Vuoi inviare la disdetta del bombolone di GPL?

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Info installazione serbatoio GPL o cambio fornitore

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Ti stai trasferendo in una nuova casa oppure vuoi cambiare fornitore di GPL?
Di solito i serbatoi di GPL sono in comodato d'uso: in questi casi il contratto vincola per un certo periodo di tempo il cliente a quel fornitore, che rimane di fatto il proprietario del serbatoio. 
Per la risoluzione del contratto dovrai inviare la disdetta, o recesso, del contratto attualmente in essere con il tuo fornitore.

Quali sono le modalità e le tempistiche per recedere dal contratto se voglio cambiare fornitore? Ecco tutte le informazioni ed i consigli per disdire l'accordo quando il serbatoio di GPL, esterno oppure interrato, è in comodato d'uso gratuito. 

La disdetta, o recesso, se hai un contratto in comodato d'uso del bombolone di GPL

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Come disdire il contratto di GPL?

Quando il serbatoio è di proprietà del cliente, non c'è alcun contratto vincolante, poiché in questo caso, in occasione di ogni rifornimento, il cliente può richiederlo ad un qualsiasi fornitore, scegliendo la società che offre il prezzo migliore.
Il contratto e quindi in caso la relativa disdetta, è sicuramente presente quando invece il serbatoio è concesso da parte del fornitore in comodato d'uso gratuito oppure in affitto. Nel 90% dei casi il cliente domestico ha un contratto in comodato d'uso.

Se il cliente è ancora vincolato dal contratto di GPL, il recesso anticipato di solito prevede delle penali particolarmente elevate.

In qualsiasi caso la prima cosa da fare, se possibile, è prendere il contratto stipulato inizialmente con la società. All'interno delle condizioni generali che regolano il contratto di GPL dovrebbero essere indicate tutte le informazioni utili in questa situazione.

  • Le 3 cose da verificare prima di inviare la disdetta del serbatoio di GPL:
  • La data di scadenza del contratto
  • Il preavviso minimo per inviare la comunicazione
  • Eventuali costi forfettari richiesti dal fornitore

L'installazione del serbatoio in comodato, sia se questo è esterno che interrato, avviene a titolo gratuito da parte del fornitore. In questa situazione a volte, alla risoluzione del contratto, il fornitore può chiedere il rimborso dell'importo delle spese effettuate per l'installazione del serbatoio.

Il bombolone di GPL viene rimosso dopo la disdetta?

Quando il cliente richiede la disdetta del contratto in comodato d'uso il fornitore:

  • estrae il GPL eventualmente presente nel serbatoio e
  • rimuove il serbatoio di GPL

Qualora il serbatoio di GPL sia concesso in comodato d'uso ed il cliente invia il recesso del contratto, il fornitore ha il diritto, oppure se richiesto, l'obbligo, di procedere alla rimozione immediata dello stesso.

Le spese per la rimozione sono a carico del comodante ed è nulla qualsiasi previsione contrattuale che stabilisca diversamente.

Il GPL eventualmente ancora presente all'interno del serbatoio dovrà essere pompato prima della sua rimozione. Il costo del GPL non consumato in genere non viene rimborsato al cliente.

L'utente ha anche la possibilità di riscattare il serbatoio procedendo al suo acquisto.

Quando il serbatoio è di tua proprietà puoi negoziare con regolarità il prezzo del GPL ed inoltre si evitano le spese e gli inconvenienti della rimozione. Il prezzo di un serbatoio varia da 500 € fino a 5.000 € in base al modello. Più tempo è passato dall'installazione del serbatoio più basso sarà il prezzo dello stesso.

In alcuni casi, conviene pagare il riscatto del serbatoio per approfittare di un'offerta più conveniente di un altro fornitore. Alcune società sono disposte anche ad aiutarti nella trattativa per disdire il contratto. Chiedi un preventivo gratuito, non ti costa nulla.
Se non vuoi inviare la disdetta puoi richiedere la voltura del contratto con il vecchio gestore, cambiando il nome dell'intestatario.

Come inviare la disdetta/recesso del bombolone di GPL?

Quando si vuole cessare un contratto di fornitura di GPL è necessario inviare una richiesta scritta al proprio fornitore. Nella comunicazione dovrai indicare tutti i tuoi dati: nome, cognome, indirizzo e se presente un riferimento alla fornitura (codice cliente...). La disdetta va inviata tramite una raccomandata, preferibilmente con avviso di ricevimento (AR).

Quando inviare la disdetta del bombolone di GPL?

La comunicazione di recesso deve essere inviata all'attuale fornitore con un preavviso minimo. La legge prevede un tempo minimo pari a 60 giorni dalla data di scadenza del contratto.
Occorre prestare attenzione perché in alcuni casi la tempistica per inviare la disdetta è superiore, ad esempio 90 giorni. Controlla il contratto che hai stipulato oppure chiedi informazioni al tuo fornitore! 

Quanto costa la disdetta del bombolone di GPL?

Il recesso anticipato del contratto comporta delle spese per il cliente, spesso quantificate in maniera forfettaria. Queste spese consistono in una penale da pagare per l'eventuale rimozione del serbatoio oppure per l'installazione realizzata inizialmente a titolo gratuito.
Il costo varia da un fornitore all'altro e dipende dal modello di serbatoio (capacità, esterno o interrato...) e dalla durata del contratto.

Il costo della disdetta, così come quello per il riscatto, è decrescente nel tempo: più anni passano dall'installazione, meno sarà l'onere da pagare al fornitore.

Perché si deve pagare la disdetta del bombolone di GPL?

Il motivo è basato sul modello economico della fornitura di GPL. Il fornitore deve rientrare dell'investimento iniziale e la messa a dispozione del serbatoio in maniera gratuita rappresenta un costo non indifferente. L'ammortamento di questo investimento necessita quindi di un lungo periodo. Per questo la disdetta anticipata del contratto rompe quest'equilibrio economico ed il fornitore è costretto ad applicare una penale.

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