Impianto di riscaldamento: quale scegliere e quanto costa?

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Gli impianti di riscaldamento presenti sul mercato sono molteplici e di diverse tipologie. Negli ultimi anni, in Italia i cittadini sono più sensibili ai temi ambientali e al risparmio energetico, grazie anche alle agevolazioni fiscali che lo Stato riserva per coloro che decidono di installare impianti che sfruttano energie rinnovabili.

impianto riscaldamento

Quale impianto di riscaldamento scegliere?

Riscaldamento a pavimento: conviene?

Anche il riscaldamento a pavimento utilizza un sistema radiante, a pannelli, ma a differenza del riscaldamento a battiscopa, quello a pavimento permette di accostare i mobili alle pareti senza il rischio del deterioramento dovuto alla concentrazione dell’aria calda.

Questo tipo di impianto puo`avere un sistema a tubazioni e con conduttori elettrici che compiono le stesse funzioni. Le serpentine, utilizzate per l’irraggiamento del calore assicurano l’efficienza dell’impianto che però ha bisogno di un termostato installato in ogni ambiente. Questo tipo di riscaldamento non si può installare in ogni tipo di pavimento perchè, in alcuni casi come per sempio il parquet, c'è rischio di sollevamento.

Pro e contro di un impianto di riscaldamento a pavimento
Vantaggi Svantaggi
  • bassi costi rispetto al riscaldamento tradizionale
  • non serve una caldaia, né la canna fumaria, né tubazioni di distribuzione
  • alti costi di realizzazione dell'impianto
  • costi elevati per il mantenimento
  • non può essere installato in ogni tipo di pavimento

Quando sarà possibile accendere l'impianto di riscaldamento?Se hai un riscaldamento centralizzato, le ore e i giorni variano da Comune a Comune. Leggi l'approfondimento: "Accensione Riscaldamento 2020: Giorni e Orari per tutte le Città d'Italia".

Quanto costa un impianto di riscaldamento a pavimento?

Il costo medio di un impianto a pavimento si aggira tra i 55 e i 130 € a metro quadro. Il costo di installazione è alto e dipende dalla grandezza dell'abitazione e dal numero di pannelli di cui si ha bisogno. Il costo può essere ammortizzato nel tempo, poichè comporta notevoli risparmi sulle bollette. Se spendi troppo per il riscaldamento, chiama lo 010.848.01.61 (lun-ven dalle 8 alle 21 e sab dalle 9 alle 19) o prendi un appuntamento e ti richiamiamo

Preferisci un tradizionale impianto a termosifoni?

La maggior parte delle case possiede un impianto di riscaldamento tradizionale che prevede la presenza in ogni ambiente di uno o più termosifoni; in molti palazzi, inoltre, l'impianto di riscaldamento di ogni appartamento è centralizzato. I termosifoni funzionano grazie alla caldaia, che scalda l'acqua che passa all'interno dei tubi appositi collegati ai caloriferi sparsi per tutta la casa. Il consumo di gas richiesto per questa operazione è ovviamente maggiore rispetto a quello previsto per la cucina o per l'acqua calda sanitaria. Fortunatamente, con l'introduzione dei contabilizzatori di calore (o contacalorie) e delle valvole termostatiche, si evitano gli sprechi e si favoriscono l'efficienza energetica e il risparmio in bolletta.

Pro e contro di un impianto di riscaldamento a termosifoni
Vantaggi Svantaggi
  • l'ambiente si riscalda in poco tempo
  • consumi controllati con i contabilizzatori
  • si può effettuare una manutenzione fai da te nella maggior parte dei casi
  • insalubrità dell'aria (a causa delle polveri messe in circolo)
  • ristagni d'aria
  • stratificazione d'aria sul soffitto
  • eccessiva disidratazione dell'ambiente interessato

Riscaldamento a parete elettrico o ad acqua: pro e contro

Il sistema radiante a parete sostituisce il tradizionale zoccolo della parete, poiché viene installato lungo il perimetro delle stanze. Solitamente questo tipo di riscaldamento viene installato sulle pareti esterne delle abitazioni e, solamente nel caso in cui queste non fossero sufficienti, vengono prese in considerazione anche le pareti divisorie interne.

Questo sistema di riscaldamento non ha bisogno di importanti opere murarie e soprattutto garantisce una diffusione del calore molto efficiente, mantenendo le pareti asciutte dall'umidità.

  • Il riscaldamento a parete può essere:
  • Elettrico: costituito da resistenze elettriche posizionate dietro l'intonaco della parete. Questo sistema è caratterizzato da un conduttore che emana energia sotto forma di calore, una volta che questo viene attraversato dalla corrente elettrica
  • Ad acqua: grazie ad una serie di tubazioni, collocate dietro al muro. Nelle tubazioni scorre acqua calda d’inverno e fredda d’estate
Pro e contro di un impianto di riscaldamento a parete
Vantaggi Svantaggi
  • distribuzione del calore omogenea
  • mantiene calde le pareti, evitando problemi di umidità e muffa
  • bassa inerzia termica, perchè il calore deve attraversare solo l’intonaco
  • l’ambiente si mantiene caldo e asciutto a lungo
  • risparmio energetico (che può essere ancora maggiore, se si utilizza un impianto con pompa di calore)
  • bassi costi di realizzazione
  • non servono radiatori
  • se l’abitazione è molto grande, questo sistema di riscaldamento potrebbe non essere sufficiente per riscaldare tutti gli ambienti
  • non si possono utilizzare mobili a parete voluminosi
  • con questo tipo di impianto si perde spazio nella stanza, poiché il sistema occupa circa 7 cm di spessore
  • l'edificio deve avere un buon isolamento termico, perchè sennò si rischiano grandi dispersioni di calore

Il sistema di riscaldamento a parete può essere realizzato con due diverse tecniche: il sistema a secco, cioè senza opere murarie importanti, e il sistema a umido, che prevede la posa dell’impianto nella parete grezza più i vari strati di intonaco.

Che tipo di intonaco è il più indicato? Se sei interessato ad un sistema di riscaldamento a parete, ti consigliamo di utilizzare, per le pareti, un intonaco in argilla poiché è un ottimo conduttore di calore.

Riscaldamento a parete: sistema a secco

Questo tipo di sistema è adatto per coloro che non vogliono affrontare particolari opere murarie: si tratta infatti di moduli preassemblati da applicare direttamente alle pareti dell’abitazione.

Il sistema a secco è caratterizzato da un pannello in cartongesso, con spessore 10-15 mm, rinforzato con fibre di vetro. Il tutto è scanalato per poter inserire le tubazioni ed è protetto da uno strato di isolante, per uno spessore complessivo di circa 5 cm. Questi moduli sono pronti per essere installati e non richiedono importanti opere murarie nell’abitazione.

Riscaldamento a parete: sistema a umido

Questo sistema di riscaldamento a parete prevede un tipo di intervento direttamente sul muro grezzo: vengono installati i binari per il fissaggio delle tubazioni, le tubazioni in rame, gli strati di intonaco e le operazioni di finitura.

Una volta fissati i binari alla struttura, vengono posizionate le tubazioni, inserite negli appositi spazi. Terminata questa procedura, si passa allo stuccaggio del muro e alle operazioni di finitura.

Quanto costa un impianto a parete?

Il costo di un impianto di riscaldamento a parete varia in base alle dimensioni dell’abitazione, dal tipo di costruzione, oltre che alla zona climatica e alla qualità di isolamento dell’edificio. Indicativamente, per un appartamento di circa 100 mq, il costo si aggirerà indicativamente tra i 7 e i 10 mila euro. Bisogna tener presente che per questo tipo di interventi ci sono comunque delle importanti agevolazioni fiscali.

Impianto di riscaldamento a battiscopa: prezzi e opinioni

prescrizione

Riscaldamento a battiscopa

Il riscaldamento a battiscopa è un tipo di sistema radiante così come i riscaldamenti a parete e a pavimento. Questo sistema funziona, posizionando tubature in cui scorre acqua calda oppure resistenze elettriche nel battiscopa della parete esterna (cioè nella parte inferiore del muro, a contatto con il pavimento).

I battiscopa che vengono utilizzati per questo tipo di riscaldamento sono leggermente più grandi di quelli normali e di solito hanno uno spessore compreso tra i 3 e 15 cm. Inoltre sono muniti di feritoie che permettono la fuoriuscita dell’aria calda, che riscalderà poi l’ambiente, passando prima attraverso le pareti dell’abitazione.

Per questo tipo di impianto non sono previsti importanti lavori murari, ma solamente dei fori nelle pareti, dove far passare le tubazioni. Quindi, questo tipo di sistema di riscaldamento, a differenza di quello a pavimento o a parete, può essere posizionato in qualsiasi momento e non solo nel caso di lavori di ristrutturazione o durante la costruzione di una nuova abitazione.

  • Il riscaldamento a battiscopa può essere:
  • Ad acqua: vengono posizionati dei tubi in cui scorre acqua calda riscaldata dalla caldaia tradizionale o da una pompa di calore
  • Elettrico: attraverso un sistema di resistenze elettriche, posizionate in un profilo di alluminio
  • Misto: nel caso in cui si scelga sia il posizionamento di tubazioni idrauliche che le resistenze elettriche. In questo caso si può scegliere di volta in volta il sistema che più conviene
Pro e contro di un impianto di riscaldamento a battiscopa
Vantaggi Svantaggi
  • non richiede opere murarie
  • crea un ambiente asciutto e confortevole
  • il riscaldamento a battiscopa non smuove l’aria per cui non solleva polvere ed è adatto per chi soffre di allergie
  • riscalda l’ambiente molto velocemente
  • è un sistema di riscaldamento ecologico che permette un importante risparmio energetico
  • se l’abitazione è molto grande, potrebbe non essere sufficiente per riscaldare tutto l’ambiente
  • non si possono appoggiare alle pareti mobili ingombranti

Quanto costa un impianto di riscaldamento a battiscopa?

Prima di tutto vanno considerati i costi relativi alle tubazioni idrauliche e degli accessori per il montaggio, oltre alla manodopera per svolgere le opere murarie. In media, il prezzo del riscaldamento a battiscopa si aggira intorno ai 100 € a ml (metro lineare).

Questi impianti sono destinati a durare nel tempo e non richiedono importanti interventi di manutenzione. Sono inoltre comodi e facili da pulire.

Come funziona il riscaldamento a soffitto?

Il riscaldamento a soffitto è un particolare sistema che utilizza la radiazione termica incidente, di tipo diretto o indiretto. Attraverso questo sistema, le superfici assorbono fino al 90% della radiazione termica e ne irraggiano quasi il 100%. A differenza del riscaldamento a pavimento, non limita la scelta dei materiali.

Il sistema di tubi che compone il circuito idraulico viene posizionato sul soffitto e ricoperto poi completamente dal controsoffitto, che solitamente è di cartongesso, materiale ottimo per la conduzione del calore. In alcuni casi, anche se è poco frequente, i tubi vengono posizionati sul soffitto e poi lasciati scoperti. Con questo sistema, le pareti fredde accumulano il calore generato dal controsoffitto e lo distribuiscono in tutto l'ambiente.

Esiste anche un sistema di riscaldamento a soffitto con sistemi misti, unisce cioè il sistema idraulico ad uno di convezione forzata munito di ventole elettriche. Il sistema di convezione forzata è un meccanismo che implica uno scambio termico tra un corpo solido e un liquido (come succede ad esempio nel caso dei ventilatori).  Questo tipo di impianto è molto utilizzato nei ristoranti, perchè permette di distribuire il calore più velocemente però è anche parecchio rumoroso e, quindi, poco adatto per una abitazione.

Pro e contro di un impianto di riscaldamento a soffitto
Vantaggi Svantaggi
  • il sistema di riscaldamento può essere abbinato a quello di raffreddamento
  • si possono usare tutte le superfici, compreso il sottotetto
  • non solleva polvere
  • non sono necessarie opere murarie
  • diffusione omogenea del calore
  • sconsigliato in abitazioni con il soffitto molto alto
  • è un sistema di riscaldamento lento poiché il calore scende dall'alto

Quanto costa un impianto di riscaldamento a soffitto?

Questo sistema presenta dei costi nettamente inferiori rispetto agli altri impianti di riscaldamento, poichè il prezzo dei pannelli si aggira intorno agli 80€ a mq. A questi vanno poi aggiunti i costi relativi all'installazione e agli apparecchi aggiuntivi, arrivando così ad un costo complessivo di 130- 160 € a mq.

Riscaldamento elettrico

Sostituire il gas con l'energia elettrica per il riscaldamento, può essere vantaggioso se si abbina a fonti energetiche rinnovabili, come può essere un impianto fotovoltaico. Con il riscaldamento elettrico è quindi possibile risparmiare in funzione dell'energia autoprodotta: più si produce energia, più i costi si abbassano. Per questo tipo di riscaldamento si possono installare termoconvettori o pompe di calore.

Conviene un impianto di riscaldamento a infrarossi?

Il riscaldamento a infrarossi sfrutta i vantaggi dell’irraggiamento attraverso onde elettromagnetiche che riscaldano le superfici della stanza, anziché l’aria. Il sistema che regola il riscaldamento a infrarossi funziona così: all'interno del pannello di riscaldamento è posizionata una resistenza elettrica che si riscalda per mezzo di energia elettrica; si scalda poi la superficie della piastra e da qui si crea la lunghezza d'onda di energia ad infrarossi. Una volta che questa energia entra in contatto con un corpo, si trasforma in calore e riscalda l'ambiente.

Questo sistema consente di mantenere gli ambienti asciutti, concentrare la produzione di calore in determinate aree, senza sollevare polvere o creare ingombro. L’installazione dell'impianto è semplice, con costi di manutenzione ridotti al minimo, senza dimenticare che la gamma di applicazioni spazia dal soffitto alle pareti, fino a dispositivi mobili dotati di piedistallo o pannelli irradianti.

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