ore al giorno (con intervalli di 1,5 ore ciascuno). I distributori dovranno organizzare i piani di distacco in maniera tale da evitare l'interruzione di gruppi in zone limitrofe, onde evitare il distacco di intere e vaste aree urbane. Pertanto le utenze vengono incluse in 5 Livelli di Severità, indicati con numeri romani: «ogni Livello di Severità successivo al primo comprende anche il distacco delle Utenze contenute nei Livelli precedenti» (PESSE, Terna).

A maggio 2018 l'ARERA ha pubblicato un aggiornamento della Delibera 401/2018/R/eel che aumenta da 6 a 9 il numero delle fasce orarie del potenziale distacco. Tali fasce si distinguono stagionalmente, così come segue:

  1. Periodo estivo corrispondente al passaggio all’ora legale (Aprile-Ottobre): 9 FASCE DI 90 MINUTI CIASCUNA DALLE 9 ALLE 22:30;
  2. Periodo invernale (Novembre-Marzo): 9 FASCE DI 90 MINUTI CIASCUNA DALLE 07:30 ALLE 21.

Come verrà Comunicata l'applicazione del Piano?

I distributori (e-distribuzione, Arete, Inrete, ecc.) sono tenuti a comunicare ai propri clienti i turni di rischio e il Gruppo di Distacco di appartenenza, anche attraverso le società di vendita. I mezzi di comunicazione del Piano indicati da Terna sono:

  • la bolletta dell'energia elettrica;
  • numeri telefonici verdi, siti web, comunicati da diffondere attraverso televideo, radio, televisioni e quotidiani locali.

Dal canto suo, Terna ha il compito di comunicare, entro le 15 del giorno precedente, lo stato di preallerta ai distributori locali e di dare conferma o revoca dello stato di allarme entro le 18:30 e non oltre le 19 del giorno successivo.

Come Verificare le Utenze interessate nel proprio Comune

Secondo disposizione di Terna, ai distributori è lasciato il compito di fornire tutte le informazioni ai clienti finali. Ricordiamo che la società di distribuzione varia a seconda del comune in cui si trova l'utenza: ad esempio se sei di Roma, il distributore sarà Areti del Gruppo Acea; se sei di Milano, il distributore sarà Unareti del Gruppo A2A; se sei di Napoli, il distributore sarà e-Distribuzione del Gruppo Enel.

Per cui per conoscere le fasce orarie di interesse rispetto alla propria utenza e per tutti i livelli di severità, i clienti possono consultare l'area dedicata al PESSE sul sito del distributore. Basterà inserire il codice POD della propria utenza per conoscere il gruppo di appartenenza e gli orari di disalimentazione in caso di PESSE attivo.

Hai dubbi su chi sia il tuo distributoreInserisci qui il comune in cui vivi per conoscere quale società distribuisce energia elettrica nella tua zona.

Di seguito i link all'area Distacchi Programmati dei principali distributori di energia elettrica:

pesse acea pesse enel

In quali Regioni è attivo il piano?

Sono previsti indennizzi a favore del cliente finale?

L'interruzione della corrente elettrica può certamente causare dei disservizi alla clientela. Nel caso specifico del PESSE, il cliente può fare richiesta di rimborso SOLO nel caso in cui il distacco dell'utenza non abbia rispettato il programma previsto.

Quindi, quando il PESSE è stato rispettato nulla è dovuto. Viceversa in caso di interruzioni prolungate rispetto alle fasce orarie stabilite o in caso di mancato rispetto dei giorni indicati, il cliente può richiedere rimborso al distributore, tramite il proprio fornitore.

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