CittadinanzAttiva: il consumatore al centro del mercato energetico

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Cittadinanzattiva

Presentato la scorsa settimana a Roma da Cittadinanzattiva il Rapporto PiT Servizi dal titolo "Sulla strada del consumattore: da spettatore a protagonista".

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A tutela dei diritti dei cittadini dal 1978.

Cos'è il Rapporto PiT Servizi?

L'acronimo PiT sta per Progetto Integrato di Tutela ed identifica il servizio di assistenza e consulenza a tutti quei cittadini vittime di disservizi o che necessitano informazioni circa i servizi di pubblica utilità.

Il Rapporto Pit Servizi raccoglie i dati elaborati sulla base delle segnalazioni ricevute ed elabora proposte per il miglioramento del rapporto tra i consumatori ed i servizi di pubblica utilità. Insomma, il Rapporto mostra una fotografia della qualità dei servizi, indicando gli ambiti critici che richiedono un miglioramento immediato.

Nato con il sostegno ed il patrocinio della Commissione Europea, il PiT Servizi è frutto di un'iniziativa della rete dei Procuratori dei cittadini di Cittadinanzattiva ed è ormai attivo da più di quindici anni nella tutela dei diritti dei cittadini-consumatori.

Cittadinanzattiva opera in Italia ed Europa e nasce nel 1978 con l'obiettivo di intervenire in difesa dei cittadini, fornire loro i giusti strumenti per tutelarsi, attivare un dialogo proficuo con le istituzioni ed attivare le coscienze nell'attuazione di comportamenti corretti.

Consumatore da spettatore a protagonista!

Il Rapporto PiT Servizi del 2015 è stato elaborato sulla base di 9.279 segnalazioni giunte nel corso del 2014 ai Pit Servizi di Cittadinanzattiva, riferite al settore energetico, dei trasporti, delle telecomunicazioni, e dei servizi bancari e assicurativi.

In occasione della presentazione del Rapporto, si sono riuniti Autorità, fornitori (tra cui Eni e Sorgenia), politici ed esponenti dell'associazione dei consumatori con lo scopo di intavolare un dibattito dinamico e costruttivo circa i cambiamenti in atto nel mercato dell'energia che interessano in egual modo consumatori, aziende ed attori istituzionali.

Cos'è il mercato libero? Nel 2007 in Italia, in seguito alla liberalizzazione del mercato, ciascun cittadino è libero di scegliere il fornitore e l'offerta energetica più adatta alle proprie esigenze. Scopri di più nel nostro articolo.

Il dibattito relativo al superamento della maggior tutela nel mercato energetico è infatti ancora aperto e trova attuazione nella "Legge annuale per il mercato e la concorrenza" (DDL concorrenza) che tenendo conto delle esigenze dei consumatori indica il primo gennaio 2018 come data certa per la fine del regime transitorio di maggior tutela. Questo comporterà l'abrogazione della disciplina che prevede la definizione da parte dell'Autorità (AEEGSI) delle tariffe di luce e gas per quei consumatori che non abbiano ancora scelto il mercato libero. 

La totale liberalizzazione del mercato è però un primo passo verso la creazione di un vero e proprio mercato retail per il settore energetico. Bisognerà infatti:

  • Regolamentare le dinamiche di concorrenza leale tra gli attori del mercato.
  • Tutelare i consumatori finali, offrendo loro informazioni chiare circa il funzionamento del mercato e le dinamiche di scelta dell'offerta migliore.

Le segnalazioni più frequenti riguardo il settore energetico

Come riporato nel Rapporto Pit Servizi, il 27,5% delle segnalazioni totali ricevute riguardano il settore energetico.

La fatturazione è stata protagonista di maggiori segnalazioni relativamente a conguagli emessi in ritardo o troppo elevati, alla stima dei consumi, alle fatturazioni irregolari o poco trasparenti. Stando ai dati elaborati dalle chiamate giunte allo Sportello del Consumatore, a seguire troviamo le segnalazioni sulla gestione dei contratti (volture, subentri, morosità) e sul bonus sociale.

 

Quali i temi rilevanti?

Il dibattito in corso porta a galla una serie di tematiche su cui lavorare attraverso l'azione congiunta degli attori del mercato, delle istituzioni e dei consumatori stessi. La liberalizzazione si è di fatto concretizzata ed ora tocca "sistemare" dei punti chiave per migliorare il giusto funzionamento concorrenziale del mercato e far sì che il consumatore diventi veramente consapevole nella scelta del proprio fornitore. 

I punti chiave possono essere schematizzati come segue:

  • La necessità di velocizzare le procedure di switching anche attraverso l'intervento del SII (Sistema Informativo Integrato), istituito nel 2010 per la gestione dei flussi informativi relativi ai mercati dell'energia elettrica e del gas;
  • La separazione entro il 2017 tra i marchi di distribuzione, maggior tutela e mercato libero ad oggi in alcuni casi di difficile distinzione, soprattutto per il consumatore finale.
  • Tutelare i diritti dei consumatori, garantendo loro una giusta e corretta informazione intorno alle nuove logiche concorrenziali del mercato energetico e perseguendo i comportamenti scorretti da parte dei fornitori energetici. Un primo passo sarà tutelare i consumatori rispetto alla stipula di contratti non richiesti, su cui l'AGCMAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato, renderà presto una decisione rispetto ad alcuni dei principali fornitori di energia italiani.

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